Che fine ha fatto il cd-rom su Canossa e dintorni? Lo chiede in un’interpellanza rivolta a Nilde Montemerli, presidente della Comunità montana, il consigliere di minoranza del Comune di Canossa Fernando Cavandoli. Il fatto è questo: una produzione su cd-rom avente ad oggetto Canossa e i suoi dintorni, che era stata pensata e prodotta (“con enfasi”), non è mai stata diffusa.
“Doveva essere a disposizione di utenti diversi, tra cui scuole e operatori culturali: che fine ha fatto? Problemi di qualità del prodotto?”, sono i dubbi di Cavandoli.
Le domande di Cavandoli, in realtà, sono diverse. Eccole in fila: il prodotto è giunto a termine o no? Quali erano le motivazioni alla base della produzione (o del suo tentativo)? A quando la sua diffusione (semmai ci sarà)? Quali i costi (“si vocifera di una notevole somma”), a fronte di quanto in un primo momento preventivato? Chi si assume l’onere di tale spesa? Perché il Consiglio comunitario non è stato informato di ritardi, costi e problematiche varie emerse in questo periodo? E’ stato visionato, questo cd-rom, da esperti del settore? Con quali valutazioni? Quando sarà tutto pronto?
L’interpellante attende “chiara ed inequivocabile” risposta.
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LA PRECISAZIONE DI FAUSTO GIOVANELLI
Il dvd "Canossa e le terre di Matilde" è un prodotto molto bello, è disponibile in 4 lingue, italiano, francese, tedesco, inglese. E' stato realizzato con finanziamento del Gal Antico Frignano Appennino Reggiano, che si ringrazia.
E' stampato in 5000 copie e racconta di Canossa, di Matilde, della storia, e anche dei castelli, delle pievi e dei borghi di tutto il territorio. E' costituito da un "filmato" completo di testo e musica di una ventina di minuti, accompagnato da un ricchissimo materiale consultabile a scelta in modo interattivo.
Matilde SpA lo presenterà in via esclusiva ai propri soci pubblici e privati in occasione dell'assemblea annuale di bilancio convocata per il 7 maggio prossimo.
Per la presentazione al pubblico e la successiva distribuzione del prodotto agli operatori e alle agenzie culturali e turistiche del territorio sono in corso contatti con la Provincia, per coordinare tali attività con la mostra e il programma dele celebrazioni matildiche che stanno per prendere l'avvio. Il tutto avverrà in tempi necessariamenti molto brevi.
Matilde SpA è disponibile a fornire ogni informazione più dettagliata e anche a fare visionare in via informale il DVD (non si tratta infatti di un cd rom) a chiunque ne faccia richiesta agli uffici di Matilde di Canossa S.p.A.
(Fausto Giovanelli, presidente Matilde di Canossa SpA)
Si faccia chiarezza
Se quanto si può apprendere tra i bene informati corrisponde al vero, c’è da rabbrividire. Pare che il dvd, coofinanziato da Gal e Parco, sia costato intorno ai 90.000 euro: è vero questo? Pare che coordinatore del progetto sia stato il vicepresidente della Matilde spa (il cui presidente è pure presidente del Parco), personaggio che ora gestisce la casa a torre sotto il castello di Canossa, con l’intento di farvi un negozio del tipico. Pare che il video prodotto sia stata un’emerita schifezza (quando in realtà doveva essere un documentario alla Alberto Angela), tanto che chi ce lo ha lo tiene rigorosamente segreto. Pare che siano entrati di mezzo gli avvocati.
Se tutto questo fosse vero si tratterebbe di un bello spreco di denaro pubblico. Anche se questo, naturalmente, non causerà di certo la caduta delle teste dei responsabili.
(Commento firmato)
Richiesta ulteriore al presidente del Parco
A completamento del suo chiarimento manca il costo di tutta questa operazione… come mai?? Può per favore comunicarci tale costo? C’è stata una gara progettuale per la sua realizzazione? O l’incarico è stato affidato in modo diretto ad una società da Voi scelta? La ringraziamo della sua disponibilità.
(Francesco Corbelli)
Dvd al tempo di Internet?
Porgo una semplice domanda: considerando che corre l’anno 2008, un modello basato sulla distribuzione di dvd non è anacronistico? Non era più efficace e moderno un sistema distributivo basato su Internet? Magari il turista tedesco, specie se giovane, ha smesso di andare nelle agenzie di viaggi e si affida esclusivamente ad Internet. Lo stesso turista tedesco dubito si aggiri per i castelli matildici con un computer portatile dotato di lettore dvd. Magari però il suo telefonino è dotato di una scheda WiFi e/o UMTS.
(Stefano Busanelli)