Dopo anni di “limbo” risorge la Croce del campanile della chiesa parrocchiale di Villa Minozzo.
Il lavoro di ripristino è stato possibile grazie alla collaborazione di alcune imprese e artigiani locali (Agnesani, Coli e Fontana). Intervento delicato, eseguito "in quota", a 30 metri da terra. La Croce era tenuta ancora fissata al campanile grazie al cavo del parafulmine.
Sorpresa e stupore quando, smontata l'insegna cristiana per eccellenza e la boccia sommitale, all’interno di quest’ultima si sono rinvenuti una targhetta incisa in piombo recante i nomi dei primi esecutori dell’opera (Filippi Aurelio e Sassi Ercole, anno 1931) e tre perni in oro che collegavano il parafulmine all’impianto di terra.
Hanno destato curiosità, inoltre, i segni di un foro di proiettile abbastanza grande sulla banderuola segnavento.
