“E’ da mercoledì scorso che una ventina di famiglie di Cavola, diverse aziende ed esercizi pubblici sono telefonicamente isolati dal mondo: da subito è stata avvertita Telecom, ma ad una settimana dal disservizio il guasto non è ancora stato riparato. E’ un fatto gravissimo”. Il sindaco Michele Lombardi è visibilmente irritato con il principale gestore della telefonia per una “vicenda inaccettabile, che ha anche un po’ del grottesco”.
Prosegue il primo cittadino: “Già a poche ore dal problema tecnico, più di un utente aveva chiamato Telecom per segnalare il mancato funzionamento della linea. A tutti era stato detto che nel giro di uno, due giorni al massimo la situazione si sarebbe normalizzata. Ma è passato anche il fine settimana senza alcun risultato. A questo punto parecchi utenti hanno richiamato il servizio tecnico senza successo, per cui qualcuno ha fatto presente il caso al Comune chiedendo un nostro intervento ufficiale”.
Il sindaco ha così inviato lunedì scorso un telefax urgente all’ufficio rapporti con le istituzioni locali di Telecom Italia per la segnalazione della “situazione problematica”. Si legge, tra l’altro, nella lettera di Lombardi: “Ad oggi, dopo ben cinque giorni, nessuna delle vostre ditte si è presentata per rimediare al guasto… La presente per esprimere, a nome dei cittadini coinvolti, il nostro disappunto: com’è possibile che occorra una settimana di tempo per intervenire su un problema che, tra l’altro, riguarda decine di famiglie?”.
Dice ora Lombardi: “Avevo chiuso il messaggio con il classico ‘in attesa di un vostro riscontro’, che però non è ancora arrivato. Non è un atteggiamento ammissibile. Fra l’altro anche stamattina gli abitanti di Cavola hanno nuovamente sollecitato Telecom, e la risposta, un po’ infastidita, sarebbe stata che l’intervento, se tutto va bene, potrebbe avvenire entro altri due giorni, per un totale di otto”.
Conclude il sindaco di Toano: “Anche se in queste ore il problema sarà risolto, rimane il nostro totale disappunto per quanto accaduto. Pretendiamo, a nome dei nostri residenti e delle nostre aziende, le loro scuse”.
Rimpiangere la vecchia Sip?
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