A Vetto l’isola ecologica adiacente il cimitero urbano era da anni oggetto di discussione e, anche, punto di ‘vita’. Nel capoluogo vettese, infatti, passati gli anni bui – comuni a tutta la montagna – delle discariche dei rifiuti a cielo aperto o lungo le scarpate delle strade, dagli anni Novanta si era avviato un percorso di sensibilizzazione verso la raccolta differenziata. Una strada intrapresa con il nuovo sistema di raccolta e consegna dei rifiuti alla discarica comprensoriale di Poiatica, con l’installazione dell’isola ecologica lungo la provinciale per Ramiseto, poco fuori il paese, e culminata, lo scorso anno, con l’insediamento di contenitori Enìa per la raccolta differenziata della carta accanto ad ogni cassonetto per l’immondizia indifferenziata.
Intanto l’isola ecologica aveva una sua storia. Finalmente ben presidiata era ed è divenuta, a suo modo, divenuta punto di ritrovo. Qui, la sera, stormi di stranieri o, durante il giorno, appassionati di antiquariato vengono a cercare l’occasione più o meno d’oro per chi, una volta per tutte, voleva svuotare cantine e mansarde, ad esempio. Ma… da alcuni anni tempo si discuteva per il degrado visivo che l’isola, delimitata da una semplice rete, portava al vicino e ben più antico cimitero.
Ora non più: una sistemazione razionale ne ha mitigato l’impatto visivo, ne ha ampliato e razionalizzato gli spazi e, finalmente, l’isola ecologica si è rifatta il look. E oggi, domenica 25 maggio, una quarantina di persone ha assistito al taglio del nastro della struttura rinnovata, ad opera del sindaco Sara Garofani e alla presenza di alcuni consiglieri.
La giornata è proseguita presso la sala polivalente di Viale Italia col convegno su "Risparmio energetico e fonti rinnovabili" (agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, fotovoltaico ecc.) mentre, nonostante la pioggia, per la via del centro si è snodato la mostra-mercato di prodotti tipici e biologici. (g.,a.)