Elezioni / Villa Minozzo: si presenta la lista “BENE COMUNE PER VILLA MINOZZO”. Lettera di Paolo Bargiacchi agli elettori

Riceviamo e pubblichiamo.

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Cari concittadini,
come già sapete, ho accettato di presentare la mia candidatura a sindaco nel nostro Comune. Ho già ricoperto questo incarico: tutti Voi avete avuto modo di conoscermi, di conoscere il mio impegno e la mia dedizione al governo della comunità, e molti di Voi mi hanno confermato, nelle varie scadenze elettorali che si sono succedute, la loro fiducia. Questa volta sento che il mio impegno è, e deve essere, diverso perché non si tratta semplicemente di continuare un’esperienza già avviata, magari aggiornando i programmi o portando a compimento i progetti già iniziati.
Non è così! E’ necessario riannodare i fili di un dialogo tra i cittadini e il loro Comune che negli anni si è, purtroppo, affievolito: occorre ricostruire un rapporto, un legame forte tra i cittadini e il Comune affinché ciascuno possa sentirsi partecipe di un progetto collettivo, di una nuova stagione di rilancio e sviluppo di e per Villa Minozzo e per il suo territorio dal quale, pur chiamato ad altri incarichi, non mi sono mai allontanato né ho mai cessato di vivere e sentire mio, seguendone da vicino, ma con discrezione, le vicissitudini umane, sociali, economiche e politiche.
Mi hanno ricondotto qui, per quest’ennesima sfida elettorale, il mio amore per questa terra, il legame che ho sempre mantenuto con questo territorio e con i suoi abitanti di cui conosco volti, nomi, problemi, bisogni e, soprattutto, speranze e aspirazioni; mi ha ricondotto qui, fra di voi, la passione e il gusto per la politica – quella seria – quella che si fa fra la gente e con la gente, mai contro di essa, quella che si costruisce giorno per giorno con fatica e che, giorno per giorno, diventa progetto.
Villa, lo sappiamo tutti, è un grande Comune.
Grande per la vastità del suo territorio ma grande, soprattutto, per le potenzialità e le risorse che i suoi abitanti sono in grado di mettere in campo e sviluppare in un rapporto di collaborazione tra il nostro Comune e gli altri Comuni della montagna, la Provincia, la Regione, gli altri Enti pubblici del territorio e lo Stato.
Scontiamo un certo isolamento e forse - ciò che più ha pesato in questo ultimo periodo e che non ha prodotto quel salto di qualità che avremmo voluto - la pretesa errata di risolvere tutti i problemi nel ristretto ambito comunale.
E’ mancata, a mio parere, una precisa risposta politica ai problemi del territorio, quel progetto di cui dicevo prima al cui interno creare e far maturare quei legami, quelle relazioni, quei rapporti di area vasta che, soli, permettono di affrontare e risolvere i grandi problemi della nostra comunità.
Non è tempo per liste civiche, pur fatte da uomini di buona volontà: per recuperare i ritardi che purtroppo si sono accumulati, è giunto il momento di mettere in campo le nostre migliori energie e i nostri migliori uomini.
Serve, per il Comune, un governo di persone che, alla profonda e precisa conoscenza dei meccanismi interni della Pubblica Amministrazione, accompagnino una forte capacità di iniziativa e inventiva per realizzare un sistema di relazioni e di rapporti, anche con gli Enti sovraordinati, che consenta di portare su tavoli più grandi e più attrezzati tutti quei problemi che non potrebbero trovare soluzione in ambito comunale.
Un progetto e un’idea per questo Comune ce l’ho: leggerete il programma che verrà diffuso nei prossimi giorni e che verremo a discutere in tutte le frazioni, pronti a raccogliere suggerimenti e integrazioni idonei ad arricchirne il contenuto.
Questo progetto vorrei portarlo avanti con gli altri candidati della lista, i giovani che considero i miei compagni di viaggio in questa nuova esperienza politica: quei giovani che, con me, hanno sentito il bisogno di non nascondersi dietro una qualsivoglia lista civica ma di prestare responsabilmente il loro impegno in un quadro di riferimento politico preciso per mettere al servizio del Comune le esperienze, le idee e le risorse di cui siamo tutti portatori.
Grazie per avermi ascoltato e per la fiducia che ci vorrete accordare.

(Paolo Bargiacchi)