Riceviamo e pubblichiamo.
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La lista civica “Per Ligonchio” comunica di aver aperto la campagna elettorale nella serata di mercoledì 20 maggio u.s. nella sala consiliare di Ligonchio. C’è stata una breve introduzione del candidato sindaco Ilio Franchi, quindi la presentazione dei candidati consiglieri e quindi l’illustrazione del programma elettorale che era stato distribuito nel pomeriggio alle famiglie di Ligonchio.
Sono stati evidenziati nei diversi interventi talune constatazioni che qui si riassumono.
Con soddisfazione è stato rilevato che è stata battezzata lista civica anche quella del centrosinistra di Giorgio Pregheffi. C’è chi ha pensato: per raccogliere i dissidenti di Rifondazione Comunista o altri eventuali dissidenti?
Il centrosinistra ha messo insieme quella che è stata battezzata “una ammucchiata acchiappavoti” con troppe eterogeneità all’interno senza pensare minimamente alla possibilità di amministrare successivamente senza problemi. Il paragone è quello del cessato governo Prodi che, è vero, aveva raggiunto il potere ma poi lo ha dovuto abbandonare con tutti gli strascichi conseguenti. Il principio è stato quello di evidenziare un nome nuovo che è specchio delle allodole perchè abita a Reggio Emilia e quindi farà governare il Comune ai soliti di vecchia nomenclatura che si sono più volte autocandidati e che per oltre 2 mesi hanno litigato per avere la seggiola che alla fine è stata loro negata.
E' stata rilevata anche la lunga e pretestuosa polemica relativa alla strada di variante all’abitato di Ligonchio.
Si è fatto un confronto tra questo progetto e:
- l’applicazione dell’addizionale comunale IRPEF applicata dai contestatori è azzerata nel mandato Franchi;
- la perdita di una vasta area nel territorio di Ligonchio in località Bargetana, meta di fungai e raccoglitori di mirtilli ivi compreso quel rifugio, a favore dell’uso civico di Soraggio, avvenuta nel 2002 con estrema superficialità e senza che la popolazione ne fosse per niente informata;
- il ricorso, specie nell’ultimo mandato, a mutui determinando che il Comune di Ligonchio è risultato, facendo riferimento alla sola Cassa Depositi e Prestiti, quello più indebitato della Provincia;
- la posizione del capolista Pregheffi nei confronti della strada di fondovalle Secchia osteggiata inizialmente per puro e mero adeguamento a precise disposizioni del PD, tiepidamente caldeggiata nelle assemblee successive, conscio che osteggiare un simile progetto significava andare contro la volontà della gente ed ora fortemente sostenuta;
- la triste vicenda della cava di Corea in un primo e deplorevole avvio risultato poi inutile e dispendioso;
- l’astensione in Consiglio comunale su un progetto di valenza essenziale per Ligonchio come il villaggio turistico attualmente in costruzione.
Queste le principali osservazioni fatte in contrapposizione alla lunga ed elettoralistica vicenda della strada di variante di Ligonchio per poi passare ad illustrare il programma che vede nelle sue linee principali il predetto villaggio turistico, l’atelier dell’acqua e dell’energia, la centrale a biomasse forestali, il recupero del borgo storico di Ligonchio sopra.
Particolare menzione è stata fatta all’impegno profuso per il mantenimento degli impianti di sci di Ospitaletto: c’è un impegno ad erogare una somma di € 100.000 a fronte del nuovo progetto di costruzione di un’unica seggiovia che andrà a sostituire gli attuali due impianti di risalita esistenti prossimi alla fine della vita tecnica.
La riunione si è conclusa con l’invito al capolista Giorgio Pregheffi a sostenere un incontro pubblico con Ilio Franchi da tenersi in teatro a Ligonchio con termini e modalità da concordare.
(La lista civica “per Ligonchio”)
Risposta alla lista “Per Ligonchio”
Sulla lista da voi battezzata “una ammucchiata Acchiappavoti” rispondo di conseguenza. La nostra lista è composta da PD-Comunisti Italiani e indipendenti di sinistra, coesa, omogenea e di spirito di centrosinistra. La vostra svaria da socialisti, ex comunisti, Udc, Lega, Forza Italia, Alleanza nazionale, indipendenti di sinistra e indipendenti(non si sa da cosa): se la vostra è omogenea… auguri!!!!!
Siamo stati tacciati di essere professionisti della politica, spiegatemi come mai nessuno di noi è candidato in altro luogo e il vostro vicesindaco è candidato a Ligonchio, Villa Minozzo e a consigliere provinciale nelle liste dell’Udc. Date almeno questa spiegazione agli elettori di Ligonchio!
Come mai dite che il nostro candidato sindaco risiede a Reggio e voi presentate presso le vostre fila persone che abitano a Genova, Castelnovo… (gente che vuole emigrare a V. Minozzo)ecc… ecc…
Andando al dettaglio del programma, mi spiegate come mai l’attuale sindaco paladino della fondovalle e autorevole esponente della stessa esce solo dopo cinque anni e in prossimità delle elezioni con la fondovalle e non ha fatto nulla tranne votare contro al PSC?
In merito ai mutui, diamo la spiegazione perchè la giunta Franchi non ne ha fatti: chi ha fatto il mutuo per acquisire la cava di Corea, la sede del Parco e tutto il cantiere ex ENEL (sede del nuovo campeggio? L’amministrazione precedente. Vero che se non fosse stato fatto quello che è stato riportato sopra non so cosa avrebbe fatto Franchi in questo mandato amministrativo.
Per l’impegno ad erogare € 100.000 sulla stazione di Ospitaletto, quell’impegno di certo non è stato mantenuto dal Comune e neanche di propria tasca dalla giunta.
Per finire, prima di chiedere un confronto al candidato del centrosinistra a dieci giorni dalle elezioni, perchè l’attuale maggioranza non si è confrontata e non si confronta con i cittadini per la variante, la messa in vendita del secondo piano delle ex scuole di Ospitaletto, il marciapiede di Piolo, il non sfalcio e non pulizia dei paesi e la pessima manutenzione delle strade comunali? Prima incontri i cittadini e dopo chieda un confronto.
Ci confronteremo con la popolazione facendo riunioni in tutte le frazioni appena finito lo scrutinio (visto che siamo ACCHIAPPAVOTI).
(Luca Marco Cagnoli, assessore Unione comuni alto Appennino reggiano)
Alcune considerazioni sulla pacata e democratica presentazione della lista “Per Ligonchio”, preceduta da refusi vari e dalla sparizione e riapparizione del vicesindaco. Nulla di grave: può capitare a tutti. Occorre chiarire che chi ha battezzato l'”ammucchiata acchiappavoti” non è la voce del popolo, ma lo stesso sindaco durante il suo discorso introduttivo, preoccupato del fatto, a lui incomprensibile, che le liste elettorali acchiappino i voti. Tra gli argomenti affrontati spicca la richiesta di un elettore per ottenere chiarimenti sulla variante. E’ seguito un pastone incomprensibile del sindaco, che ha concluso affermando che conosceva a memoria il progetto della variante, quindi se qualcuno aveva domande (come quella appena fatta) avrebbe risposto. Chiaramente è sceso il silenzio! Tra i tanti meriti autoattribuitosi e promesse, spicca l’impegno per Ospitaletto. Se verrà mantenuto come sono state sgombrate dalla neve le piazze della piccola frazione, nel corso del recente inverno, gli operatori turistici possono dormire tra due guanciali. A questo punto il politologo e tuttologo Olivo Luigi Raffaelli, definitosi alla sgomenta platea novello Mario Chiesa, è partito all’attacco. Facendo nomi e cognomi dei dissenzienti ha emesso la lista di proscrizione e brandito la scure. Ha proseguito con lodi sperticate al Capo, senza scordarsi di sè (lungo elenco di cariche). Dopo aver affermato 5 volte che avrebbe lasciato la parola agli altri, al 54° minuto ha dovuto gettare la spugna, causa inaridimento tracheale e spasmi linguali. Per concludere, caro Pregheffi, si confronti prima con noi elettori, visto che da tanto tempo abbiamo richiesto al sindaco incontri riguardanti i più disparati argomenti, variante, fondovalle e viabilità, marciapiedi, frane dei centri abitati, terreni di Vaglie, ecc. ecc., senza mai ottenerli, rischiando la crisi di astinenza. Chi ha sempre rifiutato il confronto ora lo pretende, dimenticando che il resoconto va dato agli elettori (anche delle frazioni?). Perciò, caro Pregheffi, si ricordi che abbiamo la precedenza noi elettori, ma soprattutto rammenti che è meglio un quercione oggi che un olivo domani.
E visto che Franchi non rifugge inorridito dall’acchiappare voti, vedrà quante soddisfazioni e quanti voti acchiapperà.
(Una elettrice disposta al confronto)
Risposta a Luca Marco Cagnoli
Essendo io una persona semplice e piena di tanti dubbi sulla vita, sul quotidiano e su tutto quel che riguarda la nostra esistenza, mi sento affascinato ed al tempo stesso intimorito dalle Sue certezze e dal Suo assolutismo inopinabile su tutto.
Questo preambolo solo per introdurre una risposta al Suo attacco veemente alla mia persona. Ma come Le dicevo io ho molti dubbi e non ho capito se le Sue invettive sono rivolte a Franco Baccini o al vicesindaco di Ligonchio. Nel dubbio ritengo che Lei speri di prendere due piccioni con una sola fava… Ripeto, nel dubbio, in quanto pur avendo riletto la Sua “cordiale” riflessione mi è parsa disarticolata e un po’ confusa.
Credo di aver letto che mi sto trasferendo nel comune di Villa Minozzo: è una notizia che giunge nuova sia a me che alla mia famiglia, fermo restando l’affetto che mi lega a tanti amici del comune vicino. A me personalmente farebbe piacere continuare a risiedere ancora a Cinquecerri e quindi nel comune di Ligonchio, o sono cambiati nottetempo i confini comunali? Se così fosse La ringrazio per avermi gentilmente comunicato la variazione di residenza, eventualmente se Lei crede mi avvisi direttamente di persona senza dovere scomodare la redazione di questo ottimo sito.
Parlando invece di liste la nostra in cinque anni ha dimostrato la propria natura di “civica”; mai è stato presentato un ordine del giorno o interrogazione proposta dal partito. Se fosse accaduto o se in futuro si prospettasse tale situazione le mie dimissioni sarebbero e saranno immediate. Voi siete disposti a non sottostare al volere dei potenti. Se siete disposti a difendere la vostra autonomia di lista, potrebbe spiegare a me semplice omino di Ligonchio e a tanti altri abitanti di come mai d’ufficio avete rifiutato le primarie, proposte da Marco Tavaroli che per dieci anni è stato sindaco di Ligonchio per candidare senza discussioni Giorgio Pregheffi? Forse perché non ritenete Tavaroli in grado di rappresentare il nostro comune? Se così fosse perché è in lista con Voi se con eleganza è stato messo alla porta? Vede, Sig. Luca Marco Cagnoli, quanti dubbi confondono la mia semplice mente; dubbio è un termine che Lei non conosce… come è fortunato.
Io non essendo così fortunato come Lei, Sig. Luca Marco Cagnoli, con tanti dubbi ho cercato nel mio piccolo di collaborare con l’Amministrazione uscente per potere gestire la nostra collettività in modo dignitoso, con errori sicuramente, ma Le posso assicurare con impegno e senza fare distinzioni legate alle simpatie o convinzioni partitiche. Un piccolo comune come il nostro ho sempre pensato vada amministrato con buon senso e con la collaborazione di tutti. Gli ultras sono deleteri anche nello sport, figuriamoci in politica. Ciò detto non mi ha impedito di accettare con orgoglio la candidatura propostami da parte dell’Udc alle prossime consultazioni provinciali, certo di potermi adoperare al meglio delle mie capacità negli interessi dei nostri luoghi. Le candidature come Lei ben sa vengono proposte. Personalmente non conosco le motivazioni per le quali a nessun esponente della Vostra lista non sia stato offerto di partecipare alle consultazioni per la Provincia. Forse è stata una scelta Vostra di non cercare di rappresentare i nostri posti in Provincia, ma Si figuri se posso spiegarlo io che ho tanti dubbi. Lo spiegherà sicuramente Lei che ha tante certezze… Una delle quali suppongo sia quella che i nostri conterranei non debbano tentare di avere una voce in capitolo in Provincia. Poi se il collegio elettorale è formato dai comuni di Villa e Ligonchio non penso di averne colpe specifiche, ma se la cosa non è di Suo gradimento penso sia Suo diritto lamentarsene con le Autorità competenti.
Come le dicevo l’Amministrazione di un piccolo Comune come il nostro è basata sul buon senso; da parte nostra non c’è mai stata avversione all’operato della precedente Amministrazione in merito ai mutui accesi per l’acquisto della “Cava di Corea”, edificio destinato a diventare sede del “Futuro Parco” ed area “Ex cantiere Enel”. Questo investimento non è mai stato da noi considerato inutile solo perchè fatto da altri. Da parte nostra diverse perplessità invece espresse più volte per altri mutui accesi negli ultimi tre anni dall’Amministrazione precedente la nostra, pari a un importo complessivo di circa 1.250.000.000 delle vecchie lire. Ed in questo caso si tratta di mutui di dubbia utilità pratica e sotto gli occhi di tutti. La nostra convinzione nel sostenere l’utilità e nel riproporre il prolungamento della Gatta-Pianello non sono venuti mai meno, il voto contrario in merito al citato PSC ne è prova tangibile. Con riferimento all’impegno per Ospitaletto che la nostra lista si sente di assumere, per un importo di 100.000 euro a fronte di un progetto che prevede una spesa complessiva di 1.500.000 euro, ci sembra cosa utile assumere questo obbligo; non potevamo certo nè di tasca nostra nè con fondi del Comune partecipare nel passato; si tratta di un impegno da onorare in futuro.
Per concludere il confronto da noi richiesto, non deve assolutamente allarmarla; nostro intento è quello di offrire l’opportunità a tutti i nostri concittadini di poter valutare le proposte e i volti dei futuri amministratori, con la possibilità di interrogare su temi a lei tanto cari, quali variante, casa ex scuola di Ospitaletto ed altri.
Cordialmente ed umilmente.
(Franco Baccini, vicesindaco del Comune di Ligonchio)
P.S. – Mi scusi, Signor Luca Marco Cagnoli, Assessore dell’Unione dei comuni alto Appennino reggiano, ma essendo io una persona semplice e piena di tanti dubbi Le chiedo: Reggio Emilia fa parte del Comune di Ligonchio? Se sì, non ci sono problemi, ma se per caso Lei non ha modificato i confini allora il primo della Vostra lista, quindi il candidato sindaco Giorgio Pregheffi, risiede a Baragalla, a soli circa 70 km da Ligonchio, un’inezia anche senza la fondovalle Gatta-Pianello-Giarola, per chi non ha dubbi ma solo certezze; o forse Vi è stata donata l’ubiquità che come Lei ben sa è la capacità di trovarsi in più luoghi nello stesso momento?
Hanno paura del confronto
A Cagnoli dà fastidio il termine “liste acchiappavoti”, ma il significato è giustissimo, perché dopo la richiesta delle primarie, avanzata con forza da Tavaroli ed altri, è subentrato il silenzio. Poi li abbiamo visti tutti nella foto di presentazione della lista e del candidato sindaco già decisi! Bella coerenza! E’ il solito compromesso, probabilmente raggiunto con qualche contentino, per cercare di acchiappare voti a tutti i costi. Ma anche se vincessero non saprebbero amministrare, perché lo hanno già dimostrato. Basta scorrere i nomi, che sono sempre gli stessi, già visti e verificati sul campo!
Sulla fondovalle il sig. Cagnoli ha votato contro, quindi ha fatto bene Franchi ad esprimersi contro il PSC, che non prevedeva la realizzazione di quest’opera. La coerenza, per chi ce l’ha, ha un valore in sè, mentre per altri, probabilmente, è un’opzione.
Forse è utile ricordare a Cagnoli che, per COREA e cantiere ENEL, i relativi progetti, redatti dai suoi compagni, sono stati bocciati dalle autorità competenti, per cui è stato rifatto tutto dall’inizio e la giunta Franchi li ha portati a termine con successo.
L’addizionale IRPEF, cancellata da Franchi, è stata la conseguenza dei debiti contratti dalla giunta Tavaroli!
Sul capitolo strade, nonostante i molti problemi, la vera vergogna si chiama Sonia Masini che, nonostante solleciti a ripetizione, non ha effettuato alcun intervento risolutivo: solo cartelli di segnaletica e niente più. La strada che attraversa Ligonchio (Ponte Rio, ecc.) e da Vaglie a Collagna, per citarne un tratto, è tutto un dissesto, capace solo di emulare la Parigi-Dakar!
ALL’ELETTRICE DISPOSTA AL CONFRONTO
Si firma “un’elettrice disposta al confronto”, poi maschera la sua faccia. Ma che confronto vuole, se si nasconde? Dica il suo nome e cognome e sarà più credibile: è troppo facile offendere, deridere e addirittura interpretare la platea presente con sentimenti che sono solo i suoi! Evidentemente la sedicente elettrice, in sala alla presentazione della nostra lista, non ha avuto il coraggio di parlare. Ma il personaggio mi ricorda, stranamente, “una pasionaria” già conosciuta in passato. E, al contrario di quanto afferma, molte persone ci hanno incoraggiato ad andare avanti e continuare, senza tener conto della “meravigliosa macchina da guerra” che hanno messo in campo. E così faremo fino all’ultimo giorno, a viso aperto, senza problema di alcun genere. L’elettrice mascherata, nel suo resoconto, ha usato termini che sembrano quelli di “tutto il calcio minuto per minuto”, condendoli con elementi di anamnesi medica che, con la politica, c’entrano come i cavoli a merenda. Se questa è la sua capacità politica… ne prendo atto. Di seguito, credendosi spiritosa, si rivolge a Pregheffi e dice ” meglio un quercione oggi che un olivo domani”, non accorgendosi che l’effetto domino, cioè la perdita della loro egemonia, è già iniziata in tutti i comuni italiani e non si fermerà
certamente con queste elezioni. L’unica colpa di Franchi è quella di essere
un montanaro onesto, senza tessera e, quindi, fuori dal controllo del partito egemone: questo non gli va perdonato. Costi quel che costi, bisogna normalizzare subito l’anomalia! In democrazia il confronto tra i due candidati sindaci è indispensabile ed è emblematico che Cagnoli e L’Elettrice ma-
scherata lo paventino con motivazioni risibili, ma aspetto che la vera risposta
venga da Pregheffi!
(Olivo Luigi Raffaelli)
A Baccini
Mai parlato di Baccini come persona (legga bene) e mai detto che lei si trasferisce a Villa Minozzo (legga bene). Mai parlato di Franco Baccini come persona (che stimo) ma come vicesindaco. Mi dispiace lei abbia preso un grosso granchio; non mi scaglio come altri con falsità e accuse personali.
Distinti saluti.
(Luca Marco Cagnoli)
A leggere l’intervento del sindaco uscente Franchi nella nota pubblicata, l’unico commento possibile è che si tratta di “ciarpame politico”. Non aggiungo altro. Per la campagna elettorale in corso, posso dire che il candidato sindaco Pregheffi ha dimostrato grande sensibilità nell’incontrare i cittadini di tutte le frazioni. Un segno di attenzione e ascolto nei confronti dei cittadini.
Ho seguito un paio di uscite pubbliche (Vaglie e Montecagno) della lista “Ligonchio Insieme” e mi sembra legittimo sottolineare la pacatezza e i toni moderati dimostrati da Pregheffi e dai suoi candidati consiglieri. Poiché credo che nelle amministrative, a differenza delle politiche, i cittadini devono valutare le persone candidate e non i loro intendimenti politici. Mi pare utile sottolineare che “Ligonchio Insieme” presenti candidati che per esperienze, professionalità e competenze siano superiori a quelli presentati dalla lista “Per Ligonchio” (senza offesa per nessuno). E noi ligonchiesi sappiamo di quante persone capaci e competenti necessita il nostro caro paese. A voi le conclusioni…
(Giuseppe Bottazzi)
A Baccini 2
Rispondo ad un’ultima cosa poi fino a dopo le elezioni farò la campagna elettorale in modo semplice, casa per casa, non più dichiarazioni su organi di stampa: queste le lascio al nostro candidato sindaco. Legittimo che lei si candidi in Provincia; anzi le faccio gli auguri di essere eletto e di poter portare la voce del nostro collegio “MONTANARO” anche in “PIANURA”.
Solo una cosa; lei dice che non conosco confini e territorio, spieghi a me e agli elettori perchè lei è candidato come consigliere comunale a VILLA MINOZZO e contemporaneamente a LIGONCHIO. Forse si prevede la fusione tra i due comuni? Lei se venisse eletto nei due comuni dovrebbe optare per uno o l’altro; sicuro che questo sia corretto da chi le darebbe il voto?
Ultima cosa. Vero che il nostro candidato sindaco vive a Reggio a 70 km (conoscendo il territorio credo che Ligonchio faccia ancora parte integrante della provincia di Reggio Emilia): si è domandato quanto dista Genova da Ligonchio? Caro vicesindaco, vede, non ho mai menzionato il suo nome e cognome per un motivo semplice: stimo la persona, non condivido nulla con il suo ruolo politico e amministrativo.
(Luca Marco Cagnoli, assessore Unione comuni alto Appennino reggiano)
P.S. – Io ho scritto a lei e mi dispiace che risponda un certo Raffaelli, che non so nemmeno chi sia e sputa sentenze. Gli chieda quando mai io ho votato contro la fondovalle. Le faccia vedere il libro delle firme raccolte al PIANELLO e vedrà che il nome di LUCA MARCO CAGNOLI è uno dei primi!
Il candidato della lista civica “Ligonchio insieme” replica
Ho letto un intervento su queste pagine della lista civica “Per Ligonchio” improntato alla polemica, che mi costringe, mio malgrado (non è nel mio DNA ricorrere a questa strategia), a rispondere punto per punto; e lo faccio personalmente, evitando la tecnica poco trasparente di una firma “di lista”.
– “LIGONCHIO INSIEME” lista civica: certo, quando si affronta un impegno per il paese è per sua natura un impegno civico. E’ altrettanto vero che ci riconosciamo negli ideali e nei progetti politici del centrosinistra; questo ci caratterizza sul piano politico e lo sottolineiamo con orgoglio ogni volta;
– ammucchiata acchiappavoti: ma mi faccia il piacere! La spiegazione è più semplice: nella composizione della lista ci siamo proposti di fare un discorso unitario, che abbracciasse le varie anime del centrosinistra. Nello stesso tempo abbiamo creato un mix tra esperienza ed entusiasmo, puntando anche sull’apporto di una componente femminile (il 30% in termini percentuali). Ci siamo sforzati anche di abbracciare tutte le categorie professionali nei limiti del possibile, oltre a garantire una rappresentanza di tutte le frazioni e del capoluogo. Il risultato è soddisfacente: sono contento e orgoglioso della mia squadra;
– nome del capolista specchio delle allodole, perché abita a Reggio: sono nato a Ligonchio e ho una casa a Cinquecerri (questo mi mette nella condizione di essere anche un buon contribuente del Comune). La legge mi dà la possibilità, se sarò eletto sindaco, mantenendo il mio lavoro presso il Comune di Reggio, di usufruire di permessi retribuiti per un totale di 12 giornate. Detto in modo più chiaro: tre giorni su 6 sarò a Ligonchio, ma sarò “reperibile” in qualunque momento. La piena fiducia nella giunta che andrò a formare, nel momento in cui dovessi essere eletto, mi consentirà di condividere con tutti il lavoro che dovrò fare, ma quando il sindaco deve essere chiamato in prima persona, risponderò presente;
– lunga e pretestuosa polemica sulla variante: non le ho inventate io le 358 firme raccolte contro questo progetto, non era il caso di ascoltare queste voci di dissenso? Nei miei incontri con la gente non ho mai messo in discussione le procedure adottate e neppure sono entrato a gamba tesa sull’idea in sé, ho solo evidenziato la “sordità” dell’Amministrazione;
– applicazione dell’IRPEF azzerata nel mandato Franchi: l’Unione dei Comuni ha uniformato per tutti questa decisione, non è stata solo una scelta di parte;
– perdita dell’area in località Bargetana: chi fa delle annotazioni di questo genere trascura tutta una storia che è iniziata addirittura nel lontano 1935. E’ una causa fra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Sillano davanti al Commissario degli Usi Civici. Ricostruirla porterebbe via troppo spazio, posso “certificare”, avendo letto tutta la storia, che il Comune di Ligonchio ha fatto tutto quello che doveva fare nei tempi e nei modi in accordo con la Regione e il Comune di Villa Minozzo;
– ricorso ai mutui: sono stato per anni responsabile finanziario del Comune di Arese e mi sono occupato personalmente dell’assunzione di alcuni mutui, fondamentali per la realizzazione di alcune opere. D’accordo, erano i tempi in cui lo Stato restituiva “in toto” sia la quota interessi che la quota capitale; adesso la copertura dei mutui grava sul bilancio del comune, ma solo in questo modo si possono effettuare certi interventi. Questo fatto di insistere su questo punto mi sembra discutibile: ci siamo dimenticati che proprio grazie ad un mutuo di 204.000,00 euro è stato acquistato l’immobile dell’ENEL per destinarlo a sede del Parco? L’attuale Amministrazione dovrebbe ringraziare chi l’ha preceduta visto che adesso in quell’immobile, di proprietà del Comune, c’è la sede della Comunità del Parco. Per la precisione, oltre all’acquisto testè descritto, con mutui sono state realizzate le seguenti opere: nel 2001 rifacimento piazzale antistante chiesa Ospitaletto € 36.356,00 (importo progetto 72.713,00, contributo reg.le 50%), nel 2003 lavori di manutenzione scuola elementare Ligonchio per € 26.832,00, spesa complessiva progetto € 53,665, il 50% contributo reg.le) e l’ampliamento cimitero Cinquecerri per € 83.000,00. Vogliamo discutere sull’importanza di questi lavori?
– fondovalle Secchia: la realizzazione della pista Gatta-Pianello è opera del centrosinistra (Amministrazione Ruini). Nel 5 anni del suo mandato Franchi non ha fatto interventi, ci risulta, che abbiano riaperto il fronte della discussione in materia. E’ vero, l’Unione ha tolto dal PSC l’eventuale prosecuzione dell’opera, ma il discorso può riaprirsi. Credo, in ogni caso, che nessuno si debba assumere la paternità in un senso o nell’altro, visto che le decisioni saranno prese in altra sede;
– Atelier dell’acqua e dell’energia: il merito principale del progetto è del Parco, protagonista sul piano operativo sarà Reggio Children, vigilare sulla sua attuazione spetterà al Comune di Ligonchio, che ha sì investito 50.000,00 su 760.000,00 ma lo avrebbe fatto qualunque Amministrazione. Il futuro ci vedrà più protagonisti: le due liste hanno entrambe titolo per garantirne l’attuazione. Rivendicare la paternità del progetto ci sembra una millanteria;
– cava Corea e villaggio turistico: vantarsi di queste due realtà, una in essere una in divenire, come due creature dell’attuale Amministrazione, dimenticandosi di precisare che l’acquisto dei terreni è stato fatto dalla precedente Amministrazione, ci sembra un atto molto presuntuoso. Se poi aggiungiamo che la votazione sulla questione del villaggio turistico, stante l’abbandono della seduta da parte dei consiglieri Paoli e Scaruffi (ex assessore), ha avuto esito positivo grazie al comportamento responsabile dei consiglieri di minoranza Cagnoli (che ha seguito questa e altre vicende e per questo ha avuto uno sfogo, ospitato su questa rubrica, che posso capire, essendosi sentito provocato e offeso), Tavaroli e Bargiacchi, che sono rimasti in aula e si sono astenuti, abbiamo un quadro che depone a favore del senso di responsabilità della minoranza e se ne ricava che la maggioranza attuale soffre di amnesia;
– confronto: l’idea è suggestiva, ma il calendario degli impegni da noi già assunti lo rende inattuabile.
In conclusione: non voglio avere l’ultima parola, ma penso che sia ora di chiuderla con le polemiche. Ognuno di noi pensi a confrontarsi con i cittadini: saranno loro a decidere.
(Giorgio Pregheffi)
La risposta a Cagnoli 2: la verità
Al signor Cagnoli ho risposto, perché era mio dovere farlo, visto che nega la verità: SULLA FONDOVALLE, nella seduta del Consiglio comunale di Ligonchio dell’11.11.2004, convocata alle ore 20,30, al punto 7 “Discussione mozione dell’assessore Franco Baccini sull’accordo di pianificazione con la Provincia di Reggio Emilia relativo al PSC e, in particolare, sulla strada di fondovalle Secchia” VOTANO CONTRO IL SIG. CAGNOLI ED IL SIG. TAVAROLI.
Se ha firmato la petizione per la fondovalle ha rinnegato tale impostazione, usando motivazioni che, di fatto, hanno impedito l’inserimento di tale opera nel PSC. Risulta invece chiara la posizione della sig.ra Emilia Paoli, che in quell’occasione votò a favore, senza se e
senza ma. Non ho mai visto il sig. Cagnoli battersi nelle assemblee pubbliche del comitato per la fondovalle. Fatto molto strano, visto che aveva firmato la petizione……!
Il sig.Cagnoli nega anche di conoscermi
nonostante sia stato più volte in sala alla presentazione della nostra lista ed abbia ascoltato le mie considerazioni. Non ho nessuna animosità contro di Lui, ma ritengo necessario dire esattamente quello che è successo l’11.11.2004, a Ligonchio, in Consiglio comunale.
La prego, inoltre, di considerare, soprattutto in questa occasione, che non sto “sputando sentenze” ma dicendo la verità.
Distinti saluti.
(Olivo Luigi Raffaelli)
Calendario
Secondo il calendario comunicato dalla lista “Ligonchio insieme”, pubblicato anche su questo sito, non sono previsti incontri con la popolazione da sabato 30 maggio (oggi) a giovedì 4 giugno compreso. Quindi il calendario degli incontri permetterebbe eccome il confronto pubblico tra le due liste! Che Giorgio Pregheffi dica chiaro e tondo che NON VUOLE questo confronto, da persona corretta qual è, e non meni tanto il can per l’aia. Noi delle lista “Per Ligonchio” siamo pronti e non temiamo il confronto diretto come I FATTI invece dimostrano per i nostri contendenti.
Grazie e buon fine settimana.
(Riccardo Bigoi, candidato per la lista “Per Ligonchio”)