In un periodo di grande difficoltà globale, causata dalla durissima congiuntura economica internazionale, il Comune di Carpineti ha cercato di far fronte a questa situazione predisponendo – nella stesura del bilancio di previsione 2009 e nella pianificazione delle attività per l’annata in corso – una serie di misure “anti-crisi”, rivolte alle famiglie e alle imprese che animano il territorio carpinetano.
Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti, chiarisce come “l’obiettivo sia quello di dare un sostegno tangibile alla popolazione in questo momento difficile per tutti”.
“Dal 2009 ci sarà un abbattimento superiore al 10% sulla Tariffa Rifiuti per tutte le imprese produttive e commerciali del nostro Comune, che si aggiunge all’abbattimento della Tariffa Rifiuti per le famiglie numerose (con tre o più figli minori) e a quello per bar e ristoranti”, spiega la prima cittadina.
Un altro intervento riguarda le imprese: “E’ stato approntato l’aumento del Fondo per l’abbattimento dei tassi di interesse Fidicom e Artigianfidi, sempre nell’ottica di sostenere le realtà produttive”, prosegue la Montemerli, che aggiunge: “è prevista inoltre la creazione di un fondo destinato alle imprese, per favorire l’innovazione e lo sviluppo”.
Infine, “è stato approntato un aumento del Fondo di Bilancio a favore delle famiglie in particolari disagiate condizioni economiche”.
Non meno importanti sono le scelte in materia di fiscalità, frutto di un duplice lavoro, che possa garantire un alto livello di servizi e allo tempo gravare il meno possibile sulle finanze dei cittadini.
“A Carpineti non viene applicata l’addizionale Irpef, che in zone limitrofe comporta invece un carico sulle famiglie di circa 165mila euro”, spiega sempre la Montemerli. “A Carpineti non verrà aumentata la Tariffa Rifiuti, a differenza di buona parte dei Comuni della Provincia di Reggio Emilia, che hanno invece applicato un aumento del 6.5 %. E i costi della nuova Toponomastica (in fase di realizzazione) saranno interamente a carico del bilancio comunale. Normalmente questi costi vengono fatti pagare ai cittadini, almeno in parte. La nostra scelta è invece di farcene carico in maniera completa”.
Sul fronte dei servizi “non ci sarà nessun aumento, nemmeno quello previsto dall’adeguamento Istat, sulle tariffe dei servizi erogati dal Comune (fra cui le mense e le rette scolastiche, i trasporti per i ragazzi e gli anziani e servizi domiciliari)”. Per finire, l’Ici: “nel 2009 l’Ici sulla seconda casa rimarrà invariata rispetto al 2008, senza subire alcun tipo di aumento e con l’adeguamento del regolamento Comunale sull’Ici, l’abitazione data in uso ai familiari di primo grado verrà considerata come prima casa, e quindi la tassazione verrà considerata pari a quella di una “normale” Ici sulla prima casa”, conclude la Montemerli.