I Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti stanno conducendo le indagini al fine di identificare l’anonimo interlocutore che nella tarda serata di ieri ha cercato di creare panico nel capoluogo montano per un falso allarme bomba all’interno dell’ufficio postale: procurato allarme e interruzione di pubblico servizio sono i reati ravvisarti a carico del’anonimo interlocutore che ora gli uomini del capitano Mario Amoroso intendono identificare. E’ stata un'impiegata a ricevere intorno alle ore 18,15 di ieri, quasi in chiusura delle attività d’ufficio, la telefonata: “ ...siamo i Carabinieri, spegnete i cellulari ed uscite fuori, c’e’ un pacco bomba”.
Nel sospetto potesse trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto l’impiegata dell’Ente Poste chiamava i (veri) Carabinieri di Castelnovo ne' Monti apprendendo che nessuno dell’Arma aveva chiamato l’ufficio postale. Ne scaturiva quindi l’immediato sopralluogo dei Carabinieri castelnovesi, che appuravano l’infondatezza della notizia. Ora le indagini per risalire all’anonimo interlocutore nei confronti del quale sono stati ravvisati i reati di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.