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A Toano si festeggiano le differenze di razza e tradizioni: italiani e stranieri in armonia

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“Grandi e bambini, italiani e stranieri, si incontreranno tutti sabato pomeriggio 31 maggio per festeggiare in armonia”.
Così il sindaco Michele Lombardi annuncia la seconda edizione della festa multietnica che si terrà, a partire dalle 16, nei locali ricreativi della parrocchia di Toano.
“L’iniziativa - spiega il primo cittadino - è organizzata dall’Istituto comprensivo e dal Ctp - Centro territoriale per l’educazione degli adulti del distretto, in collaborazione con il Comune, a conclusione dei corsi di alfabetizzazione rivolti ai nostri residenti di origine straniera”.
“Il programma - sottolinea l’insegnante Maria Grazia Sassatelli - prevede, dopo la presentazione e il saluto delle autorità, canti, balli e danze internazionali, fra cui gli inni nazionali dei Paesi partecipanti, motivi religiosi e ninne nanne da tutto il mondo”.
Gli altri docenti volontari dei corsi svolti nel capoluogo, che sono iniziati ad ottobre e che si concluderanno la prossima settimana con l’esame finale, sono Angela Gazzotti, Renzo Martinelli e Giovanna Croce Battani.
“Quest’anno - riprende il sindaco Lombardi - il Ctp, oltre a coordinare l’attività degli insegnanti toanesi, ha aperto anche un nuovo corso a Cavola, gestito direttamente da propri docenti”.
Alle lezioni di lingua italiana hanno partecipato corsisti, soprattutto donne, provenienti da Marocco, Albania, Pakistan, India, Brasile, Tunisia, Thailandia, Romania, Gran Bretagna e Ucraina, ma non solo.
“La festa - conclude Michele Lombardi - che ha inoltre in previsione giochi e poesie, terminerà con una merenda internazionale. L’iniziativa è nata lo scorso anno per condividere culture, saperi, tradizioni ed esperienze di varie comunità straniere presenti ormai in modo significativo anche sul nostro territorio comunale. L'esperienza dei corsi di alfabetizzazione, ormai consolidata, è invece una prova di come sia possibile l'integrazione delle persone immigrate che vengono in Italia in maniera regolare, con un lavoro, un'abitazione, un progetto di vita, nel rispetto delle nostre leggi”.

1 COMMENT

  1. Precisiamo…
    Vorrei precisare alcune cose. I Centri Territoriali Permanenti (CTP) sono stati istituiti dal Ministero della Pubblica Istruzione (O.M 455/97) e realizzano interventi mirati all’educazione degli adulti nel sistema di istruzione. Non sono, quindi, una semplice (se pur meritoria) attività di volontariato a spese dei comuni. Sono corsi statali pagati dallo Stato. La collocazione territoriale dei CTP è definita dalle Regioni, d’intesa con i comuni e con il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, attraverso il confronto con le parti sociali. Oltre alle più “tradizionali attività” finalizzate al recupero della licenza media, i Centri Territoriali propongono anche una serie di percorsi non finalizzati ad un titolo formale: si tratta di un’offerta che ha per scopo l’acquisizione di nuovi strumenti e metodi di lettura della realtà, visti come occasioni di inserimento sociale e promozione della cittadinanza attiva, non necessariamente per soli stranieri. Il coordinatore dei corsi è il dirigente dell’Istituto scolastico a cui fa capo il Ctp, in questo caso il dottor Sergio Tamagnini della Direzione didattica di Castelnovo ne’ Monti. I corsi di Toano sono tenuti da un gruppo di bravissimi insegnanti volontari e dall’insegnante del Ctp (in ruolo) Giovanna Guazzetti. Il corso di Cavola è attivo già da alcuni anni, prima con un’insegnante assunta dal dirigente del Ctp per un tempo determinato, la signora Luisa Guidetti, poi con le insegnanti titolari del Ctp stesso. I corsi in montagna sono diversi: a Carpineti, Casina, Collagna, Felina, Castelnovo ne’ Monti; gli iscritti circa duecento. Oltre a dare la possibilità di imparare la lingua italiana (che, in paesi come la Germania o l’Inghilterra, è ormai un obbligo per gli stranieri che vogliono rimanervi) i corsi diventano un’opportunità di educazione alla cittadinanza per chi non conosce le nostre leggi e i diritti e doveri da rispettare sul suolo italiano, ma anche di monitoraggio degli stranieri che si muovono sul nostro territorio.

    RIFERIMENTI NORMATIVI
    • Direttiva del 6 febbraio 2001, n. 22
    Linee guida per l’attuazione, nel sistema di istruzione, dell’Accordo sancito dalla Conferenza unificata il 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell’educazione permanente degli adulti
    • Direttiva ministeriale del 28 giugno 2000, n. 175
    Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi stessi”, ai sensi dell’articolo 2 della legge 18 dicembre 1997, n. 440
    • Accordo del 2 marzo 2000
    tra Governo, regioni, province, comuni e comunità montane per riorganizzare e potenziare l’educazione permanente degli adulti
    • Patto Sociale per lo sviluppo e l’occupazione 22 dicembre 1998
    • Direttiva del 29 maggio 1998, n. 252
    Utilizzazione, per l’anno 1998, delle disponibilità finanziarie del “Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi”
    • Legge del 18 dicembre 1997, n. 440
    Istituzione del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi
    • Ordinanza ministeriale del 29 luglio 1997, n. 455
    Educazione in età adulta – Istruzione e formazione
    • Dichiarazione finale della quinta conferenza internazionale sull’educazione degli adulti
    (Amburgo 14-18 luglio 1997)

    (Normanna Albertini)