Ha provocato un incidente mentre risaliva la statale 63 poco prima dell’abitato di La Vecchia, ma ha pensato bene di non fermarsi e darsi alla fuga lungo una delle tante diramazioni laterali nonostante il conducente del veicolo incidentato lo abbia immediatamente seguito. Come se ciò non bastasse, l’incauto automobilista ha poi rischiando di provocare un secondo sinistro sfiorando la collisione con un terzo veicolo che scendeva da Paderna, il quale ha dovuto andare fuori strada per evitare conseguenze ben peggiori.
Ciononostante il veicolo in fuga è riuscito a far perdere le tracce, ma il conducente era ignaro del fatto che uno degli “inseguitori” era riuscito a prendere alcune cifre del numero di targa e di seguito si era rivolto alla Polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti per denunciare il fatto.
Alla sede della Polstrada hanno così cominciato un lungo lavoro per mettere assieme l’intero numero identificativo della targa, confrontando ogni variante con i rispettivi modelli di auto che risultavano al terminale informatico. Alla fine, tanta solerzia e lavoro hanno avuto ragione: gli uomini infatti, comandati dall’ispettore superiore Roberto Rocchi, sono riusciti ad individuare l’auto fuggita che era intestata ad un imprenditore residente in montagna, che ha avuto, poco dopo, la visita degli agenti.
Nel cortile di casa vi era l’auto coinvolta con i segni dell’urto, ma il proprietario del mezzo ha dapprima negato ogni responsabilità per poi ammettere le sue colpe: egli stesso ha giustificato il suo gesto per via delle gravi difficoltà economiche che sta attraversando la piccola società che gestisce da qualche anno. Fra le altre cose, pare che un altro mezzo a lui intestato sia oggetto di una diatriba giudiziaria che vede coinvolta anche la società di leasing attraverso la quale l’ha acquistato.
Fortunatamente, l’incidente stradale non ha provocato conseguenze alle persone e l’incauto automobilista ha potuto evitare le conseguenze di una denuncia penale per omissione di soccorso. Dovrà tuttavia rispondere del fatto di non essersi prontamente fermato e di seguito non avere fornito le proprie generalità all’altro conducente coinvolto; responsabilità, queste ultime, che gli costeranno una sanzione pecuniaria di alcune centinaia di euro e la decurtazione di sei punti dalla patente di guida.
