Riceviamo e pubblichiamo.
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Il tema della viabilità nella nostra provincia appassiona da almeno 10 anni i montanari. Tanta passione, tanta voglia di strade, ma tra non molto, se non avverranno miracoli, per arrivare dal passo del Cerreto a Castelnovo ne’ Monti sarà necessario invocare chi i miracoli li ha fatti davvero.
A noi comuni mortali è chiesto, per le responsabilità che ci sono state assegnate, di ascoltare le legittime richieste della gente e fare il nostro fare il nostro dovere.
Per questa ragione, dopo aver ascoltato, e certi di interpretare esigenze del nostro crinale, chiediamo una viabilità che favorisca lo sviluppo del territorio. Vogliamo una viabilità che consenta di arrivare in fretta dalla pianura , dove già la viabilità è in condizioni ottimali, al nostro crinale.
Non ci interessa il contrario perché significherebbe accettare senza via di scampo la sudditanza economica e sociale del crinale alle aree già forti della nostra provincia e della regione.
Chiediamo a tutti i cittadini di sostenere tutti coloro che chiedono (tra questi anche le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL) che al nostro territorio venga concessa la possibilità di programmare e realizzare tre vie di accesso. Una S.S. 63 efficiente, una fondovalle della val d’Enza, una fondovalle Secchia: sono le opere necessarie per fermare il degrado socio-economico del territorio montano e per rilanciarne lo sviluppo.
Ciò che il Consiglio comunale di Busana deciderà potrebbe essere, se si andrà nella direzione da noi richiesta, un primo atto politico innovativo per il futuro del nostro crinale . Il ogni modo sarà – confidando che tutti i consiglieri comunali vorranno esprimere la loro opinione e le loro proposte – un importante momenti di confronto sull’emergenza strade.
(Marino Friggeri e Gabriele Ferrari, consiglieri comunali di Busana)
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Pezzi correlati:
- Pubblicato il Psc dell'Unione dei comuni dell'alto Appennino (21 giugno 2008)