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Due giorni di festa a Sassalbo per l’inaugurazione della sede del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano

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Si svolge in due giorni la festa per l'inaugurazione della sede del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano a Sassalbo di Fivizzano in provincia di Massa.

Si comincia venerdì 19 alle pre 15,30 col taglio del nastro col sindaco di Fivizzano Loris Rossetti, il presidente del Parco Fausto Giovanelli e il presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli, alla presenza di Aldo Cosentino, direttore del Dpn al Ministero dell'ambiente, di Claudio Martini, presidente della Regione Toscana e di altre autorità locali e nazionali.

Seguirà la firma di un protocollo di intesa tra enti locali e Dipartimento scienze archeologiche dell'università di Pisa per un progetto di ricerca su "Viabilità tra pianura Padana e Tirreno: archeologia e storia tra Canossa e Luni".

Dalle 19 il buffet con prodotti tipici ed un concerto di musiche e balli popolari dell'Appennino. Alle 20,30 si darà il via alla "Festa della farina nuova di castagne" con cian, castagnacci, salumi, formaggi, dolci e vin brulè accompagnati dalla musica da ballo di Lorenzo.

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Sabato 20 dicembre alle 15,30 riprenderà la festa e alle 17,30 il Parco presenterà il lavoro compiuto in questi mesi ed i progetti futuri con il presidente e lo staff dell'ente. Alle 20,30 il "Concerto per la Lunigiana di Bugelli", per poi concludere la serata ancora con la musica da ballo di Lorenzo.

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IL COMMENTO DEL PRESIDENTE FAUSTO GIOVANELLI

E’ un atto controcorrente, in salita verso l’alto. Tutto scivola a valle: acqua, strade e persone. Noi saliamo e andiamo a Sassalbo, nella frazione di Fivizzano più vicina al crinale e ci portiamo un centro direzionale permanente. Qualcuno che ci vuol bene dice che siamo matti, altri che ci vogliono meno bene dicono che è uno spreco.

Noi pensiamo positivo. Per noi è un investimento. Anzi siamo entusiasti perché è un’avventura nel senso migliore del termine. Uno dei valori aggiunti del Parco Nazionale sta proprio nell’andare oltre il locale, oltre il crinale, oltre i soliti confini amministrativi e culturali.

Sta nel valorizzare l’Appennino sui due versanti. Sta nel coltivare alleanze, anziché lamentare isolamento. Sta nel costruire relazioni, anziché patire la solitudine. E poi c’è una storia da rinverdire… Con la Toscana.

Qui da tempo si beve Toscano, anche troppo. Al di là del vino ci sono una grande storia e una grande cultura, qui a due passi, dietro l’angolo, anzi dietro il passo.

3 COMMENTS

  1. Ce la faranno ora a sistemare l’area di pic-nic sulla SS 63 200 mt prima del bivio per Sassalbo?
    Dal 2003 frequento Cerreto Laghi dove ho comprato anche un appartamento. Ho fatto svariati solleciti al Comune di Fivizzano (dott. Baroni) semplicemente al fine di sistemare quella staccionata e panchine nell’area pic-nic adiacente alla SS63 poco prima del bivio per Sassalbo. I cartelli pubblicizzano quell’area lasciata al completo stato di abbandono, rifiuti compresi. Stai a vedere che con la nuova sede del Parco forse ce la facciamo a tirare su una staccionata in legno…!
    In bocca al lupo.

    (Miriano da Rosignano, LI)

  2. Quale tracciato devo utilizzare per arrivare a Sassalbo per l’inaugurazione di venerdì 19 dicembre?
    Abito a Castelnovo ne’ Monti e mi piacerebbe venire… forse… a Sassalbo all’inaugurazione della sede del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Mi spiega, signor presidente del Parco, come farò ad arrivarci?… Forse utilizzerò il progetto della SS 63 presentato con gran squilli di trombe a primavera dalla Provincia al teatro Bismantova il 4 marzo scorso con il seguente TITOLONE: “La nuova SS 63 secondo la Provincia”. Visto che era presente anche il suddetto presidente del Parco… Penso che non sarà ancora pronta per quel giorno e quindi probabilmente non ci andrò, vista la frana sopra Collagna, e quindi propongo che nessuna persona che abita nel versante emiliano sia presente a Sassalbo, scusandomi anticipatamente con gli amici di Sassalbo.
    Grazie dello spazio alla redazione e auguri di buon Natale e speriamo che i politici sia di destra che di sinistra e anche quelli di centro facciano un bel regalo ai pochi montanari che resistono nella nostra amata e dimenticata montagna…

    (Paolo Ferretti)

  3. E e chi fa il volontariato è bloccato dalla frana e trova da sè alternative…
    Caro Paolo, consolati, pensa che mia figlia di Modena, con sede “provvisoria” nel fine settimana a Cerreto Alpi, trascorre il medesimo a Busana, alla Croce Verde, ma… da 20 giorni non può neanche andare a Cerreto a recuperare la divisa e… parte ugualmente da Modena per prendere servizio e prestare assistenza. I colleghi le prestano la giacca e/o la divisa non potendo recuperare la sua. Ovviamente terminato il turno rientra, stanca ma soddisfatta, a Modena. In loco non hanno pensato di dare la disponibilità di recarsi a Cerreto per riposare e rientrare il giorno dopo. E lei, orgogliosa, trova alternative…
    Per il Parco però si riapre anche la strada 63 provvisoriamente, senza valutarne i rischi, perchè non ancora terminata la messa in sicurezza.

    (Miriam Simonin)