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Il progetto “Trias”

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Le amministrazioni comunali di Castelnovo ne' Monti e di Villa Minozzo, insieme alla società italiana di speologia e l’università di Bologna (prof. Paolo Forti), utilizzando il fondo concesso dal Parco nazionale, propongono un progetto denominato "Trias".

A comunicarlo è l'assessore all'ambiente castelnovese Nuccia Mola, che dice: "Il fine è di contribuire a crare sul territorio un dinamico laboratorio di educazione ambientale e di innovazione di tipo universitario. Vi rientrano le vicine sorgenti di Poiano (le cui componenti non sono ancora del tutto note), la piu grande sorgente carsica della nostra Regione". "Gli studi idrologici sistematici più recenti - afferma ancora - risalgono a piu di venti fa e furono svolti con mezzi non sufficienti a definire l’esatta dinamica dei complessi acquiferi sotterranei".

Ci si propone di monitorare la zona per definire il regime idrologico e idrochimico della sorgente con strumenti tecnologici innovativi che permetteranno una lettura in tempo reale dei dati. "Avremo così un'indicazione in termini scientifici circa la definitiva fattibilità di una sempre ventilata (e mai realizzata) termalizzazione della zona. Cercheremo altresì di definire il futuro della vallata dal punto di vista naturalistico, per un turismo ecocompatibile".

Dovrà essere avviata, sempre secondo l'assessore Mola, un’attivita didattica di livello universitario aperta a operatori naturalistici, a studenti, ad amministratori locali e speologi. "Si potrà pensare a creare stages per professionisti, specialisti e non, di livello nazionale e internazionale".

Obiettivo di fondo è quello di promuovere la ricerca e la riflessione attorno a problematiche ambientali diverse, come la biodiversità, la conservazione, lo sviluppo sostenibile, le risorse naturali, un bene prezioso come l‘acqua.

Il progetto "Trias" e le scuole: esso favorirà un collegamento dell'università con gli istituti scolastici superiori di Castelnovo ne' Monti.
Prevede tra le azioni:
- un ciclo di incontri didattici per le scuole del territorio, da quello elementare fino alle superiori, concernente la lettura del paesaggio carsico (di superficie e sotterraneo);
- l'evidenziazione dell’importanza degli acquiferi carsici quali fonti di approvvigionamento idrico (acqua del futuro).

Come esempio di esperienza didattica (condotta durante l'appena chiuso a.s. 2004-2005), le scuole elementari pieve (classi 3^ A e 3^ B) del capoluogo montano, nell'ambito del loro laboratorio di educazione ambientale, sono andati alla "scoperta" (adottandolo) del sentiero Pietra di Bismantova - Gessi Triassici.

I bambini hanno potuto fare esperienza diretta del gesso, delle grotte e caverne che forma, prendere conoscenza dei suoi utilizzi soprattutto nel passato con interviste dirette ad anziani.