Il rischio di crollo della parte superiore di una antica ciminiera di fornace a Canossa ha obbligato ad evacuare una ventina di persone dalle loro case, ma il sindaco Enzo Musi confida che in pochi giorni possano rientrare dopo aver eliminato i rischi. E' una delle conseguenze della ulteriore scossa, di quasi 4 gradi Richter, che ha colpito ancora una volta, questa notte intorno alle quattro, la zona appenninica.
Sono poi state dichiarate inagibili altre tre chiese: a San Cassiano di Baiso, a Bebbio di Carpineti (dove è ancora in programma il presepe vivente) e a Monchio delle Olle di Canossa.