Savino Rabotti
A mezzanotte in punto ti aspetto alla fontana
Andare alla fontana col bàšel e due secchi per rifornirsi di acqua era dura, ma era peggio se qualcuno minacciava di druvâr ‘l bàšel per … raddrizzarti le ossa!
È meglio essere un baladûr o un balugân? Verrebbe da dire:...
Certi termini col tempio cambiano significato. E non sempre in meglio.
Cêrsi, batdûr, gròla: ve le ricordate?
Al têmp dal bàtre: un misto di fatica, sudore, polvere, soddisfazione per il raccolto messo al sicuro, socializzazione.
Lê la dîš ch’ la gh’ha un bel lèt
“Il figlio di Spina - l’ha tolto mojêra: - Gli abbiam regalato – il letto e l’altêra”, cantavano i nostri nonni, quando un letto nuovo era un sogno per chi si sposava. (da Le falìstre e i fulminânt di M. Redighieri).
Ardensâr, Arvìa o Arvéja
Lo dice una nota canzone popolare: La bèla la va al fosso / al fosso a resentàr.
Arnêga e Ašìj
A gh'é 'na púsa ch'arnêga! e Al bèstij a-gli han ciapâ l'ašìj. Due espressioni della quotidianità. Più costatazione che meraviglia.
Alsìa, Arbàtla
Dire ad una persona: T'ê lìs cme l'alsìa significava considerarlo, viscido e inaffidabile.
A s’ vèd ch’l’é chersû a l’ajbašîn
C’è concordia nel sostenere che il termine indica: luogo posto a nord, freddo, o almeno fresco, ombroso. Se ne è già parlato in passato...
Aghiâ e Aldàm
Aghiā, Aghièl; Stúmbel o Stúmble Aghiā e Aghièl sono termini usati nel bacino del Tresinaro. Nella valle del Tassobio e del Rio Maillo si diceva...
tosato a brìch
A brìch
Scolari di Rosano anni '20 (Arch. Nadia Schenetti)
Le ricordate le foto delle classi scolastiche di un tempo, con quella sfilata di cucuzze...
Parole in estinzione
Ci sono termini ormai scomparsi dalla parlata popolare. Al massimo li sentiamo là ove ancora si parla abitualmente il dialetto, ma molto raramente. Termini...
Il profumo della mia terra / Ottobre 2ª parte
Per i contadini questo era il mese dello sprint finale, prima del riposo invernale. Bisognava concludere la semina, terminare la raccolta dei frutti autunnali, portare a casa tanta legna…
Il profumo della mia terra / Ottobre 1ª parte
Ottobre (Duomo di Otranto)
Il mese della semina, il mese che programma un anno di lavoro e di speranze. La coltura, con la pioggia e...
Il profumo della mia terra / Settembre 2ª parte
Settembre è un mese di transizione, ma non per questo ci si può rilassare. Ci sono le sagre, è vero, ma ci sono anche i lavori da concludere e gli ultimi raccolti da mettere al sicuro.
Il profumo della mia terra / Settembre 1ª parte
Settembre, andiamo. È tempo di migrare. / Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori / lascian gli stazzi e vanno verso il mare. E anche nell’Appennino reggiano si comincia a pensare al viaggio verso la Maremma o verso il mantovano…
Il profumo della mia terra / Agosto 2ª parte
Levate massacranti, tra lusco e brusco, appena compariva un po’ di luce là, verso Oriente. Bisognava arare fin verso le nove, prima che il sole imperversasse. E dopovia per altri lavori: zappare, falciare, fare la foglia
Il profumo della mia terra / Agosto 1ª parte
Riassunto:Non c’è tempo per distrazioni. Agosto, nei campi, chiede il massimo sforzo e non si discute: Chi ch’s’arpôša d’Agùst / al s’arpôša a su’ cúst.
Il profumo della mia terra / Luglio 2ª parte
Un attimo di respiro e di soddisfazione per il raccolto messo al sicuro. Ma poi si riparte...
Il profumo della mia terra / Luglio 1ª parte
Luglio rievoca l’odore di sudore e di nafta nelle aie, e un velo di pulviscolo depositato su ogni cosa tutto intorno.
Il profumo della mia terra / Giugno 2^ parte
Siamo arrivati al momento più importante di tutto l'anno. I tanti sacrifici ora possono ricevere la ricompensa. E per confermare si diceva: "L'istâ l'é la màma d'i purèt"
Il profumo della mia terra / Giugno 1ª parte
Ci siamo arrivati: l'estate sta dominando e i raccolti si presentano in tutta la loro importanza. Non è più tempo di riposare
Il profumo della mia terra / Maggio 2^ parte
Maggio incalza sempre più: la natura sta dando il meglio di sé, ma vuole anche la collaborazione del contadino
Il profumo della mia terra / Maggio 1^ parte
Maggio: il mese del tripudio di colori e profumi, e delle promesse. A Maggio il grano mette la spiga e gli alberi preparano i loro frutti (Per Santa Crûš / al furmênt l'é spigûš).
Il profumo della mia terra / Aprile 2^ parte
Beh, intanto BUONA PASQUA a tutti. Questa volta sono arrivato col fiatone e appena in tempo! E sembra che l'anno in corso voglia smentire anche i proverbi: Alta la Pasqua - Bàsa la frasca. E invece la natura è rigogliosa. ma
Il profumo della mia terra / Aprile 1ª parte
Cominciamo bene: oggi occhio al pesce d'aprile! Ma poi le cose diventano serie perché dobbiamo prepararci alla Pasqua!
Il profumo della mia terra / Marzo 2ª parte
Dall'allegria alla riflessione. Dal freddo ai tepori primaverili. Dalla Passione e Morte alla Resurrezione. Marzo offre tutto questo
Il profumo della mia terra / Marzo 1ª parte
Marzo, mese di cambiamento. Finisce l'inverno e la primavera esplode. E tutto intorno sembra un inno alla nuova vita
A carnevale davvero ogni scherzo vale?
Ma c’è un altro proverbio che dice: Aiutati che il ciel ti aiuta, una massima alla quale tutti si ispiravano quando a gh’êra pôch da gôdre! Se poi ci scappava anche di calmare un po’ la fame endemica, tanto meglio!
Il profumo della mia terra / Febbraio 2ª parte
Febbraio: mese delle malattie. Da scongiurare: Fervâr, Fervarîn, / làsa stâr i cuntadîn. / Fervâr, Fervarìa, / tú-c i dì ‘na malatìa!