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Infiltrazioni mafiose sul territorio reggiano?

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Laddove girano soldi...

"Ci ha fatto piacere che il nostro concittadino Enrico Bini sia suo tempo giunto ai vertici della Cna della Provincia di Reggio Emilia e vediamo positivamente i suoi interventi su problemi importanti di economia e sociali".

Così inizia una nota di Luigi Cagni, consigliere comunale a Castelnovo ne' Monti nelle file della "Lista civica", che si esprime con un'interpellanza su un argomento di grande attualità e rilevanza.

"Ultimamente il presidente della Cna reggiana ha affrontato apertamente e con schiettezza un tema che, oltrechè l’economia, riguarda la sicurezza della nostra provincia, paventando la realtà crescente di infiltrazioni mafiose nel nostro territorio a causa di appalti di opere anche pubbliche, come ad esempio sarebbe avvenuto per la discarica di Poiatica di Carpineti".

Sul problema si sono soffermati in questi giorni i quotidiani, anche a seguito del convegno tenutosi nei giorni scorsi a Reggio Emilia alla presenza di Sonia Alfano.

Parole sempre di Cagni: "Dice in sostanza Bini, illustrando però in modo ampio il problema, che da anni egli fa esposti e denunce con nomi e cognomi su illeciti, ma nessuno ferma per tempo queste irregolarità e verifica a tempo debito le questioni".

Denunce gravi, spiega Cagni: "Tra l’altro gli illeciti denunciati finiscono per danneggiare le ditte che si comportano correttamente, rispettando le normative vigenti".

Il consigliere ricorda ancora la reazione di Bini quando, fatte delle denunce, commentava: "Mi aspettavo delle reazioni, invece nulla”. "Pertanto - riprende Cagni - mi rivolgo a Lei (il sindaco di Castelnovo, ndr), nella sua qualità di primo cittadino che fa parte della Commissione per la sicurezza presieduta dal Prefetto, per chiedere: le risulta che quanto denunciato con preoccupazione dal presidente del Cna Enrico Bini sia una realtà? non ritiene che un problema di primaria importanza come questo debba essere portato in Consiglio comunale e ampiamente illustrato?".

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Pezzi correlati:
- Mafia nel reggiano / Arriva un'interpellanza per la Regione (31 ottobre 2008)

5 COMMENTS

  1. Mafia nel reggiano: come mai non si interviene?
    Grazie sig. Cagni, le cose che ho detto sono assolutamente vere. Da ben dieci anni io e altri miei collaboratori facciamo esposti per segnalare gravi episodi di irregolarità. Specialmente nei trasporti. Tutte queste segnalazioni restano lettera morta. E queste imprese continuano a lavorare indisturbate. Diversificando le varie attività trasporto commercio attivitaà immobiliari. Non riesco a capire il perchè non si riesce ad intervenire. Vorrei che queste mie denunce diventassero motivo di scontro politico. La lotta alla mafia non è nè di destra nè di sinistra. Lavoriamo tutti assieme (politica, forze dell’ordine, associazioni, sindacati, enti locali) per respingere con forza l’occupazione del territorio da parte della criminalità organizzata. Saluti.

    (Enrico Bini)

  2. Complimenti
    Complimenti. Vorrei comunicare tutta la mia stima e solidarietà al sig. Bini, che conosco solo in veste pubblica e che già in altre occasioni non mi era sembrato persona indifferente. Alla prima occasione voglio conoscerlo e parlargli personalmente, se lui vorrà. E’ preoccupante il silenzio assordante che lo circonda, voglio sperare solo silenzio apparente. Se questa “infezione” ha pervaso anche la nostra realtà con questa completa indifferenza è veramente grave. Spero veramente di leggere sotto questa notizia tanti commenti quanti se ne leggono sotto fatti a mio avviso di minore importanza!

    (Commento firmato)

  3. Complimenti 2
    Tantissimi complimenti a Enrico Bini, persona che conosco e davanti al quale mi tolgo volentieri il cappello!! La cosa che più preoccupa è l’atteggiamento dei politici reggiani che invece di indagare si scandalizzano di queste “rivelazioni”. Anche della notizia dell’appalto di Poiatica mi sembra passato un po’ in secondo piano, ma forse sono io che come al solito penso male. Mi piacerebbe fare una colletta tra cittadini e pagare persone specializzate che effettuino analisi e carotaggi a Poiatica, l’Arpa ha effettuato controlli e si sono rivelati in regola. Per me sentire due campane è sempre meglio, anche perchè si riesce a capire quale delle due “stona”…

    (Mattia Rontevroli)

  4. Compagno (di scuola)…
    Politicamente siamo stati sempre molto distanti, già ai tempi della scuola, ma su questo tema siamo in perfetta sintonia. Credo manchi però un tassello: perchè non parlare del caso “Materia”? Le accuse mosse in questi giorni al Procuratore capo della Repubblica di Reggio Emilia non sono forse in stretto rapporto col tema qui trattato? Del resto, il solo parlare di ESPOSTI chiama in causa direttamente gli uffici giudiziari; o sbaglio? Dici bene: la lotta alla mafia non è nè di destra nè di sinistra. Però destra e sinistra mi pare si siano schierate con una sola voce, a difesa del dr. Materia (che ovviamente è innocente fino a prova contraria). Da quello che ho capito, invece, la Lega Nord è molto critica al riguardo. Se ben ricordo, a nome di Marco Lusetti, si era auspicata un’ispezione ministeriale. Credo, da cittadino, che sarebbe quanto mai opportuna… non foss’altro per accertare, se è il caso, il comportamento irreprensibile del Procuratore capo, diradando così da ogni nube o foschia il Palazzo di Giustizia reggiano.

    (Umberto Gianferrari)

  5. A Reggio aleggia un silenzio assordante
    Vi ringrazio per la solidarietà. Al signore/a che mi conosce solo in veste pubblica vorrei dire che farebbe piacere anche a me conoscerla (mi può trovare in Cna a Reggio Emilia). Al compagno di scuola vorrei dire che su questi argomenti non siamo distanti, io non so cosa possa servire ma penso che la polemica sul procuratore rischi di spostare l’argomento da me sollevato. Io non conosco le ragioni di Sonia Alfano, so però che a Reggio aleggia un silenzio assordante, ci sta scivolando ancora una volta addosso il problema legalità. Purtroppo l’imminente campagna elettorale non aiuta a lavorare tutti assieme per contrastare il fenomeno da me denunciato. Facciamo uno sforzo tutti per non cadere in questo tranello. Lo dobbiamo ai nostri figli, a tutti quei giovani che erano al convegno con Sonia, a tutti quei giovani che credono in un mondo migliore. Ciao, Mattia, penso che i lavori a Poiatica siano stati fatti come si deve, perchè a svolgerli sono state ditte locali e conosciute. La cosa che stupisce è perchè si siano affidati i lavori a Ciampà, invece molto noto per altri motivi e inserito anche lui nelle nostre segnalazioni. Non si può solo guardare al prezzo. Grazie davvero comunque per la solidarietà che mi viene espressa, anche qua ne abbiamo bisogno. Siamo molto soli su questa battaglia. Non potrò rispondere per una settimana su questa rubrica perchè vado in vacanza fino a sabato. A presto.

    (Enrico Bini)