Procedeva a gran velocità percorrendo la statale 63 in direzione Puianello, ma nell’affrontare una curva a Bocco di Casina è andato a scontrarsi con un altro veicolo che proveniva dal senso opposto, rischiando nel contempo di centrarne un secondo.
Ciononostante, l’incauto automobilista non ha sentito assolutamente il dovere di fermarsi e incurante di quel che poteva essere successo ha proseguito la marcia senza nemmeno accertarsi se a causa della sua condotta qualche persona poteva essere rimasta ferita.
Immediatamente, il conducente del veicolo antagonista ha dato l’allarme e una pattuglia della polizia stradale di Castelnovo ne' Monti (che si trovava a pochi chilometri di distanza) si è portata sul posto tentando l’inseguimento del fuggitivo. Alle ricerche hanno partecipato anche due volanti della questura, che hanno tentato di rintracciare l’auto a Rivalta senza tuttavia riuscirvi.
Con i pochi elementi in loro possesso (soltanto il tipo e il colore dell’auto), gli uomini della polstrada castelnovese comandati dall’ispettore superiore Roberto Rocchi hanno comunque iniziato le indagini per risalire all’autore del fatto e la loro costanza è stata premiata: in poco meno di una settimana e dopo avere svolto più sopralluoghi nelle officine e fra le carrozzerie di tutta la montagna e dei comuni pedecollinari, infatti, sono riusciti a risalire al protagonista, un cittadino albanese di 38 anni residente proprio a Castelnovo.
Inutile ogni tentativo di difesa dello stesso, soprattutto di fronte alla sua vettura ancora visibilmente incidentata e con i chiari segni dell’altro veicolo incidentato. Per lui è scattata una denuncia penale, aggravata dal fatto che la vettura non era stata regolarmente revisionata e per questo è stata posta sotto fermo amministrativo.
Fra le altre cose, dovrà ora rispondere anche del procurato incidente stradale e viste le modalità del sinistro potrebbero essergli effettuate ulteriori contestazioni.