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Concerto sul fortepiano della duchessa Maria Luigia

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Ormai giunta alla sua nona edizione, si inaugura sabato 13 dicembre, alle ore 11.00, la Settimana di Maria Luigia, quest’anno caratterizzata da un ricco e differenziato programma.
Nel Salone delle Feste saranno presentate ed esposte per la prima volta al pubblico le recentissime acquisizioni, che sono giunte al Museo negli ultimi mesi. Si tratta di oggetti di particolare interesse e assolutamente coerenti con la tipologia delle collezioni.

Nel dettaglio, il marchese Federico Montecuccoli degli Erri ha donato un monile appartenuto alla duchessa Maria Luigia: si tratta di una spilla denominata “Uccello del Paradiso”, corredata di pettinino da testa, realizzati in oro, smalti policromi, topazi, rubini e turchesi. Ancora contenuti nel loro astuccio originale di cuoio, i gioielli sono passati, attraverso numerose generazioni, all’asse femminile della famiglia: da Maria Luigia d’Asburgo il monile giunse alla figlia contessa Albertina Montenuovo Sanvitale, da questa al figlio Stefano Sanvitale, che, alla morte, privo di figli, la donò alla nipote Albertina Sanvitale Montecuccoli. Da lei l’oggetto fu donato alla nuora Cecilia Bentivoglio, che a sua volta lo destinò alla nuora Mara Sillingardi, moglie del donatore che ha voluto effettuare la cessione proprio in memoria della signora recentemente scomparsa.

La signora Luigia Schena ha invece lasciato un olio su carta incollata su tavola che raffigura una nobile dama che abbraccia il figlio: si tratta con buona probabilità del bozzetto preparatorio per il grande ritratto che il pittore inglese Thomas Lawerence realizzò per effigiare “Lady Georgiana Agar-Ellis con il figlio Henry” (1827-28). Il dipinto, che mostra alcune differenze cromatiche rispetto alla versione definitiva, ha rivelato durante il restauro una notevole qualità pittorica, nonostante i precedenti interventi che ne avevano compromesso le condizioni.

Concessa in comodato è invece una collezione di calamai a soggetto napoleonico, raccolta dall’arch. Pierluigi Gerra. Si tratta di una testimonianza curiosa ed emblematica della produzione di memorabilia napoleonici, che ebbero larga e popolare fortuna per tutto l’Ottocento e anche oltre. I diciotto pezzi esposti rimandano all’epopea di Bonaparte, rievocato da figurine che lo rappresentano direttamente, o emblematicamente attraverso i simboli utilizzati dalla propaganda francese e le grandi battaglie di cui fu protagonista.

Si presentano infine due stampe acquistate dal Museo in ambiti diversi: una incisione, intitolata “L’heureux pressentiment” ritrae Maria Luigia, in avanzato stato di gravidanza, che suona su un fortepiano a tavolo una musica di J. D. Doche, la cui partitura e le cui parole si possono leggere nello spartito sotto riprodotto. Una seconda incisione, realizzata da J. N. Passini, tratta da un dipinto ad acquerello di Peter Fendi conservato a Vienna, fissa invece in un grande quadro storico il clan asburgico nel 1834: sono presenti tutti i membri della casata austriaca, compreso l’imperatore regnante (Francesco I, padre di Maria Luigia, che di lì a breve sarebbe morto) e i futuri sovrani d’Austria (Ferdinando e Francesco Giuseppe, ancora fanciullo).

Nella stessa giornata di sabato 13 dicembre sarà quindi presentato il programma concertistico sul fortepiano restaurato di Maria Luigia durante il quale si alterneranno musicisti professionisti a giovani diplomati assai promettenti, sempre su repertori specifici per fortepiano: da gennaio a maggio, ogni quarto sabato del mese si svolgerà presso il Museo un concerto per solo fortepiano o, più frequentemente, con l’accompagnamento di strumenti a fiato, ad arco o di una voce cantante.

La mattina si concluderà con un concerto a quattro mani: i maestri Sara Dieci e Francesco Baroni suoneranno musiche di grandi compositori ottocenteschi, tutti strettamente legati a Maria Luigia e indicativi della formazione e dei gusti musicali della duchessa: Leopold Kozeluch, Ferdinando Paër, Muzio Clementi.
Una partitura musicale originale con preziosa legatura appartenuta a Maria Luigia e ora di proprietà della Biblioteca Palatina di Parma (fondo Maria Luigia) sarà esposta a fianco del fortepiano per ricreare anche le atmosfere di quelle accademie musicali tanto care alla duchessa di Parma.

Seguirà buffet.