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La Dual cessa l’attività, è profonda crisi per 116 lavoratori

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(Carpineti, 30 maggio 2008) - Desta grande preoccupazione la situazione della in cui versa la ceramica Dual di Carpineti, una delle principali realtà produttive della montagna, con ben centosedici dipendenti e due sedi nel nostro territorio. La prima si trova a a Zoccadello di Onfiano e una seconda in via San Prospero 27, alla periferia del capoluogo carpinetano. La ditta è impegnata nella produzione di corredi quali battiscopa, gres porcellanato, monocottura chiara. La situazione sulla stabilità dell'azienda, però, pare precipitare.

"La proprietà della ceramica Dual ha avviato le procedure di cessazione dell’attività - comunica l'Amministrazione comunale - e noi ribadiamo nostra grande preoccupazione per i centosedici posti di lavoro a rischio: il problema non riguarda solo Carpineti, ma ha valenza più ampia, perché i lavoratori della Dual provengono da tutto il territorio montano e anche dal distretto ceramico".

Nel concreto come ci si sta muovendo?
"Da mesi lavoriamo per trovare una soluzione che possa arginare le pesanti conseguenze che la chiusura della Dual avrebbe per il territorio di Carpineti e dell’intera montagna. Sin dal primo momento la questione è stata seguita con la massima attenzione e il massimo impegno, interessando istituzioni, parti sociali e privati nei lavori. Vi è stato, e prosegue tuttora, un dialogo costante con i dipendenti, la proprietà e i sindacati".

Vi è particolare apprensione per le tante donne impiegate nei due stabilimenti della Dual: sono noti i problemi legati al reinserimento lavorativo femminile, e questi timori acquistano ancor più forza in un territorio come quello montano, dove le distanze rendono difficile conciliare famiglia e lavoro. Chi è stato coinvolto nel problema?
"l’Amministrazione ha attivamente coinvolto nel confronto la Provincia di Reggio Emilia, e ora i due enti procedono insieme, per limitare in ogni modo le conseguenze della situazione di crisi della Dual. Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori della Ceramica Dual in questo momento di grande preoccupazione e timore".

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro nella sala consiliare carpinetana fra l’Amministrazione e i dipendenti; in quell’occasione sono state illustrate le azioni in cui il Comune si è impegnato e altri progetti a cui si sta lavorando.

"Una crisi che non riguarda semplicemente Carpineti - spiegano dal municipio - ma ha ricadute ben più ampie. Sono diversi i lavoratori provenienti dalla zona ceramica e ben di più quelli del distretto montano, per cui la Dual rappresenta una delle poche opportunità lavorative nel loro territorio".

2 COMMENTS

  1. Il compito delle aziende
    Di fronte a queste notizie rimango sempre molto perplesso. Non capisco perchè le istituzioni debbano intervenire in dinamiche aziendali in cui, spesso, nulla c’entrano e di cui, spesso, nulla capiscono. Non credo che i dirigenti che decidono di chiudere una fabbrica o un’attività lavorativa lo facciano perchè sono brutti e cattivi, ma lo facciano perchè, bilancio alla mano, le entrate non coprono le uscite. Quello che dovrebbe essere chiesto alle istituzione non è l’accalcarsi attorno al capezzale delle aziende moribonde. Ciò che si chiede alle istituzioni è che esse agiscano con lungimiranza affinchè le aziende trovino economicamente conveniente insediarsi ed operare sul territorio (viabilità decente, agevolazioni fiscali, ecc). E’ poi evidente che per alcune aziende vi possano essere congiunture negative generali (settore ceramico) come per la Dual, ma non così per altre realtà. Quando un’azienda si trova a gareggiare, in un’economia che va di corsa, con altre aziende avendo una gamba ingessata, il risultato non può che essere uno…

    (R.S.)