Il consigliere busanese Fabio Leoncelli, capogruppo della lista di minoranza "Alternativa locale", chiede di portare l'argomento "scottante" della legge sulla procreazione assistita (n. 40 del 2004, a breve sottoposta a 4 quesiti referendari; la Corte Costituzionale ne ha dichiarato ammissibili 4 dei 5 proposti, escludendo quello sull’abrogazione totale della legge) all'attenzione del Consiglio comunale e anche del Consiglio dell'Unione dei Comuni. "Affinché - dice - i consiglieri possano esprimersi".
Scrive Leoncelli: "In data 19 marzo 2005 il costituito Comitato Scienza & Vita di Reggio Emilia, promosso e sostenuto da diversi rappresentanti del mondo politico, medico, giuridico ed associativo reggiano, ha indicato a tutti i cittadini la scelta dell’astensione dal voto.
Aderendo il sottoscritto a detto Comitato, ritiene doveroso esporne (esporli nelle assemblee) i principi fondanti:
- affermazione, consci dell’alleanza tra scienza e vita, del primato della vita, a partire dalla difesa del concepito, al quale la legge in questione assicura per la prima volta dei diritti, alla pari degli altri soggetti coinvolti;
- consapevolezza che, pur non trattandosi di una legge perfetta, è un risultato importante che muove i primi passi verso regole certe per chi opera nel campo della fecondazione umana, assicurando ad ogni figlio le garanzie di una vita e la protezione di una vera famiglia;
- scelta politica, razionalmente fondata, del “doppio no” ai referendum: non votare perché la delicatezza e la difficoltà della materia e i valori che chiama in causa rendono inadeguato lo strumento referendario con un semplice “sì” o “no” a singole parti della legge; non votare lascia in ogni senso aperto un confronto di merito rispetto ad una valutazione oggettiva degli effetti di questi legge, voluta a maggioranza dal Parlamento Italiano, che non potrà, a partire dalle prossime elezioni politiche, sottrarsi alle proprie responsabilità a riguardo".
Questa dunque la mozione che sarà presentata all'attenzione dei Consigli:
Il Consiglio Comunale di Busana e il Consiglio dell’Unione del Crinale, a seguito della discussione del punto all’ordine del giorno relativo alla legge 40/2004, ritiene di indicare a tutti i cittadini del crinale la validità della scelta del non voto ai referendum riguardanti la legge in questione.