Una delegazione della Provincia, con il Gonfalone, parteciperà ai funerali di Maurizia Marchesi, la giovane operatrice socio-assistenziale morta da eroina domenica sera nel rogo all'albergo Le Carpinete per salvare - purtroppo inutilmente - un'anziana ospite. La proposta, avanzata oggi pomeriggio (ieri, ndr) in apertura di Consiglio provinciale dal presidente Lanfranco Fradici, è stata accolta da tutti i Gruppi e dalla stessa presidente Sonia Masini: il Consiglio, inoltre, sosterrà la richiesta del Comune di Carpineti per attribuire la Medaglia d'oro al valore civile alla memoria di Maurizia.
"E' nostro dovere - ha tra l'altro detto Fradici - rimarcare ed esaltare il gesto eroico dei Maurizia Marchesi ed esprimere condoglianze e solidarietà alle famiglie delle vittime. Ringraziamo inoltre le tante persone, civili, carabinieri e vigili del fuoco che si sono prodigate per evitare una tragedia che poteva essere ben più grave".
Sempre in apertura della seduta odierna, il presidente Fradici ha inoltre ricordato "l'ennesimo infortunio mortale sul lavoro nel quale ha perso la vita il giovane Nicola Rauci" (alla "Frescogel" di Albinea), esprimendo alla famiglia e ai suoi colleghi "una sincera partecipazione al dolore che li ha colpiti" e sollecitando le autorità competenti a far luce sul gravissimo infortunio.
Il Consiglio, con un minuto di silenzio, ha quindi ricordato le tre vittime.
* * *
La tragedia di domenica scorsa all'albergo Le Carpinete è al centro di una interpellanza presentata dal consigliere provinciale di Forza Italia, Francesco Benaglia, il quale - dopo aver ricordato come sia "competenza del gestore degli alberghi comunicare giornalmente all'autorità di pubblica sicurezza l'elenco degli ospiti" - afferma che "l'albergo all'ultimo piano ospitava dei disabili che avevano bisogno di cure, e pare che fosse privo di scale di emergenza esterne", giudicando anche singolare il fatto che "il titolare si fosse dotato di una figura professionale che negli alberghi non si trova mai, quella di operatrice socio-assistenziale".
"L'accaduto - si legge ancora nella interpellanza - pone diversi interrogativi: l'hotel era una casa di protetta abusiva o altro? Se l'Ausl ha riscontrato tutto in regola perché allora non c'era la scala esterna di sicurezza? E perché l'albergo ospitava altre persone dimesse dal Simap creando anche qualche imbarazzo alla popolazione, come affermato da alcuni cittadini, sostituendosi così ai compiti dei servizi sociali?".
Dopo aver ricordato che "è anche compito delle istituzioni fornire servizi adeguati e aiuti alla famiglia che spesso si trova in stato di bisogno" e "a volte nelle condizioni di non poter denunciare ciò che accade all'interno della casa protetta per evitare possibili ritorsioni", Benaglia interpella la presidente della Provincia per sapere "cosa intende fare affinché sia fatta piena luce su quest'altro triste episodio e se sono stati erogati contributi da parte della Regione e della Provincia per la ristrutturazione e gestione dell'hotel Le Carpinete; se sono stati erogati contributi regionali "ad personam" a valenza socio-assistenziale; se sono state fatte valutazioni da parte dell'Unità di valutazione geriatrica) dell'Ausl per l'erogazione dei predetti contributi alle persone come previsto dalle leggi regionali; se le norme di sicurezza sono state tutte rispettate e verificate prima e dopo il rilascio dell'abitabilità e agibilità dell'edificio secondo la Legge regionale 564/00, la Legge 626 e la normativa antiicendio; se in provincia risultano altre case di riposo abusive o altri alberghi adibiti a "servizio sociale" e quali altri provvedimenti intende adottare per tutelare tutti gli anziani del territorio presenti in strutture private e pubbliche".
* * *
(ore 21) - Intanto il consigliere regionale Fabio Filippi, con un nota stampa rilasciata di poco fa, fa sapere di essersi attivato perchè anche la Regione fosse presente ai funerali, domani mattina, col proprio gonfalone. Ma la cosa non sembra essere andata in porto.