Stamattina nella seduta della Commissione trasporti e infrastrutture è stata discussa l'interrogazione, presentata dall'on. Mauro Libè del gruppo parlamentare Udc, riguardante la frana lungo la statale 63 che, prima di Natale, ha interrotto per alcuni giorni le comunicazioni interregionali tosco-emiliane.
La risposta ricevuta (vedi in calce) non è stata giudicata soddisfacente dal parlamentare, in quanto – come avverte una nota di Robertino Ugolotti e Marino Friggeri, che ne danno notizia - non si è riusciti ad avere certezza sia per quanto concerne i tempi di realizzazione sia in fatto di finanziamenti necessari.
Nella sostanza comunque il ministro ricorda che intanto si è trovato il modo di sopperire all’interruzione verificatasi lo scorso 5 dicembre, elencando minutamente tutte le opere compiute nell’occasione dall’Anas. E che nella prossima primavera andrà ad appalto il progetto per migliorare e mettere in ulteriore sicurezza l’attuale situazione provvisoria (che pertanto non è difficile indovinare che non sarà così provvisoria!!).
Nel frattempo si annuncia quindi la costituzione di un tavolo di coordinamento tra Anas e Protezione civile della nostra regione, a fini di monitoraggio della stabilità dei versanti: “Ai fini di acquisire – si legge nella nota ministeriale – i dati per controllare il percorso alternativo appena ripristinato e quelli utili ad individuare gli interventi definitivi da adottare per il ripristino della viabilità principale della statale 63”. Solo in seguito a ciò, infine, ci sarà modo di stabilire i tempi e gli importi necessari.
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