Domenica 2 marzo, ieri l'altro, aprendo la pagina che la GAZZETTA DI REGGIO dedica alla montagna, abbiamo avuto più di una sorpresa. Nessuna gradita!
Andiamo per ordine. La prima sorpresa è dovuta al fatto che, inopinatamente, portavoce del Comune sembra essere diventato Giorgio Fiorentini. Dalle parole di quest'ultimo apprendiamo che: ”Il Comune ci ha comunicato che entro l’anno partiranno i lavori per il campo (da calcio) sintetico nell’area del bocciodromo. Per noi è la realizzazione di un sogno”.
Beh, che il Comune fosse forte lo sapevamo, ma che realizzasse sogni non lo sospettavamo proprio. Avanti dunque coi sogni, ogni cittadino ne avrà uno: lo comunichi al Comune e, voilà, il sogno diventa realtà. O sarà solo una favola?
La seconda è sapere che (sono sempre parole del presidente) il campo “non sarà proprietà dell’AC, ma della nuova società che abbiamo costituito l’anno scorso”.
Ma l’area non è di proprietà comunale? Per quanto ci consta non è ancora stata venduta, altrimenti, come consiglieri, l’avremmo saputo, dato che le vendite di immobili comunali è di pertinenza del Consiglio. E allora? Altro sogno? C’è sulla piazza qualcuno che si degni di risponderci?
La terza è che “questo è solo il primo dei lavori che l’amministrazione prevede di fare a breve. Il secondo saranno le tribune e luci e la terza vedrà nascere una struttura polifunzionale in lamellare al posto dell’attuale che ricopre il campo da tennis. E poi gli spogliatoi. Un impegno importante”.
Non è tutto quel che si evince dalle dichiarazioni del presidente Fiorentini, ma è quanto basta per porre al sindaco le seguenti domande:
1) le dichiarazioni del presidente Fiorentini rispondono al vero o no?
2) se sì, perché non ne è stato informato tempestivamente il Consiglio?
3) pare giusto, al sindaco, che i consiglieri ed i cittadini vengano informati di decisioni comunali da chi non ha alcuna veste per farlo? Possiamo indignarci?
4) che cosa faremo in quell’area per la quale abbiamo proposto la variante cartografica per destinarla ad interventi di interesse pubblico (DTC) e che ci consentirebbe di spostare, una volta per tutte e prima di cacciare altri miliardi su attrezzature obsolete e fuori posto, tutti gli impianti sportivi a poca distanza dal Centro CONI e dal costruendo centro benessere?
5) non crede che l’eliminazione degli impianti sportivi dalla zona Bocciodromo consentirebbe di risistemare l’intero quartiere rispettando anche le legittime esigenze di chi si affaccia su piazzale Pietri?
6) quanti milioni di euro verrà a costare tutta l’operazione annunciata dal presidente Fiorentini? Con quali entrate verrà pagata, visto che nell’ultimo bilancio di previsione appena approvato non c’è nulla in proposito per l’anno in corso?
Ovviamente restiamo in attesa di chiare precisazioni da parte dell’Amministrazione comunale, alla quale, per intanto, ricordiamo che anche noi, come il presidente Fiorentini e Martin Luther King (via che si affaccia in zona, ndr), abbiamo un sogno: concorrere a progettare, con dignità almeno pari a quella delle società sportive, un paese nuovo che affronti i decenni a venire senza dolersi di chi l’ha preceduto. Faccia un miracolo, signor Sindaco: lo avveri!
(Umberto Casoli, capogruppo consiliare “Lista civica per Castelnovo Monti")
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LA RISPOSTA DEL SINDACO MARCONI
Le dichiarazioni di Fiorentini, pur dettate dalla passione e dall'entusiasmo che usualmente mette nel suo lavoro per l'AC Castelnovo Monti, sono ovviamente molto premature e rilasciate a titolo personale. Al momento c'è soltanto una richiesta pervenuta dalla società sportiva per un intervento sul campo della zona bocciodromo, che comunque è e resterà di proprietà pubblica. Si sta valutando, indipendentemente da questa proposta, con i tecnici comunali l'eventuale sviluppo di quella zona, ma al momento non ci sono impegni se non per la manutenzione e la messa a norma degli impianti, che comunque ci sono e vanno mantenuti funzionali. E' da sottolineare che un campo da calcio in sintetico sarebbe utile per le società della zona, ed anche un elemento di valorizzazione per un paese che ha fatto dello sport un suo marchio di promozione. Sul trasferimento delle strutture sportive nella zona vicina al centro Coni, anche questa è una proposta meritevole di attenzione, su cui è in corso una riflessione, nell'ambito della quale sarà ovviamente coinvolto il Consiglio comunale.
(Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne' Monti)
Io ho un sogno: una favola
Un sogno lo avrei: esiste un comune, in un posto lontano lontano, che fa le scelte amministrative in grandi assemblee, con tutti i cittadini che hanno voglia di partecipare, con diritto di voto… Quel paese sicuramente funzionerà a suo modo, ma le scelte mi direbbero che sono fatte dal cittadino e non da altri…
Troppo spesso sembra che le scelte siano distanti dalla necessità del loco o del cittadino. Proporrei un sondaggio: nel nostro comune siete contenti dell’attuale amministrazione? Sì o No, risposte veloci.
Da quello che leggo e sento spesso presumo che vincerebbero di gran lunga i No. Al che, tanto va di moda, chiederei la verifica patetica che ha condotto il governo alla sua ultima tappa…
(Agostino)
Sondaggi??
Preferirei di gran lunga che almeno su Redacon non si facessero i sondaggi che tanto vanno di moda, su altri siti, nei dibattiti politici, sui giornali. Tanto fra poco più di un mese si vota e quello è un sondaggio più serio. E se non bastasse per placare il livore dell’amico Agostino, perchè magari pensa che non si vota alle politiche con lo stesso spirito delle amministrative, tra meno di un anno si vota anche per quelle, quindi chi vivrà vedrà. I sondaggi non hanno mai fatto vincere o perdere elezioni, come dimostrano anche le politiche del 2006…
(Commento firmato)
I portavoce non m’interessano, parliamo delle prossime amministrative
Piuttosto che ironizzare su quale è (o dovrebbe essere) il ruolo di un portavoce, preferisco trattare un tema per me più importante. Si dice in giro che nel centrosinistra ci sarebbero elettori e/o simpatizzanti che chiedono a gran voce le primarie, per indicare il candidato sindaco.
Chissà se questo risponde a verità; e, in particolare, chissà se tale strada, sarà poi imboccata. Da parte mia, come già ho preannunciato anche sulla stampa, quella delle primarie credo sia l’unica strada percorribile. Forse, proprio perchè non sono un politico navigato, non amo per nulla le investiture calate dall’alto… Chissà poi da chi…
(Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)
I sogni servono a vivere e ad essere utili agli altri
Il sig. Fiorentini dichiara in un’intervista sulla @CGazzetta#C che da anni coltiva un sogno, un sogno molto particolare e di grande valore perché concepito assieme ad un caro amico recentemente scomparso, Enzo Zanelli. Con lui e con altri si è impegnato su un importante progetto sportivo rivolto prevalentemente ai giovani. Notevoli sono i primi risultati, nonostante le difficoltà logistiche del territorio, e tra queste quella di non avere un campo da calcio in cui si possa giocare con continuità anche durante la stagione inclemente. Da qui mi par di capire l’offerta fatta al Comune di costruire con la loro partecipazione un impianto moderno con l’erba sintetica. Un sogno, una speranza, non l’ennesima lamentela o richiesta al Comune; ma una proposta concreta di collaborazione fattiva investendo denaro privato! La stampa ne ha dato notizia, sembra in modo non molto preciso, anche questa non è una novità. La cosa che stupisce è che il capo locale dell’opposizione prenda carta e penna, scriva a Redacon e non trovi di meglio che irridere il sig. Fiorentini, che avrebbe un grande difetto: quello di sognare e nutrire molte speranze affinché i suoi sogni si avverino. Sarebbe molto bello che si entrasse nel merito concreto delle proposte, ma se proprio non ci si riesce a risollevare dai vecchi schemi del quotidiano politicante con cui a tutt’oggi si fa politica anche nel teatrino locale, ebbene non si usi in modo strumentale il sig. Fiorentini per dire peste e corna del sindaco. Chi non ha sogni o speranze da coltivare trascina una ben misera esistenza e come interlocutore può trovare poco più di un Boursier Bernard.
(Giuseppe Bottazzi)
Al Signor Agostino, esperto tuttologo, che non ho il piacere di conoscere, chiedo di venire ad incontrarmi in Comune per darmi eventualmente qualche consiglio. Vorrei però ricordare che ogni anno organizziamo numerosi incontri sul bilancio di previsione e relativo piano delle opere pubbliche; e su altri temi specifici. Il prossimo incontro, verso metà marzo, sarà sulla nostra Pietra di Bismantova. La nostra Amministrazione è stata eletta dalla stragrande maggioranza dei cittadini, che tra un anno torneranno a votare e a scegliere democraticamente il futuro governo del proprio paese. Senza ironia e con piacere attendo la visita del cittadino Agostino.
(Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)
I have a dream
Non ho capito bene se quanto scritto dal dr. Casoli intenda essere, nelle intenzioni dell’estensore, un esercizio letterario, una presa per i fondelli della mia modesta persona oppure l’esercizio della sua funzione di consigliere comunale di minoranza. I limiti sono ovviamente tutti miei, ma siccome ho fiducia nel prossimo e per di più stimo Umberto Casoli come persona intelligente, opto per la terza ipotesi. L’unico consiglio che mi permetto di dargli è quello di essere più chiaro, diretto e misurato nella polemica politica, di scegliersi il giusto bersaglio, evitando di trascinarvi dentro con sarcasmo chi, come me, non è un “eletto dal popolo” e cerca, anche SOGNANDO, di contribuire a realizzare qualcosa di utile per la collettività. Infine mi permetto un’ultima considerazione: se dal suo articolo, signor Casoli, depennassimo il nome di Martin Luther King, al di là delle sue ovvie aspettative, che cosa ci rimarrebbe di bello? A mio avviso, ben poco, mi creda!
CORDIALITA’.
(Giorgio Fiorentini)
Caro sindaco…
Caro Marconi, sì, noto che non ha ironia nel rispondermi e che si è offeso dal commento; me ne dolgo perché non era mia intenzione. Guardi, chiarisco subito una cosa: sono conscio della superfluità di un sondaggio, era e resta una provocazione. Ho le mie idee, come immagino pure Lei, e darmi del ‘tuttologo’ a cosa le serve? Io sono un cittadino soltanto (?!), che vive qui e che espone (pur amaramente) i propri dissensi come è proprio diritto.
Venirla a trovare? Guardi, tra i molteplici lavori e il bassissimo stipendio il tempo è scarso, e quello che risparmio lo dedico alla rete (poiché lavoro molto anche in essa) e a pochi hobby; poi che verrei a fare? Sortirebbe risultati il nostro incontro? Io cambierei idea? Lei forse?
No: entrambi resteremmo al punto iniziale se non più irritati di prima.
Consigli? Ho già espresso un consiglio (in realtà era un sogno, un desiderio) e credo l’abbia colto: letteralmente assemblee pubbliche (MA) dove ogni cittadino presente ha diritto di voto sulle decisioni (soprattutto economiche); non incontri/convegni di esposizione di quanto fatto o di quanto si vuole fare.
Quello è l’unico consiglio che le posso dare, per cui evitiamo di scomodare il poco tempo reciproco per questo concetto, non ritiene? Poi, chissà, potrei anche venirla a trovare, e se non la troverò tra 1000 impegni potremmo discutere, ma credo che il luogo più adatto ad una conversazione come quella che si prospetterebbe tra me e lei sarebbe un bar e non un ufficio comunale.
Se desidera dibattere ulteriormente, per ora, le lascio il mio recapito per evitare di intasare Redacon: [email protected]
Cordiali saluti.
(Agostino)