Home Cronaca “Oggi per ben amministrare bisogna sapersi rapportare con l’Europa”

“Oggi per ben amministrare bisogna sapersi rapportare con l’Europa”

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Si è svolto ieri l'altro pomeriggio al foyer del Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti l’incontro “Coesione territoriale: l’Unione Europea, il federalismo fiscale e il futuro dell’Appennino dopo il 2013”, promosso dalla sen. Leana Pignedoli e dal PD della zona montana. Pubblichiamo un intervento in merito.

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La pubblicazione del Libro Verde sulla Coesione Territoriale da parte della Commissione Europea risponde all’esigenza di arrivare ad una comprensione migliore e più condivisa delle politiche per la coesione territoriale e delle sue implicazioni pratiche, anche in vista di una loro ridefinizione dopo il 2013.

L’obiettivo è raggiungere uno sviluppo maggiormente equilibrato riducendo le disparità esistenti, prevenendo gli squilibri territoriali e rendendo più coerenti le politiche settoriali, che hanno un impatto territoriale, e la politica regionale. Altra finalità è il miglioramento dell’integrazione territoriale e la promozione della cooperazione tra regioni.

Tra gli interventi in apertura il saluto del sindaco di Castelnovo ne’ Monti Gian Luca Marconi e del sindaco di Ramiseto Davide Dazzi.

La senatrice Pignedoli ha ricordato l’importanza delle politiche europee per il nostro territorio – questo è un’incontro di particolare interesse per gli amministratori del nostro Appennino in quanto oggi, per ben amministrare, bisogna sapersi rapportare con l’Europa. Sono le politiche di coesione territoriale che hanno negli anni tenuto insieme i nostri territori - ha aggiunto la Pignedoli – oggi si apre uno scenario nuovo, con nuove dinamiche che vanno affrontate con politiche concrete. Questo è l’obiettivo che anche oggi ci diamo.

L’incontro è poi proseguito con l’intervento di Carla Cavallini, responsabile Europe Direct-Carrefour Europeo Emilia, che ha illustrato i primi risultati della consultazione svolta attraverso il Libro Verde della Commissione europea.

La parola è poi passata a Luca Marangoni consulente della Commissione europea, Direzione Generale Politiche Regionali, che ha presentato il quando dei fondi strutturali 2007/2013 per aree d’interesse, mettendo in luce come l’Emilia-Romagna si sia dimostrata la regione più virtuosa in Italia e tra le più virtuose in Europa, sull’uso di queste risorse sui temi delle risorse umane, della ricerca, dell’impresa e delle risorse rinnovabili.

L’Italia – ha proseguito Marangoni – presenta un importante problema di convergenza mancata: nei territori dove le politiche europee hanno sostenuto progetti con importanti finanziamenti non si è registrato il medesimo impegno da parte dello stato. In quei territori questa mancata convergenza ha fatto registrare un percorso di crescita inferiore a dispetto di altri territori europei. In Italia la disponibilità di maggiori risorse non sempre ha innescato una nuova progettualità, questo anche a causa di tempi troppo lunghi nella realizzazione dei cicli di progetto, oltre 10 anni contro una media di 7 in molti altri paesi europei.

La politica della coesione territoriale deve oggi affrontare nuovi problemi innescati dalla crisi economica: anche di questi nuovi scenari – ha concluso Marangoni – la comunità europea sta tenendo conto della progettazione delle politiche per il futuro.

Un primo incontro quindi che ha posto le basi per gli amministratori dell’Appennino reggiano per proseguire il dibattito sulla coesione territoriale con una riflessione politica a livello locale, regionale e nazionale tra i responsabili delle differenti autorità locali.

(Leana Pignedoli)