La Provincia di Reggio Emilia estende l'impiego della firma digitale, una procedura che consente una notevole semplificazione amministrativa permettendo ai dirigenti e funzionari abilitati di sottoscrivere documenti elettronici con valore legale. In particolare sono ora cinque i dipendenti del Servizio Informatica che possono svolgere attività di ufficio di registrazione e rilascio di servizi di firma digitale. Questi cinque dipendenti possono effettuare le procedure per conto di Infocert, ente iscritto dal Cnipa (Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione) nell'elenco pubblico dei certificatori accreditati.
La convenzione con Infocert è nata per far fronte all’esigenza dell'ente di dotarsi degli strumenti necessari per garantire ai dirigenti e ai funzionari della Provincia l’utilizzo della firma digitale per la sottoscrizione con valore legale di documenti elettronici.
I progetti di informatizzazione e dematerializzazione dei documenti cartacei nell'Ente sono sempre più numerosi, come ad esempio il mandato informatico, il rilascio dei libretti di carburanti per l'Uma, la liquidazione elettronica delle fatture dell'ente, la firma dei cartellini dei dipendenti da parte dei dirigenti.
Il vantaggio conseguito con la convenzione con Infocert è quello di velocizzare le registrazioni ed i rilasci della firma digitale ai soggetti coinvolti nei progetti di innovazione tecnologica della Provincia.
Il progetto "firma digitale" rappresenta una logica prosecuzione dei progetti precedentemente avviati, in tema di dematerializzazione, da parte della Provincia, che fin dal 2005 ha provveduto ad acquisire certificati di firma digitale per amministratori, dirigenti e funzionari dell'ente, proprio per incentivare la dematerializzazione e lo scambio documentale informatico (certificato), soprattutto nei confronti dei Comuni. A tal proposito già da tempo la Provincia dispone di una casella di Posta Elettronica Certificata (Pec) istituzionale, attraverso la quale scambia, con notevole risparmio delle spese postali, documenti informatici sottoscritti digitalmente, in particolare con i Comuni del territorio: attualmente sono 35 gli Enti locali con i quali è attivo questo scambio documentale (33 Comuni, la Comunità Montana e l'Unione dei comuni dell'alto Appennino, che dispongono a loro volta di caselle di Pec istituzionali), destinato a crescere rapidamente.