"Un'opera ormai necessaria, in un tratto particolarmente critico per la viabilità per via della pendenza e per le curve dell'attuale tratto di statale 63. Si parla della variante di Ponte Rosso, alle porte di Castelnovo ne' Monti salendo dalla pianura, progettata dalla Provincia per un importo previsto di 4,6 milioni di euro. L'opera servirà a migliorare l'accesso al centro abitato del capoluogo montano, centro nodale per i servizi che fornisce all'intero territorio della montagna, dalla sanità alla scuola, dal sociale dall'economia".
La pendenza e le curve della strada statale nel tratto all'altezza di Ponte Rosso hanno prodotto spesso dei disservizi alla viabilità dell'area, con anche in alcune circostanze blocchi del traffico durati ore con i disagi che ne sono conseguiti per i cittadini, per i pendolari, per il trasporto pubblico, oltre che per le attività economiche della zona.
"Una situazione non più sostenibile - prosegue una nota della Provincia - soprattuto se si pensa che a Castelnovo è situato anche l'ospedale, fulcro sanitario di tutta la montagna. La Provincia è dunque intervenuta con la progettazione della variante, a seguito anche di uno specifico accordo di programma sottoscritto con il Comune di Castelnovo ne' Monti e la Comunità montana".
L'importo previsto da Palazzo Allende per la realizzazione dell'opera è pari a 4,6 milioni di euro, il progetto è definitivo, per cui i lavori verranno appaltati entro il prossimo mese di novembre. "I tempi per la realizzazione della variante saranno poi brevi, grazie all'adozione di una procedura cosiddetta integrata, che consentirà di completare l'opera in poco più di anno. In particolare, è l'intesa sottoscritta dalla Provincia con la Regione nell'aprile scorso, con l'adesione di tutti i comuni, a
consentire un iter celere. Il protocollo siglato, infatti, prevede un coordinamento a livello anche provinciale che rende immediatamente utilizzabili le risorse derivanti da fondi comunitari".
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Il tracciato previsto nel progetto definitivo individua un percorso alternativo: partirà dalla rotatoria sulla statale 63 di intersezione con via Micheli e si estenderà per circa 1,2 chilometri di nuova strada a valle. Dopo 500 metri la variante consentirà, attraverso la realizzazione di uno svincolo a rotatoria, il collegamento al centro sportivo nella zona Peep di Castelnovo ne' Monti. Con un ulteriore tratto di circa 700 metri si innesterà poi sull'esistente statale 63 in località Croce, in corrispondenza dell'insediamento produttivo.
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Leg(g)enda (NON nel senso di favola)
In questo periodo ogni annuncio è visto come SPOT elettorale che non avrà un seguito. Come se fosse la favola raccontata dalla Provincia (il cui COLORE politico è noto), in occasione del PONTE del 2 giugno… PONTE-ROSSO… Ma non era CAPPUCCETTO? Io mi riferisco invece alla LEG(G)ENDA del progetto: ogni VARIANTE che si rispetti raccorda un tratto già esistente con altro già esistente, mediante un percorso alternativo. Vedi Cervarezza, Carpineti, ecc… Credo sarebbe più chiaro se il tratto rosso raggiungesse la rotonda di via Micheli senza interrompersi prima; anche se alcuni metri (dalla rotonda in giù, direzione Peep) giustamente già esistono e non serve rifarli. E il tratto azzurro tratteggiato non indicato in leggenda? Cambia qualcosa anche dalla rotonda a via Comici (nessuna allusione alle comiche)? Grazie.
(Umberto Gianferrari)
Un appunto sul titolo (tra il serio e il faceto): spero comunque che il vecchio tracciato che verrà sostituito sia mantenuto come possibile “riserva”: i problemi di oggi sono soprattutto perchè a quel tracciato non c’è alternativa, quindi anche se non è il massimo mi farebbe piacere per il futuro una alternativa averla in caso di incidenti o ingorghi…
(Pierre de Ronsard)
Come Reggio
Un’altra rotonda? Vogliamo proprio imitare Reggio (l’unica cosa che manca al comune di Busana dopo l’abbattimento dell’ecomostro per mettersi al pari di Castelnovo, però non lo fate sapere all’Amministrazione). Vorrei sapere a che cosa serve quel tracciato che si rituffa nel traffico dopo via Micheli. Non avete ancora capito che l’economia di un paese (l’esempio di Felina è davanti agli occhi di tutti) è di togliere il traffico dal centro?
(Massimo Coli)
Inaugurazioni
Inaugurazioni.
Facciamo gli auguri al futuro tratto della statale 63 che, salendo a Castelnovo ne’ Monti, dovrebbe schivare i tornanti di Ponte Rosso in direzione della piana della Pieve, portando aria nuova per Centro benessere comunale, Centro CONI e Centro scolastico, poi aggirare una prima rotonda e la seconda rotonda con fontana su via Micheli (già inaugurata) prima di scendere verso il capoluogo.
Purtroppo si tratta di una soluzione di ripiego e che ha risentito negativamente delle varianti apportate in precedenza al PRG, che prevedeva un percorso più lineare e con minore interferenza con il quartiere che si è sviluppato in seguito.
Il punto di partenza del percorso alla Croce viene fissato con una manifestazione pubblica il primo giugno. Ma di fatto l’inaugurazione è cominciata prima della posa del paletto, quando nella sede della giunta comunale è stato incaricato l’architetto di fare un’esplorazione allo scopo di fornire elementi alla Provincia che poi ha fatto il progetto della futura opera, che infine si farà l’anno prossimo.
L’inaugurazione è dunque virtuale, ma in concreto ci sono due faccende da sottolineare.
Lo studio “propedeutico” è stato affidato allo stesso architetto già incaricato per i piani comunali e dunque percepisce 90.000 euro e rotti per rimettere in fila le carte accumulate durante tre lustri di studio ben remunerato. Nel 2008 la giunta comunale ha stanziato più di 550.000 euro per incarichi a stimati collaboratori e tra questi la cerchia dei progettisti è molto stretta. Ci consola immaginare, alla Croce, la presenza dell’architetto pluridecorato per dare un fattivo contributo nel piantare, con le sue preziose mani, il paletto celebrato in pompa magna.
Le inaugurazioni si moltiplicano negli ultimi giorni di campagna elettorale e per esempio la Lega Nord lancia dalla Croce un percorso diverso e immaginario inevitabilmente battezzato come “variante Nord”.
Eppure da queste parti era possibile inaugurare senza arrampicarsi sugli specchi, bastava cogliere il nuovo magazzino di stagionatura del formaggio appena costruito dalla Latteria sociale Fornacione di Felina. Frutto di uno sforzo fatto da famiglie attive e realizzato senza l’appoggio di progettisti pubblici, anzi pagando un consistente pedaggio comunale in più.
(Enrico Bussi, candidato di “Persone e montagna”)
Con degli amici così…
Ci sono certi personaggi molto noti della nostra montagna che taluni definiscono AMICI della maggioranza… Cito ad esempio Borghi G. e anche Enrico Bussi. Leggendo il commento del dr. Bussi, però, un qualche dubbio mi assale… Mai lo avevo udito parlare così chiaro! La qual cosa mi colpisce favorevolmente. Qualcuno certo continuerà a ritenere che il dr. Bussi sia amico della maggioranza di centrosinistra. Ma forse, come diceva quel tale, CON DEGLI AMICI COSI’… NON HAI BISOGNO DI NEMICI!
(Umberto Gianferrari)
Tante rotonde e poi (per quello che si può vedere nel progetto) alla Croce in quella specie di incrocio tra l’altro molto pericoloso che va all’isola ecologica e in Terrasanta viene lasciato tutto come prima?
(Commento firmato)
Avendo presenziato alla presentazione delle carte ho potuto vedere che alla base della variante sarà realizzata una rotonda che avrà uscite per Terrasanta, per l’area artigianale, per il “vecchio” Ponte Rosso e per la nuova variante.
(Commento firmato)
Speriamo che i lavori nei prossimi anni la giunta comunale non li appalti solo ai “soliti”.
(Commento firmato)