Il PD di Ligonchio ha deciso nell'assemblea degli iscritti che il proprio candidato sindaco sarà Giorgio Pregheffi. Lo comunicano Rosanna Bacci, segretraio del Circolo locale, e Sandro Govi coordinatore PD della montagna. Di seguito il comunicato.
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Ieri sera si è svolta l’assemblea degli iscritti del Partito democratico di Ligonchio che si è conclusa con l’individuazione del proprio candidato sindaco. Dopo la relazione del segretario del Circolo, Rosanna Bacci, sono intervenuti i due candidati ed alla conclusione di un ampio ed articolato dibattito l’assemblea si è conclusa con una votazione a scrutinio segreto che ha nominato Giorgio Pregheffi candidato sindaco del Partito Democratico di Ligonchio. L’esito della votazione è stato di 38 voti a favore di Giorgio Pregheffi (pari all’86,36%) e 6 voti a favore di Marco Tavaroli. Il PD di Ligonchio ritiene che la candidatura ed il profilo di Giorgio Pregheffi rappresentino al meglio l’esigenza di una forte ed autorevole personalità politica da contrapporre al centrodestra. Giorgio Pregheffi si profila come un candidato che risponde pienamente al bisogno di innovazione ed al bisogno di una nuova cultura politica capace di guardare al futuro. L’auspicio e la proposta politica del PD ligonchiese è che nelle prossime ore e nei prossimi giorni la candidatura di Giorgio Pregheffi diventi la candidatura di tutte le forze del centrosinistra del comune di Ligonchio onde evitare divisioni e personalismi che tanti danni hanno portato nella storia recente del centro sinistra di Ligonchio.
(Rosanna Bacci, segretaria Circolo PD Ligonchio, e Alessandro Govi, coordinatore PD zona montana)
Ma fateci il piacere…
Complimenti per la prova di grande democrazia, bravi!!! Poi non capite perchè il PD in tutta Italia perde le elezioni. Cosa sono 58 voti in tutto il Comune, e quelli che non era li ieri sera? Bravi bravissimi, dieci e lode!!! Viva la Democrazia!!! Ma fateci il piacere…
(Matteo Zini)
Da ridere: tra il dire e il fare…
In riferimento alle auspicate elezioni primarie ligonchiesi del centrosinistra e a quanto successo nell’ultima pseudo-assemblea ad invito “mirato” e “blindato”, mi pare doveroso segnalare che collegandosi al sito internet del PD http://www.demos.re.it – Gruppo per il Partito democratico Appennino reggiano campeggia nella spalla sinistra della home page un banner che recita: “Primarie vere – Primarie sempre – Campagna per la modernizzazione del PD”.
Straordinaria coerenza democratica. Complimenti e grazie per non avermi invitato all’assemblea di incoronazione, nonostante abbia regolarmente votato a tutte le elezioni primarie passate! Ma non era requisito essenziale per poter essere invitato? Meditate gente… meditate…
(Ghino di Tacco)
Grande Giorgio, @CPaesìe#C al potere è davvero il nuovo che avanza (l’unico mi pare in montagna, ma di questo un’altra volta; oggi è solo festa, e della cultura!).
(Commento firmato)
Grande prova di personalismo!!!!!!!!
Le “lezioni” che ogni giorno impartisce l’attuale capo di governo il PD di Ligonchio deve averle seguite tutte; è così che si va avanti, a colpi di maggioranza interna….? Le primarie allargate al centrosinistra erano scandalose? Ma certo, per i propri errori serve sempre un capo espiatorio… In questo caso non sarà come precedentemente Bianchi e la compagine comunista… anche Tavaroli. Se invece si fossero fatte le primarie di tutto il centrosinistra c’era il rischio che Tavaroli vincesse e risultasse sbagliata la candidatura dell’amico Pregreffi… Veramente democratico questo PD, tanto che pure un “GRANDE” sindaco ha deciso di correre da sola a Reggio Emilia: direi Tavaroli come Spaggiari. Bene Marco, tanti in bocca al lupo!!!!!!
(Una residente di Ligonchio)
Il coraggio di rinnovare e di cambiare
Sentiamo Giorgio Pregheffi, che si è messo a disposizione del Partito democratico per questa difficile sfida, come “una ventata d’aria fresca”, lo ringraziamo e gli assicuriamo il nostro totale e incondizionato appoggio; a Marco Tavaroli a cui siamo molto affezionati, rivolgiamo un’accorata richiesta “di ripensamento” al fine di perseguire quell’unità che tutti gli elettori di sinistra del Comune di Ligonchio si aspettano.
(Firma una persona che afferma di parlare a nome di un gruppo di elettori ligonchiesi)
Ghino di Tacco
Chiedo al sig. “Ghino di Tacco” se è vero ciò che attesta (di aver votato alle primarie passate) di chiedere al segretario del PD ligonchiese chiarimenti in tal senso… Se ha ragione avrebbe dovuto senz’altro essere invitato all’assemblea.
(P.S.)
Le favole raccontatele ai bambini prima che vadano a dormire!
Il Partito Democratico non merita il nome che porta! Sicuramente non a Ligonchio, dove il segretario di circolo Rosanna Bacci prende in giro gli elettori invece di ascoltarli… seriamente!!! A prescindere dal candidato scelto (da chi???) e dal risultato delle prossime elezioni, la cosa veramente grave, cara Rosanna, è aver perso la stima e la fiducia di persone che, da sempre, con speranza e convinzione, sostengono questa parte politica!
(Commento firmato)
Democrazia vuol dire anche rispetto
Ho seguito con attenzione il dibattito che si è svolto su queste pagine relativamente al “caso Ligonchio” e sento il bisogno di “abbassare i toni”.
Marco Tavaroli ha posto a suo tempo la sua candidatura a sindaco del Comune, facendo leva su un comitato ad hoc che si è formato, con alcuni supporters particolarmente agguerriti e aggressivi, che di volta in volta usano nomi di comodo (Matteo Zini) o pseudonimi che riecheggiano l’epoca craxiana (dietro Ghino di Tacco si nascondeva a suo tempo proprio Bettino e non fu molto fortunata la sua scorribanda satirica). Il PD ha proposto la mia candidatura senza avere avallato l’autoproposta di Tavaroli.
Veniamo al dilemma: primarie sì – primarie no (sembra un tormentone da Elio e le storie tese). Il PD, che pure ha introdotto questo strumento, nel caso specifico ha ritenuto di affidarsi all’assemblea degli iscritti. Attraverso un’ampia consultazione mercoledì scorso (44 presenti su un totale di 80 non sembrano una rappresentanza da poco) ha in pratica risolto il dilemma, abbandonando la strada delle primarie, che poteva costituire un rischio ad un mese dalla presentazione delle liste: si sarebbero utilizzate energie e risorse per battaglie personalistiche, anziché concentrarsi sui problemi, e si potevano favorire ulteriori scontri, come dimostra il caso di Vezzano, dove le primarie si sono fatte lasciando in pratica irrisolta la questione.
Chiedo all’amico Marco (i rapporti personali non vengono certo toccati dalle polemiche): perché non ha chiesto al suo agguerrito comitato di aprire un dibattito interno al PD prima di dare il via ad una campagna anticipata? E poi, in generale, avere un’opinione non significa che “chi non beve con me, peste lo colga!”; insomma non può essere unilaterale una decisione: ci vuole il confronto. L’assemblea era un’occasione di confronto (non mi si venga a dire che il comitato pro-Tavaroli non era a conoscenza del luogo e della data; Marco era presente), ma non è stata colta, l’importante era fare polemica, a costo di delegittimare l’assemblea stessa.
Volevo infine commentare la frase di Tavaroli: Pregheffi è più debole di me politicamente. Grazie, Marco, mi hai fatto un grande complimento: non ho mai fatto parte dei salotti della politica e ho accettato di mettermi in lizza esclusivamente per dare un contributo al mio paese. Sul terreno dei contenuti mi piacerebbe cominciare a discutere, si è perso troppo tempo finora. Sarei ben felice se a questo punto, Marco, facessi un passo indietro e ti mettessi attorno ad un tavolo con me. Se la risposta sarà di formare un’altra lista, ognuno si prenderà i propri voti ma soprattutto le proprie responsabilità.
(Giorgio Pregheffi)
Al Sig. P.S.
Confermo e sottoscrivo la mia partecipazione a TUTTE le elezioni primarie (Prodi-Senato/Pignedoli-Segretario nazionale PD). Confermo di non aver ricevuto alcun invito all’assemblea PD di Ligonchio. PD… Parziale Democrazia… Che il coordinatore PD ligonchiese batta un colpo… Ci dia risposte.
Buona navigazione.
(Ghino di Tacco)
A Giorgio Pregheffi
Caro Giorgio, solo oggi leggo il tuo comunicato datato 11/04/09. Ti assicuro non usero certo toni alti, ma alcune risposte sintetiche sono dovute, poi ti assicuro non replicherò e non accetterò più nessuna sfida polemica.
Le risposte:
1) il rischio che tu citi riguardo alle primarie era il risultato e a qualcuno non piaceva rischiare;
2) da qui il il dilemma che ha portato all’esito scontato della riunione dell’8/04/09 dove si è fatto di tutto e di più (inviti mirati, schede a sorpresa, ordine del giorno stravolto, ecc.). Pensa se avessi portato con il comitato che mi sostiene… 30/40 persone, secondo te sarebbero spuntate le schede “già pronte” o sarebbero rimaste nella borsetta?
Questo riguardo l’occasione di confronto persa che dici.
3) E’ dal giorno 20 settembre 2008 che ho aperto il dibattito e avviato un percorso con i nostri dirigenti; lasciamo perdere poi i modi e i metodi con cui qualcuno lo ha portato avanti. Mi lusinga che la mia frase (riguardo la nostra – mia e tua) forza politica ti sia piaciuta e che ne avalli la vericidità, e voglio (se mi permetti) darti un consiglio da amico sincero e leale: forse Giorgio è proprio perchè non conosci i salotti della politica che sei cosi caldeggiato e corteggiato (occhio… ).
Sedermi ad un tavolo con te? Per il bene del centrosinistra si può provare.
Riguardo all’assunzione di responsabilità non mi sono mai tirato indietro.
Se il 6 e 7 giugno voteremo per due liste nostre risolviamo il dilemma dell’esito delle primarie.
Un cordiale saluto.
(Marco Tavaroli)
A Ghino di Tacco
Confermo quanto tu hai detto nel tuo intervento; ti ricordo solo un particolare: allora eri un iscritto dei Ds, segretario di Ligonchio, coordinatore della zona montana. A tutt’oggi non credo tu sia un iscritto al Pd, anzi hai dichiarato di non riconoscerti per niente nella formazione politica del Pd. Credo, anzi ne sono sicuro, che come tutti gli iscritti saresti stato invitato e sono sicuro che avresti partecipato.
(Luca Marco Cagnoli)
Forza Marco
Essendo un elettore del centrosinistra, ritengo giusto e credo doveroso che ci sia una ricerca di una unità di tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra. Da quanto ho sentito il dibattito é stato strozzato sul nascere e da parte di alcuni vi é la tendenza a strozzare anche i candidati non graditi; spero siano solo chiacchiere da bar, ma si sente una strana aria in giro, del tipo é ora che certe persone siano richiamate all’ordine altrimenti siano lasciate a casa dal posto di lavor; spero come detto che siano chiacchiere da bar. Spero altresì che MARCO TAVAROLI si presenti con una propria lista.
(Giovanni)