Home Cronaca L’Ars Canusina un boom da matti: di nuovo al San Lazzaro

L’Ars Canusina un boom da matti: di nuovo al San Lazzaro

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A trent’anni dalla morte di Maria Bertolani del Rio, ideatrice dell’Ars Canusina®, i preziosi manufatti ispirati al romanico reggiano di epoca matildica fanno sfoggio di sé proprio tra le mura di quell’edifico che, nella prima metà del Novecento, assistette alla genesi di questo prezioso artigianato artistico locale.

Nasceva lì l’Ars Canusina®, in uno dei più importanti manicomi del Regno d’Italia, come metodo terapeutico per i suoi sfortunati ospiti che, in pochi anni, avviarono una produzione artistica di tutto rispetto, inaugurando una tradizione che continua fino ai giorni nostri.

“Da qui l’idea di una esposizione al San Lazzaro”, spiega il presidente del Consorzio di tutela Ercole Domenichini, “e l’abbiamo concepita proprio come percorso virtuale lungo le principali tappe storico-artistiche di questa importantissima esperienza avviata da Maria del Rio”.

La mostra, che verrà inaugurata sabato 31 maggio alle ore 16,00 alla presenza di rappresenti della Provincia, della Comunità Montana e del Comune di Reggio, espone manifatture canusine a partire dai primi esperimenti nel laboratorio del San Lazzaro (dagli anni trenta ai primi anni quaranta del secolo scorso) sino ai giorni nostri.

Si possono così ammirare, tra i pezzi storici, preziosi ricami ed oggetti in ceramica, legno intagliato e cuoio sbalzato, tutti censiti nel catalogo dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna a cura dell’IBC.

Tra i primi eredi dell’esperienza del San Lazzaro figurano nomi come quelli di Nora Martinelli Villa, di cui sono in esposizione splendide lavorazioni a ricamo, e del fratello Ermes, di cui si possono ammirare capolavori in rame sbalzato e legno intagliato.

Il “percorso” prosegue quindi sino ad arrivare alle moderne interpretazioni degli attuali concessionari del marchio commerciale, aderenti al Consorzio Ars Canusina. Imprese artigiane che realizzano originali composizioni nel campo del cotto intarsiato, del vetro policromo, della pietra lavorata, dei tessuti ricamati, del decoro applicato ai nuovi sistemi luminosi, del ferro battuto, della ceramica, della lavorazione del cuoio, dei tessuti dipinti e stampati a mano. “Sono tutti pezzi unici, eseguiti a regola d’arte”, sottolinea il presidente, “secondo i rigorosi canoni del disciplinare di qualità dell’artigianato canusino, che garantisce ogni singola realizzazione”.

“Un intenso lavoro, quello di quest’anno” continua Domenichini, “portiamo l’artigianato canusino in diverse importanti manifestazioni, anche fuori provincia. Abbiamo recentemente organizzato due book-shop ai castelli di Sarzano e Bianello ed una mostra permanente al museo statale di Canossa, ed ancora ci attendono altre esposizioni a Palazzo Magnani, a Bibbiano in occasione della Fiera “Bibbiano Produce” e a Mantova, a Palazzo Mantegna e San Benedetto Po”.

“L’Ars Canusina® dal San Lazzaro ad oggi” – Oratorio dell’Istituto San Lazzaro

apertura: dal 31 maggio al 29 giugno, tutti i sabati dalle 15,00 alle 19,00 e tutte le domeniche dalle 10,00 alle 19,00.

info: Consorzio Ars Canusina, tel/fax 0522-604731, cell. 335/6483751 – 333/9767170 –[email protected]