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La coerenza dei politici

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Vorrei spendere due righe per evidenziare che la situazione del Comune di Vetto è proprio paradossale. La presidente della Comunità Montana e il sindaco di Busana
hanno aspramente criticato per incoerenza l'ex sindaco Nobili e l'assessore Pagani per non aver votato il bilancio 2007. Il sindaco di Vetto elogia il consigliere di minoranza Fabio Ruffini per essersi coerentemente astenuto nella votazione per il bilancio nonostante che per tre anni consecutivi abbia votato contro.

E' mai possibile che questi politici, esternatori, non si accorgano di essere loro i primi incoerenti? Vorrei inoltre sottolineare che il consigliere di minoranza Fabio Ruffini ha costituito un gruppo consiliare composto di un'unica persona (lui) circa 15 giorni prima della votazione sul bilancio.

Lo stesso Ruffini, quale segretario comunale del PD, NON HA VOTATO A FAVORE DEL BILANCIO PRESENTATO DAL SINDACO (espressione del suo partito) ma si è "coerentemente" (?) astenuto. Questa astensione è politicamente significativa perchè anche il segretario comunale del PD di Vetto proprio non ce l'ha fatta a votare un bilancio che probabilmente non meritava il suo voto ancorchè presentato da una sindachessa del suo "nuovo partito".

Il sindaco di Vetto, per coerenza, non ne terrà conto. Coerenza per coerenza.

(c.v.)

3 COMMENTS


  1. Caro c.v., non credo che Lei sia un cittadino di Vetto, altrimenti metterebbe in evidenza i problemi ancora aperti che sono nel nostro comune e non solo. Non si porrebbe come primo interrogativo l’assetto del gruppo consiliare bensì i contenuti del bilancio ed i problemi che esso mira ad affrontare e risolvere. Ultima cosa: un bilancio non approvato di quale utilità sarebbe stato per me e quanti come me, che a Vetto sono nati, vivono ed intendono vivere?

    (Commento firmato)

  2. Sulla coerenza dei politici
    Caro commentarore firmato, ho letto con attenzione la sua nota alle considerazioni di C.V. Lei afferma di essere cittadino di Vetto, di esserci nato, di viverci e probabilmente di votarci; e pertando sento il dovere di aggiungere anch’io una considerazione. Lei dovrebbe conoscere bene il significato e l’importanza del voto che è infatti il perno della nostra democrazia. I candidati alle elezioni presentano una lista, un programma e sono di fatto solidali e corresponsabili delle iniziative delle loro rispettive liste. Chi vince governa, che perde si oppone, possibilmente in modo costruttivo, ma nel rispetto degli impegni presi con gli elettori. Che sia al governo o all’opposizione. E chiaro che la sensibilità politica, gli ideali, la COERENZA, sono valori che stanno al di sopra del bilancio che è comunque un fatto importante, ma sottostante alla COERENZA. Sulla coerenza lei non dice nulla come se questo fosse un accessorio e non un VALORE. La coerenza con se stessi, ma soprattutto l’impegno che si assume nei confronti di quei cittadini a cui si chiede il voto è, insieme all’onestà, il primo dei valori. Per quanto riguarda i problemi che lei riconosce come esistenti nel Comune di Vetto dovrà pur riconoscere ed ammettere che gli amministratori (gli stessi da quasi ormai tre legislature) potevano fare di più soprattutto per le persone che come lei sono nate, vivono e vogliono continuare a vivere nel Comune di Vetto. Per coerenza. Il suo sembrerebbe il commento di un politico…

    (C.C.)

  3. Sempre sulla coerenza
    Caro commento firmato, Lei ha proprio ragione, è giusto che i cittadini di Vetto si trovino con un bilancio approvato, ma con scarsissime risorse per realizzarlo; tant’è, come segnala il rappresentante della minoranza, i debiti superano i 5,5 milioni di euro e le rate superano i 200.000 euro all’anno. Nascano e vivano nel brodo del loro territorio (quale fosse un’isola) e alle prossime elezioni non perdano tempo nel valutare le liste e i programmi, non è indispensabile. A Vetto ci sarà sicuramente chi anteporrà il valore dell’approvazione del bilancio al valore, desueto, dei principi.
    Cordialmente.

    (C.V.)