"L'Anas non sfalcia? Allora lo faccio io!". Questo aveva dichiarato nei giorni scorsi, specificando anche luogo, data e ora, l'esponente montano Udc Marino Friggeri, "promettendo" all'ente che si occupa (dovrebbe) delle arterie viarie nazionali che sarebbe sceso in campo... cioè in strada direttamente lui stesso, "armato" degli attrezzi del caso, per dar luogo a quella sfalciatura della vegetazione lungo il tratto montano della 63 che appunto finora - e siamo ai primi di agosto - non è stata fatta. Ma ora accade che l'ente sembra muoversi.
"A distanza di pochi giorni dalle mie dichiarazioni rese agli organi di informazione locali sul tema della viabilità in montagna ho provveduto a trasmetterne alla direzione compartimentale Anas il testo integrale. E in data odierna (ieri, ndr) ho ricevuto assicurazione che i lavori di sfalcio sulla SS 63 sono iniziati a partire da Casina".
"I lavori di sfalcio sui lati della strada dovrebbero avvenire, con urgenza, sui tratti più pericolosi fino al passo del Cerreto; per poi proseguiri via via su tutta la rete stradale".
Dice ancora Friggeri: "Alla mia richiesta di sollecito circa la pulitura delle cunette è stato risposto che tale intervento verrà realizzato in una seconda fase, successiva agli interventi di pulitura degli spazi a monte e a valle della SS 63".
Secondo il consigliere di Busana e della Comunità montana "siamo quindi in presenza di un intervento tardivo e solo parzialmente risolutivo delle necessità della viabilità sull'unica arteria che collega il capoluogo della provincia con il crinale".
"Siamo in agosto: la montagna reggiana meriterebbe anche sotto il profilo dell'immagine una risposta più puntuale ed esaustiva".
Circa il suo proposito di intervenire sulla strada però Friggeri non demorde. Si limita a rinviare: "Non rinuncio al mio intento; solo ne posticipo i tempi di realizzazione. Ora attendiamo l'opera dell’Anas, che dovrebbe giungere in porto nei prossimi 15 giorni (sfalcio + pulizie della cunette a lato strada)".
"Se così non sarà - conclude - ho pronti i miei attrezzi... ".
Una domanda…
Lo sfalcio e la pulizia delle cunette è effettivamente un problema grosso per la nostra beneamata statale 63, e la presa di posizione del consigliere Friggeri può solo far piacere ai tanti pendolari che la fanno tutti giorni, me compreso. Ma ora chiedo quei teli arancioni attorno ai guard-rail in posizioni pericolose, presenti nelle curve prima di Marola venendo da Castelnovo, verranno rimossi dalla nostra cara Anas da qui al 2010??? Anche perché in certi punti la situazione è abbastanza pericolosa, con dei pezzi di legno e di metallo sporgenti in carreggiata… Tutto questo crea pericolo non solo per gli automobilisti ma soprattutto per i motociclisti e ciclisti. Quindi mi chiedo: aspettiamo che un motociclista o un ciclista ci vada a sbattere contro o evitiamo la figura sui giornali provinciali risolvendola per tempo???
(GV)
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@CDella questione ci siamo già occupati pubblicando la @Lhttp://redacon.radionova.it/leggi_news.php?id=6506&origin=R&keyword=leurini&ordine=1&ogg=notizie@=nota#L di un nostro lettore qualche tempo fa.
(red)#C
Chiamare l’Anas e protestare!
Pronto Anas (tel. 841-148), la strada chiama, Anas risponde, è il servizio che l’ente, attraverso un ufficio relazioni con il pubblico, mette a disposizione dei cittadini utenti. Usiamolo per far valere le nostre ragioni.
(Marino Friggeri, Udc Comunità montana Appennino reggiano)