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Apriamo il cuore e voliamo

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Ormai ha respiro nazionale. Parliamo della grande manifestazione ”Apri le ali e poi vola”, che torna, benvenuta, in questo 2008 dopo il malaugurato stop dello scorso anno, a Castelnovo ne' Monti. Spiegamento di mezzi notevole, sì; ma di notevole vi è, soprattutto, l'emozione e la gioia dei tanti disabili che, per mezzo degli elicotteri, hanno la possibilità di vedere dall'alto l'Appennino reggiano – in particolare la bellissima Pietra di Bismantova – e sentirsi al centro delle attenzioni di una comunità che non si dimentica di loro.

”Qui con noi abbiamo oggi anche il nostro vicepresidente nazionale Unitalsi, Dante D'Elpidio”, ci dice un indaffaratissimo Marco Baroni, tra un microfono per dare istruzioni e un consulto con un collaboratore. E’ lui l’anima organizzativa di un evento che vede presenze da tutta la Regione e oltre e di cui, aggiunge, “si sta interessando anche il ministro delle Pari Opportunità”. Non c'è da stupirsi.

Mentre scriviamo – è metà pomeriggio – abbiamo ancora nelle orecchie, in sottofondo, il rumore delle pale degli elicotteri, che, possenti, continuano imperterriti il loro servizio di “taxi”. Per tutta la giornata, a partire circa da metà mattina, questi mezzi - tre: due della Polizia di Stato e uno privato – hanno fatto la spola tra il prato del Centro Coni, eletto ad eliporto, e i cieli castelnovesi e bismantovini, trasportando persone a più non posso.

C’è il sole. C’è caldo. Ma c’è anche un po’ di vento. Che, se da un lato porta ristoro mitigando i raggi solari, dall’altro fa decidere qualche cambiamento di programma. La celebrazione della Messa prevista sulla cima della Pietra viene dirottata al Centro Coni. Lo consigliano ragioni di prudenza, ci dicono: previsioni meteo incerte e appunto il vento. Qualche contrattempo: diverse persone devono ridiscendere dopo essersi già recate, chi più su e chi meno, sul luogo inizialmente fissato. Il parcheggio di piazzale Dante – ed anche un tratto della provinciale di collegamento col capoluogo – è esaurito.

I viaggiatori cui è destinata in particolare la giornata vengono comunque portati a fare un giro panoramico attorno al grande sasso che domina Castelnovo. E’ un continuo decollare e atterrare. Squadre di volontari del Soccorso alpino, delle forze dell’ordine e di varie associazioni sono impegnate nel regolare arrivi e partenze e nel gestire i servizi necessari. Non è un impegno da poco.

Arriva la statua della Madonna pellegrina, che sta facendo il giro dell’Emilia-Romagna, giunta ieri sera a Castelnovo. Arriva il vescovo ausiliare della diocesi reggiano-guastallese, mons. Lorenzo Ghizzoni. La Messa, alla fine, inizia dopo mezzogiorno. C’è anche il coro. Si respira entusiasmo. Sono presenti anche diversi amministratori locali.

Concluso il programma del mattino, nel pomeriggio è ancora volo. Volo e ancora volo. Fino a che le ombre non cominciano ad allungarsi. Una giornata esaltante. Complimenti a chi questa iniziativa l'ha pensata, l'ha organizzata e continua a farlo.

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Pezzi correlati:
- La Madonna di Lourdes arriva a Castelnovo ne' Monti (13 luglio 2008)

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