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Frana sulla statale 63 / “L’on. Alessandri alzi il sedere e venga a vedere”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Con stupore leggiamo dichiarazioni di esponenti della Lega Nord che pontificano su cosa si sarebbe dovuto fare per prevenire la frana che ha interrotto la statale 63. E’ ora che l’onorevole Alessandri alzi il sedere è venga a rendersi conto di quanto è accaduto sulla strada statale del Cerreto.

A Collagna in questi giorni si sono visti tutti (Regione – Protezione civile – Comuni – Forze dell’Ordine – Anas-Provincia e Comunità Montana). L’unico grande assente il GOVERNO!!

Gli enti locali, Comune di Collagna in testa, dal giorno stesso della frana stanno lavorando giorno e notte per riaprire il vecchio tracciato della ss63 in tempi ragionevoli.

Vorremmo ricordare che è venuta una frana che ha distrutto una struttura di proprietà dello Stato (strada statale 63) e che l’onorevole Alessandri è presidente della Commissione ambiente e territorio della Camera.

Per una definitiva soluzione del problema serviranno milioni di euro da investire sul ripristino del tracciato franato della STRADA STATALE e sulle manutenzioni ordinarie dei versanti.

Con il suo ruolo istituzionale (presidente di una Commissione che ha competenze su risorse migliaia di volte superiori a quelle degli enti locali) Alessandri potrebbe fare qualcosa di utile per il territorio e per la montagna, ma forse è troppo indaffarato a lanciare la sua candidatura a sindaco di Reggio.

(Ugo Caccialupi, sindaco del Comune di Collagna, e Alessandro Govi, sindaco del Comune di Busana e presidente Unione dei comuni alto Appennino reggiano)

6 COMMENTS

  1. Buffonate
    Le solite sparate di chi fatica nel fare le cose concrete e quando succede un problema come questo scarica le colpe su chi non ha mai amministrato il NOSTRO territorio, dimostrando così malafede e incompetenza estema. Comodo fare polemica in questo caso; molto meno facile invece per voi risolvere i problemi. Dimostrate con queste parole al vento cosa realmente siete.

    (Giacomo Reverberi, Lega Nord)

  2. Il senso di un nome
    Per Reverberi: la 63 si chiama “statale”, non provinciale nè comunale. Al governo nazionale negli ultimi 8 anni il centrodestra (con la Lega) è stato maggioranza per 6 anni, il centrosinbistra meno di 2. E’ oggettivo che sulla frana si siano dati da fare un po’ tutti e finora Alessandri non sia ancora andato. Poi le schermaglie politiche ci stanno tutte, sia da una parte che dall’altra; e magari a volte si trascende un po’ coi toni, ma i fatti sono fatti…

    (Commento firmato)

  3. Perchè Caccialupi e Govi non sono della Lega Nord
    Mi viene da ridere… Accusare di buffonate chi chiede l’intervento e l’aiuto del governo?!? Forse bisognerebbe meditare prima di dire certe cose, perchè chi accusa e non muove un dito di sicuro non sono i sindaci Caccialupi e Govi. Forse bisognerebbe capire, una buona volta per tutte, che in caso di emergenze l’unione fa la forza. Il pasticcio è fatto e ci si deve rimboccare le maniche. Poi se si vuol remare contro gli interessi dei cittadini perchè i sindaci Caccialupi e Govi non sono della Lega Nord… Beh, sono scelte.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  4. Piena ragione a chi scrive l’articolo
    Sono pienamente dalla parte di tutti gli enti che stanno lavorando per mettere a posto la strada e voglio dire a Reverberi, anche se non lo conosco, che prima di giudicare le persone bisognerebbe sapere quello che stanno facendo. E visto che finora solo le autorità locali si sono mosse per rendere di nuovo agible la statale penso che nessuno possa parlare contro chi sta spendendo soldi propri, del proprio comune in infrastrutture della provincia (Stato). Sapendo che stanno lavorando e usando soldi propri senza avere la certezza che lo Stato darà soldi per questa rimessa in buone condizioni della strada. E se io fossi in un qualunque operaio che sta lavorando lassù, sotto acqua neve vento e freddo, mi sentirei un po’ preso in giro quando un esponente della Lega (che dovrebbe essere dalla parte di noi montanari, piccoli comuni) dice che non si sta facendo niente e che si usa scaricare il barile quando si ha l’acqua alla gola… caro Reverberi.

    (Commento firmato)

  5. Passerelle e concretezza
    Leggo che si raccomanda ad Angelo Alessandri, con eleganza, di “alzare il sedere” e di venire a vedere cosa è successo alla statale 63. Le presenze “illustri” che si sono viste in questi giorni sulle strade della montagna sono state solo improntate a propaganda, in quanto tanto ben pubblicizzate quanto prive di ogni riscontro concreto nei fatti: risulta tra l’altro che alcuni operatori siano stati distolti dai lavori di ripristino per organizzare l’accoglienza e l’accompagnamento dei pezzi da 90 intervenuti a tali passerelle.
    A parte questo, c’è da dire che se c’è una persona che la montagna la gira in lungo e in largo è stato, ed è, proprio Alessandri; c’è anche da dire che si sta negando l’evidenza: lo stato d’incuria del territorio (per nulla aiutato nemmeno dal Parco che doveva esserne l’agenzia di sviluppo) risulta del tutto palese dai filmati visibili da tutti i cittadini su youtube (cercare frana Cerreto), ma nonostante ciò qualcuno ciurla nel manico e fa orecchie da mercante di fronte alle immagini.
    Non siamo qui per difendere ad ogni costo l’Anas, ma crediamo fermamente che le responsabilità siano quanto meno condivise, e che il degrado riguardi tutto il territorio della montagna, non solo la statale 63.
    Ci si ricordi anche che la Lega è sempre disponibile ad aiutare i cittadini; se Govi e Caccialupi conoscevano lo stato delle cose e avessero voluto interpellarci sapevano dove trovare Alessandri anche prima di tali eventi; purtroppo le segnalazioni ci sono arrivate solo dai cittadini: Govi e Caccialupi dormivano? O preferiscono giocare allo scaricabarile?

    (Stefano Tombari, capogruppo Lega Nord Provincia Reggio Emilia)