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PESCE ATOMICO D’APRILE / La protesta di Toano / “Nucleare? No, grazie. Sì. Forse. Ma meglio se ai confini con Carpineti”

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Come molti di voi avevano capito (o intuito o forse semplicemente sperato... ) il nostro articolo era un innocente pesciolino. Troverete quindi ora anche tutti i commenti di quel tenore pervenuti nel frattempo, di cui abbiamo dovuto ovviamente ritardare un po' la pubblicazione...

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TOANO – “Questa è la prima raccolta di firme, ma vi assicuriamo che le proteste non si fermeranno certo qui né saranno democratiche. Io non abito più a Toano, ma questa proposta è aberrante”. Apprendiamo da questo foglio, che sta facendo il giro di bar e parrocchie, che c’è qualcosa a cui forse, addormentati sul Parco, non eravamo abituati: la possibilità di vedere inserita una centrale atomica in Appennino reggiano, contro la quale, naturalmente, qualcuno si sta già opponendo. “Ora abito a Baiso – spiega Letizia W. – ma mi rifiuto anche solo di ipotizzare che dove abitano i miei genitori possa sorgere qualcosa di così mostruoso”.

L’ipotesi di una centrale atomica sul nostro Appennino, che ovviamente teniamo al condizionale, è al momento attuale solo come possibilità. Lo “spiffero” trova conferma a Redacon da ambienti amministrativi locali, dove però le bocche sono cucite perché una simile patata bollente a ridosso delle elezioni rischierebbe di fare saltare qualsiasi giunta.

Il documento "top secret" è comunque tra le carte della neocostituita Agenzia per la sicurezza nucleare e l’urgenza della decisione è scaturita, tra le altre cose, dopo l’incontro italo-francese del mese scorso a Roma. All’Agenzia è affidato il compito di “sovrintendere di fatto all’intero apparato di vigilanza sulla nuova fonte energetica del nostro Paese”.

In Comune bocche cucite anche se qualche sassolino pare che stavolta se lo vogliano togliere, dopo aver ospitato ai propri confini la discarica di Carpineti. “E' chiaro – è l’unico commento che riusciamo a cogliere – che se mai si andasse in questa direzione opteremmo per una zona di confine noi pure. E, comunque, il dislocamento di una simile struttura porterebbe fortissimi introiti a un Comune che purtroppo si sta spopolando”.

L’ente per l’energia atomica avrebbe infatti messo gli occhi sul fondovalle Secchia, nella zona di Cerredolo, ai confini con Carpineti, che potrebbe così entrare nel novero dei siti “papabili” per la costruzione di una delle centrali volute dal governo e sulle quali il ministro Scajola ha già dichiarato di voler posare la prima pietra entro cinque anni. Ma si parla anche della zona di Quara, ai confini con Villa, geologicamente più sicura.

“Faccio il falegname qui da tre generazioni – spiega Francesco C., 64 anni, di Quara raggiunto da Redacon – questa notizia non la sapevo. E’ chiaro che è una decisione assurda. Prima Chernobyl compromise il mercato delle porte, col legno radioattivo, ora ci mancherebbe pure una centrale. Devo smettere di fare il falegname per colpa del nucleare?”.

Per Arnaldo F., 70 anni, portalettere in pensione di Toano: “Amo il mio paese e sono stato uno dei primi a firmare contro questa decisione scellerata. Ho solo una passione, camminare a piedi. Come potrei continuare a praticare il mio sport preferito attorno a una centrale?”. Simone C., 34 anni, impiegato nelle forze dell’ordine, ed emigrato a Toano da un paese dalla Toscana: “Capisco le necessità di fare bilancio, però ci troveremmo con un Comune ricco con la gente che scappa, con un forte rischio per la sicurezza. Forse potremmo però avere più ingegneri che occupano le case lasciate sfitte dai residenti”.

Di tutt’altro tenore i commenti a Cavola: Gaetano B., 58 anni, muratore, dice: “E’ la volta buona che avremo un valido motivo per indire un referendum e staccarci da Toano, con cui abbiamo ben poco in comune. Noi la centrale non la vogliamo”.

E al Parco? “La notizia ci lascia basiti – spiegano al centralino - Non ne sappiamo nulla. E’ chiaro che un Parco con la centrale atomica cesserebbe di esistere già al momento della posa della prima pietra”.

Più tardi una chiamata in redazione: “Area vasta vuol però anche dire fare di un territorio risorsa, e quindi si può ipotizzare una centrale a immersione in una delle grotte della valle dei gessi e, in questo modo, si preserverebbe almeno l’impatto ambientale e la vita stessa dell’ente Parco”.

41 COMMENTS

  1. Nucleare? Sicuri che seve?
    Non serve una centrale che produce UN MILIONE di kilowatt, SERVONO un MILIONE di cittadini che producono un KILOWATT a testa. Dateci la possibilità di produrci energia per i cavoli nostri.

    (Vito Cerullo)

  2. Italiani? Poca memoria
    Ci risiamo, l’italiano ha poca memoria!!! Sul nucleare e sulla storia di quanto successo a Chernobyl la mia famiglia ha una memoria storica, in quanto abbiamo ospitato per quasi 10 anni bambini UCRAINI; bambini che avevano subito danni dalle radiazioni scaturite dall’incidente della centrale. Ci stiamo nascondendo dietro un dito, forse voi pensate che di un’eventuale incidente ad una centrale PIAZZATA sul Po o anche ad oltre 100 km da noi non ne subiremmo un danno? Ma non scherziamo, Chernobyl era a migliaia di km da noi, le radiazioni hanno fatto il giro del mondo!!! Ed allora c’è da chiedersi non la locazione, ma se veramente questi governanti sanno di cosa stanno parlando? Io ho avuto la fortuna di vedere le immagini “sotto banco” di quanto accaduto in Ucraina; i cimiteri dei mezzi utilizzati nell’incidente; la devastazione creata!!! Immagini da brivido, non quelle all’acqua di rose fatte girare sulle tv. Se qualcuno le vuole vedere sono a disposizione.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  3. Oggi è il 1° aprile
    Per me oggi è il 1° aprile, per chi non lo sapesse!!!!!!!!!!! O meglio, spero proprio che sia così; come ogni anno, oggi si può accettare uno scherzo del genere anche se è un po’ pesante!!!!!!!!!!

    (Elio Bellocchi)

  4. Cari emeriti signori…
    Così finalmente l’Appennino si spopolerà del tutto e potranno fare quello che gli pare. Una centrale nucleare porterà fortissimi introiti a un comune ridotto solo a una giunta. E’ davvero una bellezza, una decisone del genere sarebbe proprio quello che ci vuole per lo sviluppo economico dell’Appennino. Ma questi emeriti signori pensano alle cose o danno solo aria al cervello? Se guardiamo i grafici del MSE (Ministro dello sviluppo economico) l’energia importata dall’Italia (nel quale si annovera non solo il nucleare ma anche quella idroelettrica che importiamo dagli stati confinanti) è pari al 5%…CINQUE PER CENTO! Alla faccia di tutti quelli che dicono che dipendiamo in toto dal nucleare francese…

    (Davide)


  5. Premetto che sono contrario al nucleare, ma la questione delle distanze si pone, al di là di dove saranno ubicate le centrali in Italia (voglio vederli gli italiani quando si farà concretamente questa discussione… ) anche per le centrali francesi appena oltre confine, per quelle svizzere, quelle slovene, ecc…

    (Commento firmato)

  6. E’ indispensabile una sensibilizzazione
    Assurdo pensare di creare una centrale nuclare in una zona come la nostra, salvaguardata sempre per il suo habitat naturale e incontaminato, protetta dal Parco nazionale. E’ una notizia preoccupante, è inconcepibile, anche solo il pensiero di realizzare una cosa del genere, adiacente ad una zona come quella dei gessi triassici fonte di turismo. E’ indispensabile una sensibilizzazione da parte di tutte le persone, non solo gli abitanti che vivono in queste zone montane. Tutti gli abitanti del nostro pianeta dovrebbero ragionare a fondo, sul fatto che l’energia è vero che è indispensabile, ma deve essere anche energia sicura, pulita, rinnovabile, derivata da fonti naturali. Non permettiamo di continuare ai “capi supremi” di prendersi gioco della vita e della salute altrui.

    (Andrea Simeoni)

  7. Commenti disfattisti. Io sono a favore
    Non capisco tutta questa sequela di commenti a sfavore di una (peraltro solo ventilata) ipotesi di centrale atomica in Appennino.
    a) Ci sarebbero forti incentivi statali a beneficio di tutti;
    b) se la centrale si facesse a Fora, finalmente Toano potrebbe tornare a far pace con Carpineti per via della discarica messa dai carpinetani a Poiatica, all’ingresso dei propri confini: 1 a 1, palla al centro e pace sociale per tutti;
    c) se, come leggo, la si facesse interrata non se ne accorgerebbe nessuno e avremmo il primo Parco atomico del mondo: primo vero esempio di come coniugare energia e ambiente;
    d) Berlusconi, dopo essersi dimostrato il primo presidente, seppure piduista, capace di togliere l’immondizia da Napoli, potrebbe essere proprio il capo del Consiglio (democratico) che ci dà la Luce;
    e) finalmente anche Prodi, che lì vicino ha un castelletto di proprietà, potrebbe contribuire alla causa comune per l’energia;
    f) se i caprioli continueranno a crescere e morire di questo passo, potremo comunque bruciarne le carcasse nel reattore atomico, con indubbi benefici ambientali (e niente carcasse a marcire al sole a beneficio di pseudofotografi, ambientalisti, cacciatori).
    Signori, sveglia: il paese è in crisi e occorrono decisioni forti!

    (Fulminant La Penna)

  8. Facciamo chiarezza…
    Premetto che pure io trovo assurda la collocazione di un impianto nucleare ai piedi di un Parco nazionale sia dal punto di vista ambientale che logistico. Però nei commenti che mi hanno preceduto ho letto anche cose assurde e mi premeva fare un po’ di chiarezza.
    Soprattutto un chiarimento per Davide: l’ultimo dato definitivo riguardante la dipendenza NETTA dell’Italia dall’estero per il fabbisogno di energia elettrica parla del 13,6% e non dl 5% (dati Terna relativi al 31/12/2007). Non bisogna dimenticare però che l’Italia produce oltre il 90% della propria elettricità da gas naturale, petrolio e carbone, quasi totalmente importati dall’estero. Ovvero la reale dipendenza, considerati anche questi costi esorbitanti, è di oltre l’85%… Non dimentichiamoci che in Italia l’energia elettrica costa il doppio che in Francia ed il triplo rispetto alla Svezia…
    Alla luce di questi dati non credo che programmare la costruzione di nuove centrali nucleari nel nostro paese sia una follia ma anzi una scelta obbligata, alla luce delle tecnologie attualmente disponibili. E’ chiaro che i siti debbono essere individuati in zone idonee soprattutto logisticamente.

    (Riccardo Bigoi, Ligonchio)

  9. B.U.F.A.L.A.
    A parte l’articolo-bufala la situazione in Italia ora come ora non permette (economicamente) la costruzione di centrali nucleari (per fortuna). Tutta questa frenesia da parte del governo per il nucleare serve solo pe avere soldi dall’Europa e dalla Francia che una volta fatto il solito giro di 360° spariranno come sempre…

    (Mattia Rontevroli)

  10. Cari Fulminant, meglio l’energia rinnovabile
    L’immondizia a Napoli c’è ancora, guarda qualche video su youtube; è che non se ne può parlare secondo la legge sull’informazione del piduista! Auguri radiattivi a tutti!!!
    La soluzione per l’energia sono IL RISPARMIO e le RINNOVABILI!!! Come mai in Inghilterra hanno deciso di smettere di costruire centrali? Si sono resi conto che le scorie provocano più problemi e abbassano la redditività di questo tipo di energia! Ma no, noi andiamo dai francesi che han giusto due progettini di 20 anni fa da svendere, e ancora una volta paga il popolo italiano!

    (Commento firmato)

  11. Senza parole!
    La notizia mi ha lasciata senza parole. Anch’io vivevo a Cavola, ma anche se ora vivo a Felina mi sembra la cosa più assurda sentita nell’ultimo periodo. Vorrei però sapere dove si raccolgono le firme ed eventualmente dare una mano a raccoglierne altre.
    Al signor Fulminant la Penna, che indica tanti aspetti positivi, vorrei chiedere se è al corrente del fatto che la spazzatura a Napoli è solamente stata spostata dal centro alle periferie: che lo chieda agli abitanti dove è finita la spazzatura…
    E complimenti anche per l’idea del primo parco atomico del mondo! Sicuramente attirerà un mare di turisti!

    (Monica Belli)

  12. Senso dell’interesse
    Adesso paghiamo la luce elettrica il doppio, dopo potremmo pagare malattia e morte la metà della metà della metà… Vuoi mettere? E poi con gli incentivi… casse gratis per tutti! In più… incentivi comunali, danni universali.
    La discussione tra Quara, Cerredolo, Fora, Toano o Carpineti mi sembra quasi oziosa: il problema sarebbe di tutti!

    (Commento firmato)


  13. Sì, Riccardo, quindi secondo te i siti idonei sono quelli lontano da casa tua? Vedi, sai cosa mi lascia più perplesso del tuo modo di ragionare (che è poi quello di An, visto che sei un tesserato di quel partito)? La POCHEZZA e la poca onestà!!! Siate coerenti con le idee del vostro premier Berlusconi. Se dite che volete il nucleare siate pronti anche ad ospitare una centrale vicino a casa vostra. Evitate di fare prediche alla popolazione, per favore… non voi, almeno… quelli che vogliono fortemente il nucleare ma… non sotto casa. Bella questa, proprio ci mancava!!!

    (Matteo Zini)


  14. Vorrei sapere se il referendum ha una scadenza? Ho cercato questa risposta sulla Costituzione e non l’ho trovata. Allora se è ancora valido, come può questo governo decidere contro il volere dei cittadini?? Non è che poi è scaduto anche quello sulla Repubblica e ci troviamo Berlusconi RE d’Italia??

    (Commento firmato)

  15. …ma non nel mio giardino!
    Un principio che vale per molti; sia che si tratti di un termovalorizzatore o di alta velocità o di altro. Io non credo che tutti i paesi occidentali e non siano folli a tal punto da autodistruggersi con centrali atomiche di ultima generazione, paragonate a potenziali bombe atomiche. Il caso Chernobyl ha scosso il mondo intero e credo abbia fatto sì che oggi si adottino sistemi e cautele amplificati.
    A volte siamo convinti che quel qualcosa occorra (es. un’antenna di telefonia mobile perchè là non c’è segnale); ma poi se qualcuno si presenta sulla collinetta vicino a casa nostra… beh, allora…
    Io non sono contrario a priori al nucleare, anche perchè non mi piace pensare che la “bolletta energetica” della mia nazione sia troppo influenzabile dall’umore degli arabi o degli ucraini o di altri stati esteri.

    (Umberto Gianferrari – Pseudofotografo, cacciatore, ambientalista che ama immortalare la verità anche quando puzza di cadavere; credo che la verità debba emergere a prescindere; del resto non nascondo neppure il mio nome… )

  16. A Matteo Zini…
    Prima di commentare bisognerebbe:
    1) leggere attentamente ciò che si va a commentare;
    2) non usare pseudonimi ma il proprio nome e cognome a sostegno delle proprie idee.
    Io non ho detto di non volere un impianto nucleare lungo il Secchia perchè si trova vicino casa, ma perchè si trova alle porte del Parco! Non avrei nulla in contrario ad un impianto nella nostra bassa, perchè situato logisticamente al centro della zona col maggior bacino d’utenza o no???
    Uuuhhh che scoperta!!! Sono un tesserato di An… Le dò una new: lo sarò pure del PdL e non lo nascondo così come non ho mai nascosto nulla sino ad ora, candidandomi sia per il mio partito che per il mio Comune, METTENDOCI LA FACCIA, a differenza sua…
    Sarebbe abbastanza vicino a casa mia, visto che ora abito a 10 km da Reggio? Che lei poi parli di pochezza ed onestà, quando non usa nemmeno il suo vero nome e quando è stato invitato ad esporre le proprie idee nel teatro di Ligonchio e non si è presentato (esposizione dell’Atelier dell’acqua e dell’energia, 7 marzo… ), mi pare alquanto grottesco.
    Se mi sbaglio sullo pseudonimo le chiedo scusa, ma in montagna nessuno la conosce…
    Grazie e buona serata.

    (Riccardo Bigoi, Ligonchio e Ghiardello… )

  17. Energia pulita nel parco…?!?
    La centrale atomica fa per caso parte del pacchetto energia pulita Sole e Parco? E io che avevo pensato di montare una centralina di minieolico nel giardino… Sono proprio fuori dal mondo!!!

    (Commento firmato)

  18. Il VERO problema Cavola
    Ribadisco. Non capisco tutto questo dissentire. Qui si parla di centrali atomiche e di pesci. Ma come mai a tutti è scappato il fatto che, nell’articolo, un abitante di Cavola ha riproposto l’annoso problema del distacco del suo paese dal Comune di Toano? E’ questo il vero problema.
    Allora la centrale, con o senza pesci, si faccia, e, finalmente, i cavolini saranno contenti.

    (Fulminant La Penna)

  19. Pesci e verità
    Un tempo si diceva che mangiando pesce si sviluppa il cervello, grazie al fosforo… L’occasione del Vs. pesce d’aprile, tanto assurdo da essere stato subito conteso da molti commentatori – esilaranti loro, non il pesce!, e complimenti a chi suggeriva di utilizzare le grotte -, mi fa però venire in mente una constatazione terrificante: sarebbero da valutare attentamente gli effetti di una informazione pilotata, per oltre 15 anni, di livello nazionale.
    Ogni riferimento a fatti e personaggi noti è non solo non casuale, quanto piuttosto voluta ed esplicita. Quanti pesci di aprile abbiamo inghiottito in questo Bel Paese? E quanti siamo disposti ad inghiottirne ancora? L’ultimo (vero): il “piano casa”. Per la serie spariamola grossa, coi giornalisti e non nelle sedi istituzionali; poi stiamo a vedere cosa succede, che tanto ci smentiamo subito dopo… E’ come vivere in uno stato perenne di vergogna che strozza persino l’indignazione. Sarò l’unico?

    (Mauro Chiesi)