Riceviamo e pubblichiamo.
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Si è costituito il comitato promotore della lista “Bene Comune – Per Villa Minozzo”, su iniziativa del circolo PD e di altre forze del centrosinistra villaminozzese. La lista sarà guidata da Paolo Bargiacchi quale candidato sindaco e sarà costituita da cittadini del comune che abbiano a cuore il buon governo della cosa pubblica ed il progresso civile, sociale ed economico della comunità. Si tratterà di una lista politicamente ispirata ai valori del riformismo e della solidarietà delle forze politiche del centrosinistra ma fortemente ancorata alla realtà locale ed alla rappresentanza degli interessi comuni della cittadinanza.
Il calendario di lavoro della lista prevede innanzitutto un primo ciclo di assemblee pubbliche in tutte le frazioni del comune, in tutto 19, iniziate già lo scorso fine settimana con le prime; le ultime sono previste nei giorni antecedenti la formazione della lista, il cui termine è il 9 maggio.
“Le assemblee pubbliche sono per noi il vero terreno di lavoro per preparare il programma e comporre la lista per il Consiglio comunale – dice il candidato sindaco Paolo Bargiacchi – ed il primo canale di colloquio e di comunicazione con la gente; così faremo la campagna elettorale. A lista formata inizieremo subito un secondo ciclo di assemblee per presentare i volti ed i programmi.
Ho dato la mia disponibilità agli amici di Villa Minozzo, comune in cui sono nato, a lungo ho operato ed in cui ho sempre risieduto, sulla base di un preciso progetto, che è anche un comune impegno: costruire un solido e duraturo rinnovamento generazionale. L’amministrazione della cosa pubblica, esercitata in modo volontaristico e disinteressato, ha bisogno di nuove energie e di forze fresche. Io mi rimetto al servizio del Comune ma intendo, in un momento particolarmente difficile per una realtà complessa come la nostra, contribuire direttamente alla formazione di esperienze ed all’assunzione diretta di sempre maggiori responsabilità da parte di amministratori giovani e nuovi. Villa è ricca di energie vitali, di intelligenze e di capacità che comporranno la nostra lista e saranno proposte agli elettori”.
Per seguire e rafforzare il programma di assemblee e trarre le sintesi necessarie sono stati istituiti due gruppi di lavoro, uno sul programma elettorale e l’altro sulla formazione della lista. E’ stata aperta la sede del PD e della lista nel centro del capoluogo, in via degli Orti, n. 2/A.
(Sergio Fiorini, Ufficio stampa del comitato promotore della lista "Bene comune - Per Villa Minozzo")
Ma il nuovo chi è, Fiorini?
Leggo che Bargiacchi dice (testuali parole) che “l’amministrazione della cosa pubblica, esercitata in modo volontaristico e disinteressato, ha bisogno di nuove energie e di forze fresche”. Queste forze fresche sarebbero anche tale Sergio Fiorini portavoce di questa lista?
Già presidente del Parco del Gigante, già esponente di partito, già amministratore delegato del Consorzio Fare Appennino che, se non erro, è stato liquidato poco tempo fa in sordina con un buco di svariate decine di migliaia di euro pagati dai fornitori, e ora accasato con un incarico tampone nel Club di prodotto, e poi da poco rinominato nel consiglio del Gal… E’ questo il nuovo che avanza?
Poltrone per i professionisti della politica?
Io non lo voto.
(I.E.)
Perchè, è nuovo Bargiacchi? Se si analizza la composizione delle liste elettorali nei nostri comuni si ha proprio l’impressione di vedere il gioco dei quattro cantoni. Sono trent’anni che ci sono sempre gli stessi, scendono da un cantone per accasarsi nell’altro… e poi dal nuovo cantone invocano il rinnovamento (ma solo degli altri). Mah…
Cordialmente.
(C.V.)
Il candidato giusto
Ottima scelta. Quando Paolo Bargiacchi ha lasciato il comune di Villa per altri incarichi si è subito avvertito un senso di disorientamento. Paolo Bargiacchi, indipendentemente dall’idea politica, è una persona seria, che ha sempre bene operato per il suo paese, con le ideee chiare e programmi ben precisi e soprattutto che ascolta la gente ed in mezzo alla gente ha portato avanti i suoi mandati. Un grande in bocca al lupo. E’ vero, non è più giovanissimo, ma può benissimo gestire un periodo di transizione trasmettendo ai giovani i suoi valori ed il suo modo di operare.
(S.S.)