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Vetto e Gottano, attonite, piangono Giulio Nicolosi

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Vetto e Gottano, attonite, piangono Giulio Nicolosi.

Si era trasferito in città, ma aveva mantenuto il legame con la terra natia, rinsaldato negli ultimi anni. Lascia le giovani figlie Marika e Anika e la moglie Novella

Una morte che lascia attonita la comunità di Vetto, quella di Gottano e pure quella di quartiere di Reggio Emilia. A soli 62 anni, dopo una lotta durata anni contro un male che non perdona, si è spento Giulio Nicolosi, nella sua abitazione in città, in via Barchi.

Amorevolmente accudito dalla moglie Novella, dalle figlie Marika e Anika, Giulio lascia un fratello, le sorelle, i parente e numerosi amici, tra i quali quelli dell’incantevole borgo di Gottano, in cui si era prodigato nelle edizioni passate per le diverse feste dell’associazione “Amici di Gottano”, per il recupero dell’Oratorio della Madonna delle Formiche.

Pur provato alla malattia non aveva voluto rinunciare alla partecipazione alla santa messa nella sua Vetto anche nelle domeniche d’estate, proprio lui che, con la famiglia, era partito più di venti anni fa per la città dove aveva lavorato e dove aveva ritrovato, forte, il legame col paese natio.

I funerali avranno luogo giovedì 17 settembre, partendo da Reggio alle 14,30, in via Barchi, e dì lì per la parrocchiale di Vetto. Il parroco don Carlo Castellini è sceso per la benedizione della salma, mentre nella serata di mercoledì alle 20.30 si è recitato il Santo Rosario.
Per espressa volontà dei familiari, si potranno fare donazioni all’Associazione volontari assistenza domiciliare di Castelnovo Sotto.

(Gabriele Arlotti)