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Il piccolo miracolo di Francesco sarà cantato dai Ma Noi No a Vezzano

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VEZZANO SUL CROSTOLO (11 giugno 2008) – Alle volte le feste di paese o di quartiere, sulla scia della musica, sanno creare piccoli sprazzi di felicità che sanno tanto di miracolo. Specie se rappresentano gli ultimi momenti di gioia di chi, presto, è chiamato a salire in Cielo.

Francesco Rosi, il volontario della Croce Bianca di Sant’Ilario strappato alla vita dalla leucemia a soli 21 anni domenica scorsa, quando iniziò a piovere, durante il concerto di presentazione dell’album dei Ma Noi No alla Festa di via Bismantova (il 30 maggio), fece una cosa molto semplice. Pur malato, aprì l’ombrello e restò imperterrito in prima fila ad ascoltare e applaudire le sue canzoni. Sul palco la band con voce Paolo Montanari si guardò stupita: uno ad uno si spiegarono, a seguire, tanti ombrelli del pubblico, per cantare sino alla fine nonostante i goccioloni che scintillavano sui piatti della batteria. “Penso al cuore grande di Augusto” dirà alla fine sul palco Cristian Rotondella, commentando quella serata conclusa tra applausi e con Francesco sul palco a cantare “Io vagabondo”.

E alla “61° Festa dello Sport e della Musica di Vezzano” – organizzata dall’Us Vezzano - , venerdì 13 giugno alle 20.45, i Ma Noi No, cover band dei Nomadi, presenteranno le canzoni di Augusto Daolio “che ora canta in cielo assieme a Dante, il bassista, e Francesco”. Si proseguirà coi canti di via Bismantova, con Good bye cantata al cimitero per le esequie di Rosi e, ora, di nuovo tra la gente. I Ma Noi No presenteranno anche alcuni inediti del nuovo album “Oltre l’amore…”. Del gruppo sono parte Paolo Montanari (Novellara), voce, Cristian Rotondella (Reggio Emilia), batterista, Morris Codenotti (Brescia), alle tastiere e fisarmonica, Jimmy Scaffardi (Parma), al basso, e Daniele Mammi (Reggio Emilia), alle chitarre.

Durante la serata sarà presentato anche un nuovo fan club vezzanese dedicato al gruppo fondato da Daolio e Carletti. Si chiama “Pan persot Nomadi e lambrosc” e nasce dall’entusiasmo e dalla carica di un gruppo di amici che hanno saputo unire tanti anni e tanti chilometri di passione per i Nomadi, con la loro musica e la voglia di divertirsi insieme.

“Più che un nome Pan persot Nomadi e lambrosc – spiegano i fondatori - è uno slogan che rispecchia una terra, quella emiliana, dove rappresentare i Nomadi con un fan club è quasi un dovere, uno slogan che rispecchia altresì la personalità di chi a voluto creare il progetto, gente legata alle tradizioni, con valori di amicizia antichi”.
Un appello: “Aiutateci a diffondere questo messaggio di amicizia e di voglia di stare insieme, che consenta a tutti di riconoscersi, facenti parte di una grande famiglia: la famiglia nomade. venerdì 13 Giugno in occasione del concerto dei “Ma Noi No” raccoglieremo le pre-adesioni al club”.

Info possono essere richieste al tel. 348 4715402 o assunte visitando il sito www.manoino.it.

(Gabriele Arlotti)