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Un sms? Ti allunga la vita: brillante operazione dei Carabinieri che fermano un aspirante suicida

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CASTELNOVO MONTI (29 agosto 2008) - Le nuove tecnologie a volte sono messe sul banco degli imputati per la 'sperosonalizzazione' dei rapporti umani. Non si medita e riflette più, ma si scrive tutto di getto, nello spazio di un sms o di una chat. E' andata così anche stavolta, quando un aspirante suicida ha pensato di comunicare alla moglie l'imminente suicidio tramite sms. Ma, così facendo, si è riusciti a intervenire in tempo.

L'uomo ha proprio inviato un breve testo alla consorte, preannunciando i suoi intenti suicidi, manifestati dopo un litigio: suicidio, stando alle poche parole contenute nel sinistro sms, che avrebbe compiuto lasciandosi cadere dalla Pietra di Bismantova a Castelnovo ne' Monti.

L’allarme è stato allora dato da un amico di famiglia alla centrale operativa dei Carabinieri di Castelnovo, ed è stato subito girato dall’operatore ad un equipaggio del Nucleo radiomobile che riusciva ad intercettare l’aspirante suicida proprio lungo la strada che avrebbe dovuto condurlo alla Pietra.

L’uomo, un 48enne di Reggio Emilia, è sceso dalla macchina in lacrime, venendo subito rincuorato dai militari che, dato lo stato dell’uomo e non potendo attendere l’arrivo di un'ambulanza, lo caricavano sulla gazzella conducendolo in ospedale per essere affidato alle cure mediche dei sanitari.

La cronologia dei fatti: poco dopo le 14,00 di ieri, giovedì, l’appuntato Simone Calani, in servizio presso la Centrale Operativa di Castelnovo ne' Monti, riceve una telefonata da parte di un amico di famiglia dell’aspirante suicida, riferendo che quest’ultimo dopo un litigio con la mogie era uscito di casa inviando alla consorte un sms d’addio.

Poche le parole nell'inquietante sms, ma molto eloquenti. L'uomo preannuncia l'insano gesto. Calani dalla Centrale inviava subito un appello a una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Castelnovo ne' Monti, composta dal brigadiere Barberino dì Fabrizio e dall'appuntato Enzo Siragusa.

I militari, forti delle indicazioni del tipo dell’auto alla cui guida si trovava l’uomo, sono riusciti ad intercettarlo all’uscita della galleria del Seminario posta lungo la statale 63, dove fermavano l’auto dell’uomo, che, alla vista dei Carabinieri, si lasciava andare in un pianto liberatorio a conferma del particolare stato psicologico in cui versava.

Rincuorato dai militari, date le circostanze, l’uomo è salito a bordo della gazzella ed è stato condotto presso il competente nosocomio, dove è stato affidato alle cure sanitarie del caso.

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NOTA DELLA REDAZIONE

Ci sono persone che lavorano dietro le quinte, ma che attraverso il loro costante, metodico e tempestivo buon operato sono in prima linea per il bene di tutti. Oltre all'ottimo lavoro del brigadiere Barberino dì Fabrizio e dall'appuntato Enzo Siragusa, intervenuti per fermare concretamente l'aspirante suicida, questa volta è il caso di Simone Calani, carabiniere con una lunga esperienza alla centrale operativa. Non compare in strada, il suo volto non è nelle foto sui giornali, ma chi chiama in caserma a Castelnovo sa che può trovare in lui, e nei suoi colleghi, cortesia e risposte spesso efficaci. Come in questo caso. Non c'è altro da aggiungere.