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Appennino da scoprire / L’Accademia italiana della cucina non sale a Canossa. Ma a Marola

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CARPINETI (5 giungo 2009) – “Grazie al formadio abbiamo scoperto l’Appennino e, ora, torneremo da voi con l’Accademia italiana della cucina”. E’ la bella notizia dell’arrivo, previsto per domani sabato, di una delegazione della prestigiosa associazione culturale (riconosciuta) della Repubblica italiana, fondata a Orio Vergani nel 1953.
Cosa era successo? Che tra marzo e aprile avevano preso il via una serie di iniziative per ricordare gli 850 anni della pergamena dell’Abbazia di Marola di Carpineti, nella quale appare per la prima volta, il 13 aprile 1159, la parola ‘formadio’. In realtà una serie di iniziative per sostenere la conoscenza del territorio oltre i confini provinciali e con esso il tipico prodotto dei caseifici che, per altro, stanno già organizzando una serie di appuntamenti nelle rispettive strutture e, anche, fuori comprensorio.

Nel mentre, ha preso il via la nuova campagna pubblicitaria del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano che, dopo gli studi di Marola, ha ‘aggiornato’ l’età del tipico prodotto e, finalmente, parla di 9 secoli di storia per il formaggio Dop più conosciuto al mondo.
“Abbiamo voluto ripercorrere ancora, in chiave culturale e gastronomica, l'affascinante itinerario alla scoperta delle radici del Parmigiano Reggiano attraverso alcune tappe di sicuro interesse per i soci dell’Accademia – spiega Roberto Zalambani, consigliere dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, tra i primi a partecipare alla due giorni di eventi del 19 e 20 marzo scorsi – Per questo abbiamo deciso di visitare un caseificio, la chiesa abbaziale di Marola dove il regista Ubaldo Montruccoli ci condurrà alla scoperta di questo luogo che ha cambiato la storia d’Italia. Quindi, assisteremo alla proiezione del film storico ‘Sulle tracce di un Re’ al ristorante albergo di Marola e, infine, avremo modo di degustare una ‘cena matildica’ che noi giornalisti abbiamo già apprezzato, a cura dell’istituto alberghiero e per la ristorazione ‘A. Motti,, nella nostra precedente visita”.

Per la delegazione, che sarà accolta dal saluto del sindaco di Carpineti, Nilde Montemerli, è anche prevista una sorpresa. A cena interverrà la Contessa Matilde di Canossa, al secolo (attuale) Elisa Montruccoli, ovvero l’attrice paulesse che ha impersonato il personaggio nel documentario prodotto dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano e dalla Comunità Montana dell’Appennino Reggiano.

DAL CASEIFICIO A MATILDE
Questo il programma degli accademici che scoprirà un pizzico del nostro Appennino

Ore 14,00 – Partenza in pullman da Bologna
Ore 16,15 - Arrivo a Felina (Re) per la visita alla Latteria Sociale del Fornacione, con possibilità di acquisti di
Parmigiano Reggiano di montagna e altri prodotti tipici.
Ore 17,30 – Arrivo all’Abbazia di Marola per la visita, sotto la guida del regista Ubaldo Montruccoli, grazie alla disponibilità del Rettore del Centro di Spiritualità don Nildo Rossi.
Ore 18,15 – Trasferimento all’Hotel ristorante Marola e proiezione del film documentario “Sulle tracce di un re:
Matilde di Canossa e il formadio dei monaci“ alla presenza del regista Ubaldo Montruccoli e dell’attrice
protagonista Elisa Montruccoli.
Ore 19,15 – saluti del Sindaco di Carpineti e Presidente della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano Nilde Montemerli, del Delegato dell’Accademia della Cucina di Reggio Emilia Cesare Corradini e del giornalista, Gabriele Arlotti, coordinatore degli eventi dell’850° Anni del Formadio in Appennino
Ore 19,45 – Aperitivo e cena ‘Matildica’ (entrée con Parmigiano Reggiano, confetture, miele e gnocco fritto;
tortelli verdi con soffritto; polenta e cinghiale, torta di ricotta, vini reggiani, acqua, caffè e amari).