Home Cronaca Viabilità / Statale 63: entro il 2009 il via ai lavori, sia...

Viabilità / Statale 63: entro il 2009 il via ai lavori, sia a Carpineti che al Bocco

16
2

Lavori per ben 15 milioni di euro per rendere la statale 63 più sicura e scorrevole. Partiranno a breve, come hanno assicurato i vertici Anas ieri a Roma, nel corso di un incontro tra il presidente Pietro Ciucci, la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, l'assessore alla mobilità sostenibile Luciano Gobbi, la senatrice Leana Pignedoli e i dirigenti tecnici di Anas, Michele Minenna, e Provincia, Valerio Bussei.

"La direzione Anas ha accolto favorevolmente la proposta di impiegare le risorse disponibili nel Piano quinquennale al capitolo sicurezza, pari a circa 12 milioni di euro, secondo lo studio di fattibilità redatto dalla Provincia di Reggio, che prevede nel tratto compreso tra Ca' del Merlo di Carpineti e la località Croce di Castelnovo ne' Monti la realizzazione di un intervento di adeguamento della sede stradale, ripartito in lotti funzionali, finalizzato ad aumentare la scorrevolezza e la sicurezza attraverso parziali rettifiche di tracciato", spiega la presidente Sonia Masini, sottolineando come "Anas e Provincia si siano impegnate ad attivare un tavolo tecnico coinvolgendo anche i Comuni, in modo di arrivare all'appalto delle opere entro il 2009".

Già in corso di progettazione e di prossimo appalto - ha poi confermato il presidente di Anas, Pietro Ciucci - anche gli interventi di manutenzione della galleria del Seminario per circa 3 milioni di euro, finalizzati all'adeguamento della struttura alle recenti disposizioni normative in termini di sicurezza.

Buone notizie anche per quanto riguarda la galleria Bocco-Canala, che era stata inserita nel Piano quinquennale dell’Anas per il 2008 con un importo di 37 milioni di euro: il progetto è stato rielaborato da parte del Compartimento Anas di Bologna che prevede di appaltarla entro il 2009. Nel corso dell’incontro a Roma la Provincia di Reggio Emilia ha poi decritto i lavori che, in collaborazione con i comuni interessati, intende realizzare o sta già realizzando nei pressi dell’asse della statale 63: dalla variante di Canali per un importo di 12 milioni di euro alla variante di Puianello per un importo di ulteriori 6 milioni di euro. Entrambe le strade – ha assicurato l’assessore provinciale alla mobilità sostenibile, Luciano Gobbi - saranno terminate entro la prossima primavera.

E’ in corso, inoltre, la progettazione della variante del Ponte Rosso in località Castelnovo ne' Monti, per un importo di 4 milioni e 600.000 euro, il cui inizio lavori è previsto a breve.

“Dopo tanti anni di vane promesse e chiacchiere a vuoto è davvero una soddisfazione – ha commentato la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – vedere che, con un serio impegno, negli ultimi tre anni si è riusciti a mettere in campo un lavoro che consentirà di migliorare la vita di decine di migliaia di pendolari ed avvicinerà tutto l’Appennino reggiano al suo capoluogo, Reggio Emilia”.

2 COMMENTS

  1. Migliorie prioritarie
    Speriamo che qualcuno pensi anche ad una variante per sgravare dal traffico Castelnovo. La “capitale della montagna” è attraversata giornalmente da un numero considerevole di camion, automezzi d’opera carichi, ecc., e in certi momenti della giornata per chi vi abita è un “inferno”. A mio parere si doveva intervenire comprendendo da subito la previsione di un nuovo tracciato dalla Croce a Tavernelle. La variante del Ponte Rosso risolve il problema dei pochi che girano d’inverno senza pneumatici da neve o completamente lisci con la neve, ma non della mole di traffico che invade via Micheli e viale Bagnoli. La mattina, quando anche i pendolari devono recarsi al lavoro, queste due strade sono bloccate da auto in coda. Ai pendolari farà piacere avere una statale più scorrevole alla Canala o a Cà del Merlo, ma avranno perso prima di arrivarci già molto tempo per attraversare Castelnovo ne’ Monti. Senza contare poi l’ormai remota possibilità di sorpasso fino a Reggio(striscia continua o intersezioni pericolose). SIGH!

    (Commento firmato)

  2. Mi rivolgo a Sonia Masini
    Gentilissima Sonia Masini, mi complimento per il risultato ottenuto dall’Anas (speriamo che i cantieri vengano aperti al più presto). Dalle notizie apparse sulla stampa, sono molto scettico sulla variante del Ponte Rosso; una variante seria ed efficiente deve superare l’intero abitato di Castelnovo ne’ Monti e non baipassare alcune curve, certamente pericolose e problematiche. Inoltre le chiedo se è vero che il nuovo tratto di strada si innesta nell’area del Centro Coni, per poi collegarsi alla rotonda in corso di realizzazione.
    Se così è, non credo sia positivo dirottare un’arteria statale in un’area sportiva e continuare a transitare in pieno centro abitato e nei pressi dell’accesso al polo scolastico “Cattaneo”.
    Ricordo che all’arrivo e partenza dei pullman per il trasporto degli studenti, in prossimità dell’innesto con la SS 63, la situazione è caotica, pericolosissima soprattutto per gli studenti ammassati in uno spazio ridotto al fine di accedere al pullman per il rientro a casa.
    Se i miei sospetti corrispondono ai progetti in cantiere, le chiedo di intervenire e se possibile modificare quanto possibile.
    Ho a portata di mano il quotidiano “ALTO ADIGE” del 28 agosto 2008, da me acquistato in Val Pusteria in occasione delle ferie; non le dico come ho trovato la Val Pusteria, che certamente lei conosce; la vecchia strada statale collega gli abitati della valle e di fianco una nuova arteria li baipassa tutti. Risultato: centri abitati senza traffico, quindi senza pericoli ed inquinamaneto, traffico scorrevole per quanti non hanno necessità di entrare nei paesi.
    La testata del quotidiano A. Adige dice “C’è la Merano-Bolzano, corsa alle zone produttive, da Bolzano a Merano, sulla vecchia statale libera l’economia è rifiorita… é un continuo espandersi di zone artigianali per soddisfare le continue richieste di insediamenti da parte delle ditte soprattutto locali”.
    E’ L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI COME SIA IMPORTANTE AVERE COMODE VIE DI COMUNICAZIONE E COME SIA STATO IMPORTANTE LIBERARE I PAESI E LA VECCHIA STATALE DAL TRAFFICO…………
    Non crede che il tracciato della nuova SS 63 inserito nel PSC dell’Unione dei comuni del crinale sia tutt’altra cosa? Forse il crinale non necessita di sviluppo? O è giusto che diventi in oasi per pochi visitatori? Comunque anche per loro una strada che “FAVORISCA LA SOCIALITA’ TRA I CENTRI ABITATI” certamente sarà a scapito della quiete e dell’aria sana.
    Non crede che la prosecuzione della “Gatta-Pianello”, e comunque una strada di fondovalle, possa risolvere quanto sopra ed anche portare sviluppo e futuro alla montagna reggiana?
    Personalmente, come residente del comune di Busana, ho presentato nei termini previsti dalle norme relative al PSC, un’osservazione riguardante l’inserimento in cartografia della possibilità di realizzare il collegamento tra il ponte del Pianello ed il ponte di Giarola (tratto nel comune di Busana); per la competenza di Collagna certamente sarebbe positivo collegarsi con la variante già realizzata.
    Sono comunque certo che la mia richiesta sarà rigettata, come le infinite altre richieste dal sottoscritto presentate anche quando ricoprivo l’incarico di consigliere comunale di opposizione.
    Visto che i nostri sindaci (quasi tutti) sono perfettamente allineati con gli organi superiori, Provincia e Regione, e poco o nulla fanno per lo sviluppo dei loro territorio (popolazione e lavoro in continuo calo); visto che il Parco nazionale spende soltanto per feste e festine e non per l’ambiente ed il territorio sempre più abbandonato e degradato (rovi, smottamenti, sporcizia, erbacce, boschi in rovina, zecche…. ); identità del territorio ormai persa…
    Provi lei a fare qualcosa; diversamente il futuro, almeno del crinale, sarà certo. L’altra alternativa è unica e mi riferisco agli abitanti del crinale: alle prossime elezioni, una volta tanto, abbandonare “la fede politica” e spazzatre via chi sta amministrando non nell’interesse della montagna.
    Colgo l’occasione per inviarle cordiali saluti e buon lavoro.

    (Fabio Leoncelli)

    P.S. – Cosa costa ai comuni della montagna, Castelnovo compreso, incaricare Enia o altra ditta per due giorni di lavoro per raccogliere le cartacce, bottigliette di plastica, sacchetti della spazzatura ed altro… lungo tutta la statale 63? Credo poco…