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Tempo di rally

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La gara, in programma per questo fine settimana, è la quinta prova del Trofeo Nazionale Asfalto e promette una nuova sfida di grandi contenuti tecnici e sportivi con i protagonisti della stagione. Entra quindi nella sua fase decisiva questo 32° Rally dell’Appennino reggiano, l’appuntamento più importante della scena motoristica reggiana, che ormai fa parte stabilmente della èlite italiana della specialità. La gara viene proposta con le stesse caratteristiche della passata edizione, una scelta attuata sulla scorta delle numerose indicazioni avute nelle passate edizioni dai piloti e dalle squadre oltre che dagli sportivi appassionati. Il format della gara, infatti, nella passata edizione venne definito eccellente da tutti per cui ACI Service ha deciso di mantenere lo stesso standard del recente passato. Il 32° Rally Appennino reggiano alzerà il sipario venerdì 27 giugno al mattino con le operazioni di verifica sportiva e tecnica (ore 9,00–16,30 presso l’Ente Fiera a Mancasale) ed in contemporanea avrà luogo lo shakedown, il test per le vetture da gara (ore 10,00 - 15,00 a Salvarano).

IL PERCORSO

Tanto temuto quanto esaltante, il percorso del “Reggio”, come lo chiamano tutti in gergo... rallistico, ha subìto quest’anno una rivisitazione da parte degli uomini dell’organizzazione, rivelandosi leggermente più corto dell’anno passato. Questo per rendere la gara quanto più appetibile a tutti, dal pilota che l’affronterà all’appassionato che andrà a vederne le gesta in prova
speciale. Al pomeriggio, alle ore 19,31, la partenza, come consuetudine dall’Ente Fiera, dopo la quale i concorrenti inizieranno i duelli con la prima Prova Speciale di “Castello” (Km. 8,630). Non sarà quindi più il classico “aperitivo spettacolo”, ma sarà subito gara vera e propria, tutti cercheranno l’allungo iniziale per proseguirlo nell’intera giornata di sabato 28 giugno, con altre sette prove speciali, che i concorrenti affronteranno a partire dalle ore 09,01, quando cioè usciranno dal riordinamento notturno di Carpineti.
In totale saranno tre prove differenti: la già menzionata “Castello” (tre volte da percorrere), la “Vetto” (Km. 19,150 – da percorrere due volte), entrambe con lo stesso disegno del 2007, e la “Trinità” (Km. 19,480 – da disputare anch’essa tre volte), che si presenta invertita rispetto alla passata edizione e con ben quattro chilometri nuovi nella parte iniziale dell’impegno, con partenza dal paese di Currada.
Si conta perciò un totale di otto prove speciali per 122,630 km. sui ben 376,130 dell’intero tracciato che coinvolgerà i comuni di Casina, Carpineti, Castelnovo Monti e Vetto. Le prove speciali confermano la loro grande difficoltà ed il loro forte significato tecnico, caratteristiche che fanno del Rally dell’Appennino una delle gare più difficili del Campionato, con una percentuale di equipaggi all’arrivo che tradizionalmente sfiora il 50 %. Come nelle ultime tre edizioni la gara si concluderà nel centro storico della città, nel suo salotto più esclusivo: la bandiera a scacchi sventolerà in Piazza della Vittoria alle 19,00, con la cerimonia di arrivo e premiazione. La base organizzativa della gara rimane presso il centro Fieristico di Mancasale (dove saranno
ubicati Direzione gara, Segreteria e Sala Stampa), con lo sfondo dei nuovi fantastici ponti di Calatrava, mentre Castelnovo Monti sarà ancora il cuore pulsante della competizione vera e propria con il grande Parco Assistenza e il riordinamento di Piazza Gramsci.
La gara quest’anno conta due trofei monomarca: il Trofeo Renault Clio Sport e la Suzuki Rallye Cup, due serie che seguono esclusivamente il Trofeo Rally Asfalto e che promettono anche a Reggio Emilia agonismo e spettacolo insieme.
La vittoria del 2007 andò al comasco Marco Silva (Peugeot 307 WRC), affiancato da Giovanni Pina (poi laureatisi Campioni a fine anno) mentre il resto del podio fu appannaggio di Oldrati (Peugeot 206 WRC) e del locale Marco Gatti (Subaru Impreza WRC), acclamatissimo dal pubblico
amico.

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Il Rally dell’Appennino Reggiano, quinto round del Trofeo Rally Asfalto, è la tappa spartiacque tra il poker di gare d’apertura della stagione e quello finale. Gara amata da molti, temuta da alcuni, rispettata da tutti; partecipata e ambita dai forti piloti locali e da chiunque abbia velleità di campionato. Pare proprio il crocevia della serie il Rally dell’Appennino Reggiano. L’occasione buona che il calendario offre ai contendenti. Adesso che ha pareggiato i conti vincendo al Rally della Marca, andando in testa alla classifica provvisoria, Felice Re ineluttabilmente deve perseverare nell’attacco con la Citroen Xsara per mettere alle strette Marco Silva, il rivale di sempre, ed allungare la striscia positiva. Dal canto suo il campione in carica al volante della Peugeot 307, necessariamente è costretto a non tirarsi indietro, cercare il confronto diretto per ribadire e tornare al comando della graduatoria. Sarà uno scontro a muso duro, ma fondato sulla lealtà sportiva; come due anni fa quando la coppia di campioni comaschi si alternava al vertice e si giocava il titolo all’ultimo metro sulle strade aostane. Però, c’e sempre un’alternativa anche nelle belle storie: c’è anche Paolo Porro con la Ford Focus. Non Deila o Ferrecchi, che la matematica tiene ancora in gioco anche se loro non ci stanno a giocare, bensì proprio l’altro giovane pilota lariano che dimostra di crescere chilometro dopo chilometro e che, se riuscisse a mantenere la concentrazione, potrebbe anche far male a tutti e due frapponendosi nel bel mezzo della lotta, mettendosi in gioco anche per il titolo, non solo per l’affermazione parziale. Nella super 1600 Rudy Michelini proprio non conosce avversari, vince tutte le gare ed i vari Longagnani e Catterina oltre che sfortunati sono distanziati di diverse lunghezze. Improvvisamente animata dalla terza gara, la Super 2000 offrirà grandi spunti agonistici e tecnici. In classifica le due Grande Punto Abarth di Bernardelli e Tagliani a combattono con la Peugeot 206 di Marsic, tre piloti a pari punti, anche se non tutti presenti alla gara emiliana alla quale partecipano invece Grazioli e Quadrelli con delle Grande Punto ed il forte Davide Medici con la Peugeot 207. Di Benedetto potrebbe avere ancor più punti di quelli che possiede e la leadership nel Gruppo N sarebbe preservata, mentre le dieci lunghezze che lo separano dal secondo, quello stesso Bigazzi che guida anche la classifica riservata alle due ruote motrici, non lo lasciano tranquillo anche se, il giovane e sempre veloce siciliano, sta dimostrando finalmente quella maturità agonistica che dovrebbe fregiarlo dello scudetto e lanciarlo nell’olimpo mentre, per affermarsi nella gara di Reggio Emilia, dovrà vedersela con Davide Gatti anch’egli in gara con una Mitsubishi Lancer. Di grande spessore agonistico la sfida per la Classe R3. Categoria in cui imperversano le Renault Clio, partecipanti tra l’altro anche all’omonimo Trofeo Clio R3, vede lo scontro al vertice tra l’emiliano Vescovi ed il toscano Gasperetti, con una leggera propensione verso il primo che ha in più l’occasione per dimostrare la competitività sulle strade di casa e far la differenza promettendo faville. Rispettando quanto fatto vedere sino ad oggi, i ragazzi terribili della Suzuki Rallye Cup porteranno una ventata di freschezza e spettacolarità a vivacizzare la classe N2, anche se è sempre più facile che i più veloci di loro riescano ad inserirsi nelle posizioni della top five della 2 Ruote Motrici di gruppo N. Lo scontro al vertice tra i piloti delle Suzuki Swift Sport 1600, dopo quattro gare, ha al comando l’aostano Sordi avendo superato il cuneese Giordano proprio al recente Rally della Marca. Due i concorrenti alla gara per il Trofeo d’Italia Rally GT a bordo di fantastiche vetture Gran Turismo con gli equipaggi: Patuzzo – Martini su Porsche 911 GT2 RS e Ravaglioli – Villa con la affascinante ed inusuale Ford Mustang.

Classifiche Trofeo Rallies Asfalto. Conduttori: 1. Re punti 29; 2. Silva 22; 3. Deila 20; 4. Porro 15; 5. Ferrecchi 10; 6. Oldrati 9; 7. Gasparotto e Michelini 8; 9. Musti 6; 10. Forato 5. Super 1600: 1. Michelini punti 40; 2. Longagnani 18; 3. Catterina 12; 4. Gandola, Carosso, Bocchio e Pizzato 8. Super 2000: 1. Bernardelli, Tagliani e Marsic punti 10. Gruppo N: 1. Di Benedetto punti 26; 2. Bigazzi 16; 3. Strata, Cantamessa, Signor e Amorisco 10. Gruppo N 2 RM: 1. Bigazzi punti 28; 2. Amorisco 18; 3. Tagliapietra 12; 4. Cenedese 10; 5. Galli e Martinis 8. Classe R3: 1. Vescovi 36; 2. Gasperetti 28; 3. Tosini 18; 4. Paire 14; 5. Ferrari 13. Classe Under 23: 1. Tagliapietra punti 30; 2. Caldart 16; 3. Vacchetto 10; 4. Crugnola 8; 5. Caliaro 6.

Classifica Finale 25° Rally della Marca: 1. Re – Bariani (Citroen Xsara Wrc) in 1h32’59”9; 2. Gasparotto – Bizzotto (Peugeot 206 Wrc) a 29”6; 3. Porro – Cargnelutti (Ford Focus Wrc) a 1’07”2; 4. Forato – Bordin (Peugeot 307 Wrc) a 2’42”2; 5. Michelini – Perna (Renault Clio Super 1600) a 4’56”1; 6. Parodi – Zanatta (Subaru Impreza Wrc) a 5’17”5; 7. Di Benedetto – Michelet (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’25”1; 8. Pizzato – Cortese (Renault Clio Super 1600) a 5’37”3; 9. Gasperetti – Ferrari (Renault Clio R3) a 6’24”7; 10. Vescovi – Guzzi (Renault Clio R3) a 6’53”3.

Classifica Rally Valle d’Aosta 1. Deila - Botto (Peugeot 206 Wrc) in 1h32’55”1; 2. Silva - Pina (Peugeot 307 WRC) a 43”8; 3. Musti – Zanella (Peugeot 206 Wrc) a 1’27”2; 4. Re - Bariani (Citroen Xsara WRC) a 1’42”1; 5. Botta – Calleri (Subaru Impreza Wrc) a 2’27”2; 6. Blanc – Mometti (Peugeot 206 Wrc) a 3’04”1; 7. Villa – Michi (Peugeot 206 Wrc) a 4’11”; 8. Tagliani – Pericotti (Grande Punto Abarth) a 7’11”; 9. Michelini – Perna (Renault Clio S16) a 7’20”3; 10. Bocchio – Mancini (Renault Clio S16) 7’52”9.

Classifica Rally di Alba: 1. Deila - Botto (Peugeot 206 Wrc) in 1h19’56”3 ; 2. Silva - Pina (Peugeot 307 WRC), a 54”8: 3. Re - Bariani (Citroen Xsara WRC) 1’14”8; 4. Porro - Cargnelutti (Ford Focus WRC) a 1’14”8; 5. Oldrati - Fappani (Peugeot 307 WRC), a 3’22”4; 6. Cantamessa - Biondi (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 3’37”5 ; 7. Bernardelli -Romei (Grande Punto Abarth) a 4’48”0; 8. Michelini- Perna (Renault Clio Super 1600) a 5’39”0; 9. Di Benedetto - Michelet (Mitsubishi) a 6’04”3 ; 10 . Gasperetti Ferrari (Renault Clio R3C) a 6’33”1.

Classifica Rally della Lanterna (1) 1. Ferrecchi – Florean (Peugeot 206 WRC), in 1.35’11”6; 2. Re – Bariani (Citroen Xsara WRC), a 55”2; 3. Silva – Pina (Peugeot 307 WRC), a 1’21”4; 4. Oldrati – Fappani (Peugeot 307 WRC), a 1’30”1; 5. Porro – Cargnelutti (Ford Focus WRC), a 1’41”5; 6. Michelini – Perna (Renault), a 4’31”6; 7. Vescovi – Guzzi (Renault), a 5’10”2; 8. Strata – Roggerone (Subaru), a 5’15”5; 9. Gasperetti – Ferrari (Renault), a 5’23”8; 10 Di Benedetto –Michelet (Mitsubishi), a 5’58”7.

Calendario Trofeo Rallies Asfalto: 16 Marzo 24° Rally della Lanterna (GE); 6 Aprile 8° Rally di Alba (CN); 4 Maggio 38° Rally Valle d'Aosta - Saint Vincent (AO);15 Giugno 25° Rally della Marca (TV); 28 Giugno 32° Rally dell'Appennino Reggiano - Trofeo Lombardini (RE); 13 Luglio 28° Rallye Internazionale San Martino di Castrozza (TN); 27 Luglio 23° Rally Oltrepo (PV); 21 Settembre 18° Fabaria Rally - 23° Rally dei Templi (AG); 5 Ottobre 11° Rally Valli Pordenonesi e Piancavallo (PN).

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GLI ISCRITTI

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Documenti:
- La cartina del percorso
- La tabella delle distanze e dei tempi