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Il “Patto per una comunità educante” sottoscritto da associazioni e istituzioni a Castelnovo ne’ Monti

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PREMESSA

Dopo due anni di lavoro, incontri, dibattiti, riunioni, momenti di ascolto e confronto, siamo arrivati alla firma del Patto per una Comunità Educante, un’occasione importante per la collettività, una grande soddisfazione per tutti noi.
Tanti soggetti che a diverso titolo si occupano dei giovani sul nostro territorio (Associazioni del Volontariato, Associazioni di Famiglie, Associazioni Sportive, Azienda Unità Sanitaria
Locale, Gruppi di Giovani, Parrocchie, Scuola e Formazione Professionale, Servizio Sociale Unificato) hanno deciso di mettere insieme le loro forze, di coordinare le loro attività e promuovere insieme alcune iniziative importanti sulla base di valori condivisi.
Pur mantenendo ciascuno la propria identità ed autonomia si inizia un percorso in cui i valori che si ritengono fondanti per le famiglie e la comunità, vengono concretizzati in azioni pratiche, in percorsi di crescita e cittadinanza attiva per i nostri ragazzi.
Il confronto tra le istituzioni e le realtà sociali del territorio ha portato alla produzione di un documento importante, il “Patto per una Comunità Educante” e alla redazione di un programma di iniziative per l’anno 2008.
Invitiamo quindi tutte le famiglie e i ragazzi a cogliere questa grande occasione e a partecipare a un così significativo progetto di cittadinanza attiva.

Gianluca Marconi, sindaco Claudia Corbelli, assessore politiche giovanili

PATTO PER UNA COMUNITA’ EDUCANTE

La Comunità di Castelnovo ne’ Monti ha espresso negli ultimi tempi un interesse forte ad approfondire tematiche che riguardano le famiglie, gli adolescenti e i giovani.
L’Amministrazione comunale, perciò, ha pensato di dare sistematicità a questa riflessione coordinando incontri tematici e raccogliendo punti di vista di differenti testimoni del nostro territorio. In particolare è stato interpellato il mondo dei Giovani, delle Famiglie, della Scuola, delle Forze dell’Ordine, dei Servizi educativi, sociali e sanitari, del Volontariato, dello Sport, delle Parrocchie.
Questo complesso percorso, svoltosi a più riprese e a più voci, ha progressivamente spo-stato la riflessione dai giovani e dalle loro famiglie all’intera comunità nel suo ruolo educativo ed ha consentito di delineare una fotografia articolata, che mette in risalto approcci, problematiche, carenze, risorse e competenze del nostro paese.
I cittadini che hanno partecipato agli incontri hanno condiviso la volontà di migliorare la qualità delle relazioni e di rinforzare il tessuto sociale con connessioni che siano punto di riferimento per i ragazzi e le famiglie. Per questo hanno deciso di impegnarsi in un unico progetto, in cui i diversi soggetti si posizionano in una prospettiva di “comunità educante”, cercando di costruire azioni comuni, di cooperare tra attori diversi, di coordinare i differenti interventi.
Il punto di partenza è la condivisione di regole e valori sui quali si fonda la collettività. Responsabilità, identità, consapevolezza, testimonianza, cittadinanza, rispetto delle regole, genitorialità, appartenenza, relazione empatica sono principi sui quali un modello di adulto credibile e appetibile si confronta con la crescita e l’emancipazione di bambini,
adolescenti e giovani.
Si è pensato quindi di esplicitare i valori di riferimento, gli obiettivi, gli impegni in una dichiarazione di intenti condivisa tra le varie parti sociali e di concretizzare i compiti che i soggetti firmatari assumono in prima persona in un programma di azioni pratiche e realizzabili.
L’approccio è quindi quello di progettazioni partecipate, che sostengano un sistema integrato di proposte, che valorizzino ciò che esiste già, lo qualifichino ulteriormente, lo mettano in rete con azioni nuove
legate alle esigenze emerse e che promuovano una costante
diffusione nella comunità allargata dei pensieri e delle azioni intraprese attraverso i differenti canali comunicativi (stampa, internet, organi collegiali, consigli pastorali, radio).

Tutto ciò premesso e considerato

I seguenti soggetti sociali della comunità:

Associazioni del Volontariato, Associazioni di Famiglie, Associazioni Sportive, Azienda Unità Sanitaria Locale, Comune, Gruppi di Giovani, Parrocchie, Scuola e Formazione Professionale, Servizio Sociale Unificato;

si impegnano a:

1. CONFRONTARSI E CONDIVIDERE I VALORI EDUCATIVI CHE FONDANO LA COMUNITÀ (CONVIVENZA CIVILE, ESEMPIO, RISPETTO, LEGALITÀ, RESPONSABILITÀ, COERENZA, RIAPPROPRIAZIONE DEI RUOLI, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE, COLLABORAZIONE, ASCOLTO, INTEGRAZIONE, SOLIDARIETÀ, VALORIZZAZIONE DEL DIVERSO);

2. COSTRUIRE AZIONI E REGOLE BASATE SUI VALORI E VERIFICARNE L’ESITO;

3. SOSTENERE INSIEME UN SISTEMA INTEGRATO DI PROGETTAZIONI PARTECIPATE CHE RISPONDANO ALLE ESIGENZE EMERSE E VALORIZZINO LE ESISTENTI;

4. ATTIVARE MOMENTI STABILI DI CONSULTAZIONE E CONFRONTO TRA LE ISTITUZIONI E LA CITTADINANZA;

5. SOSTENERE LA CONOSCENZA DELLE RISORSE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO UN SISTEMA INFORMATIVO CHE COINVOLGA E VEDA PROTAGONISTI TUTTI I SOGGETTI DELLA RETE.

Tutti i progetti in corso verranno rivisti sulla base degli impegni assunti attraverso il “Patto per una Comunità Educante”.

Il Comune di Castelnovo ne’ Monti si assumerà il ruolo di regia e coordinamento dei tavoli di lavoro, concederà il patrocinio ad alcuni interventi ritenuti particolarmente significativi e si occuperà della gestione diretta di alcuni servizi e progetti.

Hanno contribuito alla realizzazione del patto anche Carabinieri e Polizia Stradale.