Sabato 28 e domenica 29 marzo a Vetto si terrà, sul fiume Enza, la quarantaseiesima edizione della gara internazionale di canoa.
“E’ sicuramente - sottolinea il sindaco Sara Garofani - una delle manifestazioni sportive, e non solo, più importanti del nostro Appennino. Appuntamento di indiscussa tradizione, la gara richiama ogni anno numerosissimi canoisti da tutta Europa e dal mondo, e un folto pubblico di appassionati, di giovani e di famiglie, di bambini e di anziani, che ogni anno scelgono di passare un week-end originale, godendosi questa spettacolare competizione nello scenario naturale del nostro fiume”.
Organizzata dal locale Canoa Club Val d’Enza 2, “la ‘International Kayak Enza’ - spiega Daniele Ruffini, presidente del sodalizio - prevede, il sabato, la gara sprint in due prove, della lunghezza di 500 metri, al Lido vettese, con partenze alle 11 e alle 15, indetta grazie alla collaborazione dell’Enel. La competizione classica, invece, che rappresenta il clou della manifestazione, partirà domenica alle 11 dal Lido e avrà una percorrenza di 4,5 chilometri, con traguardo al frantoio in località Cantoniera”.
Prosegue Ruffini: “Classificata ‘internazionale tipo c’ dalla Federazione italiana canoa kayak, la gara domenicale sarà valevole come selezione per i campionati europei e per la coppa del mondo 2009. Le categorie ammesse sono senior e junior maschile K1, C1 e C2, nonché senior e junior femminile K1”.
Anche in questa edizione “parteciperanno - rileva poi il presidente del club vettese - atleti di livello mondiale, come Vladi Panato, pluri-campione del mondo di C1, Carlo Mercati e Maximilian Benassi, anch'essi campioni del mondo 2006 e 2008 nella categoria K1. Saranno presenti la nazionale italiana, svizzera, austriaca, slovena e numerosi club italiani”.
Conclude il sindaco Garofani: “E’ per noi un grande onore ospitare da quasi cinquant’anni questo evento, che ha registrato punte record di oltre mille atleti, in particolare nell’edizione del 1990. Oltre che dal Comune, l’iniziativa è patrocinata dalla Comunità montana, dalla Provincia e dalla Regione. Il servizio di sicurezza in fiume è garantito dal gruppo Saf (speleo-alpino-fluviale) e dal Soccorso acquatico di superficie dei Vigili del fuoco dell’Emilia Romagna”.