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Maltempo / Baiso chiede lo stato di calamità naturale

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Il Comune di Baiso, che insiste su un territorio notoriamente fragile dal punto di vista dell'assetto idrogeologico, ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Con una lettera inviata al servizio di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, al servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po di Reggio, alla Provincia, al Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia, il sindaco Paolo Bargiacchi elenca i danni rilevati a seguito di una prima valutazione dei danni rilevati alla viabilità e al territorio in conseguenza delle eccezionali precipitazioni del 13 e 14 giugno.

"Si segnalano - scrive Bargiacchi - gli interventi ritenuti necessari e indifferibili con una stima approssimativa dei costi:

1) strada comunale di Carano: oltre l’impianto sportivo di Mapiana ed in prossimità dell’abitato di Carano, movimento franoso a valle della viabilità comunale con interessamento della banchina stradale; necessitano opere di consolidamento (drenaggio e gabbionate) della scarpata (€ 20.000,00);

2) strada comunale di Gulguella: a breve distanza dalla località Montassone, smottamento a monte della viabilità con versamento di terriccio sulla carreggiata, interruzione parziale del transito; necessitano lavori urgenti di sgombero del materiale franato, ripristino della scarpata e ricostruzione banchina-cunetta (€ 5.000,00);

3) strada comunale di Ca' Talami: tra gli abitati di Villa-Ca' Barbieri, a causa della forte intensità delle acque, la cunetta stradale si è trasformata in un canale con dimensioni spropositate, fino a due metri di altezza e spazzando via la banchina, per problemi di sicurezza sulla viabilità; è indispensabile intervenire con urgenza mediante il riporto di massi e ricostruzione della cunetta in calcestruzzo e relativa banchina (€ 10.000,00);

4) strada interna di Collina, lottizzazione: all’interno della lottizzazione di Collina, si è verificato un consistente smottamento sulla scarpata di Monte invadendo quasi completamente la viabilità; necessitano urgenti lavori di sgombero del materiale in movimento, sistemazione del versante ed eventualmente, nel punto più alto della scarpata, realizzazione di un cordolo di appoggio della scarpata stessa(€ 10.000,00);

5) strada Comunale di Antignola: su tutto il tratto stradale si sono formate delle scanalature ai margini della sede bitumata con versamento di ghiaia e terriccio sulla carreggiata; è necessario provvedere immediatamente alla messa in sicurezza della viabilità, mediante la rimozione dei materiali, al riempimento dei fossi con materiale inerte e alla ricostruzione della cunetta (€ 10.000,00);

6) strade vicinali di Riva e Serra di Là: si segnalano n. 2 smottamenti a monte di detta viabilità per la quale necessitano lavori di rimozione del materiale in movimento, con conseguente rimodellamento delle scarpate e ricostruzione delle cunette (€ 5.000,00);

7) comparto artigianale di Muraglione: il versante di Monte, come già precedentemente segnalato, ha riversato un’enorme quantità di acqua e fango, danneggiando le opere di urbanizzazione del comparto artigianale ed in particolare la viabilità principale, fognature e parcheggi che necessitano di un urgente ripristino (€ 50.000,00);

8) torrente Lucenta: come già segnalato in occasione delle precipitazioni del 19 e 20 maggio, il torrente Lucenta nei giorni 13 e 14 giugno ha straripato nuovamente con una maggiore intensità, occupando diversi terreni di privati con deposito di materiali inerti, terriccio ed alberi. Inoltre ha provocato un ristagno di acque e fango sulla strada comunale di Magliatica e fondovalle Lucenta. Si richiede a codesti enti un urgente sopralluogo al fine di verificare possibili interventi di radicale pulizia dell’alveo e di messa in sicurezza;

9) rio Pennarelle: così come segnalato in data 21 maggio scorso, prot. 2821, il rio Pennarelle ha di nuovo straripato e l’intensità delle acque ha invaso un edificio di civile abitazione e opere di urbanizzazione nella sottostante lottizzazione di Muraglione. Si richiede agli enti in indirizzo, ed in particolare alla Regione Emilia-Romagna, di provvedere allo stanziamento del P.I. richiesto dal Servizio Tecnico di Reggio Emilia al fine di provvedere ai lavori di messa in sicurezza del rio in argomento;

10) torrente Tresinaro: a monte e a valle del ponte di Albareta, il torrente Tresinaro ha straripato su terreni di privati depositando una notevole quantità di materiali di diversa natura, inoltre ha provocato enormi insenature che potrebbero causare problemi allo stesso ponte; a monte del ponte di Vetrina, l’intensità delle acque ha provocato una enorme insenatura sulla sponda destra del torrente ed in prossimità del ponte sulla strada Comunale di Vetrina.

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Il Comune di Baiso chiede un sopralluogo per eventuali ed indifferibili interventi, segnalando inoltre diversi danni subiti da privati, con pregiudizio dell'agibilità di abitazioni e attività produttive soprattutto nei piani interrati:
- località Muraglione: 1) ingenti danni ad un fabbricato di civile abitazione, con allagamento di tutta la parte seminterrata e dei garage, conseguenti attrezzature, compresa una nuova autovettura; 2) danni alle opere di urbanizzazione primaria di un Piano particolareggiato in corso di attuazione; 3) danni agli scantinati di un fabbricato ad uso ristorante con annessa residenza.
- località Ca' Nuova: smottamento a valle (5–6 mt.) di una abitazione residenziale;
- località Montecchio: smottamento a valle di un edificio plurifamiliare;
- località Lucenta: il rio di Monte è straripato invadendo uno scantinato e danneggiando seriamente la viabilità di accesso all’abitazione.

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