Dalle vette dell’Himalaya ai crinali tra Cusna e Cimone. Silvio Mondinelli, uno dei pochi alpinisti al mondo ad aver scalato tutti i quattordici ottomila del pianeta senza l’ausilio dell’ossigeno, è l’ospite d’eccezione di “Appennino Reale 2008”, la manifestazione organizzata dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano in collaborazione con il Parco Regionale del Frignano, in programma il 29 e 30 marzo. Nella serata inaugurale di sabato 29 marzo a Villa Minozzo, lo scalatore di origini bresciane, dal ’78 residente ad Alagna Valsesia, in Piemonte, racconterà con l’ausilio di immagini e filmati, le sue straordinarie imprese alpinistiche realizzate sulle montagne di tutto il mondo ed il suo impegno a favore dei bambini e delle popolazioni nepalesi. Silvio Mondinelli parteciperà ad Appennino Reale 2008 in qualità di testimonial Ferrino, partner d’eccezione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, azienda leader nel settore del turismo all’aria aperta e del campeggio, da sempre impegnata nella promozione del turismo responsabile. La manifestazione proseguirà poi nella giornata di domenica 30 marzo durante la quale, gruppi di sci-escursionisti, fondisti ed escursionisti con le ciaspole, percorreranno i sentieri invernali tra Boscoreale, Civago, Febbio e il Casone di Profecchia che collegano le province di Reggio Emilia, Modena e Lucca fino a raggiungere il rifugio Segheria dell’Abetina Reale. In quest’area di grande pregio naturalistico, ai margini delle stazioni sciistiche del Cimone e del Cusna, da un anno è nato un grande comprensorio per la pratica dello sci nordico e delle discipline sportive sostenibili legate alla neve e alla natura, che sfrutta una rete di quasi cento chilometri di percorsi e strade forestali solitamente chiuse in inverno.
Silvio Mondinelli inizia la sua carriera di alpinista compiendo numerose ascensioni sulle Alpi, soprattutto sul Monte Rosa. Nel 1981 diviene Guida Alpina e dal 1987 al 1991 è istruttore guide. Nel 1984 comincia a scalare montagne fuori dai confini europei, in particolare sud e nord America, Himalaya e Karakorum. Il 2001 è senz'altro uno degli anni più importanti della sua carriera: in soli cinque mesi ha scalato quattro ottomila in soli cinque mesi - Everest, Gasherbrum I, Gasherbrum II, Dhaulagiri. Mondinelli, soprannominato “Gnaro” dagli amici, è noto non solo per non aver mai fatto uso di ossigeno durante le scalate, ma anche per la sua estrema generosità. Durante le sue spedizioni ha effettuato molti soccorsi nei confronti di alpinisti in difficoltà, spesso mettendo a rischio il successo dell'impresa. Nel 2001, è stato uno dei fondatori "Amici del Monterosa". Oltre a curare la manutenzione della scuola di Namche Bazar, gli "Amici del Monterosa" si sono occupati della costruzione del distretto ospedaliero di Malekhu (2005), nella regione di Dhading. Nel prossimo futuro degli "Amici del Monterosa" c'è la costruzione di una scuola professionale a indirizzo turistico alberghiero nelle vicinanze di Katmandu.
Per informazioni: Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano 0522.890111