Già condotto in precedenza al confine era di nuovo a Castelnovo ne' Monti al lavoro. Ma non era in regola con le norme sull'immigrazione. E' stato così arrestato.
E' accaduto stamane nel capoluogo montano. Una pattuglia della Polizia stradale ha portato all’arresto di un cittadino extracomunitario di origine albanese. Pochi appostamenti da parte di alcuni agenti del distaccamento castelnovese hanno consentito di scoprire come alcuni residenti della montagna reggiana, originari dell’Albania, si trovassero a lavorare in condizioni di irregolarità.
Dopo avere atteso l’arrivo del furgone che li trasportava sul luogo del lavoro, la pattuglia composta dagli assistenti Francesco Giorgini e Roberto Ruffini, ha fermato il mezzo adducendo controlli di routine. Quelli che dapprima erano soltanto sospetti si sono trasformati in realtà e nella caserma di viale Bagnoli sono stati accompagnati tre connazionali per verificare la regolarità dei rispettivi permessi di soggiorno.
Per uno di questi è scattato l’arresto, dopo che gli agenti hanno accertato come negli ultimi anni era stato più volte accompagnato alla frontiera dal personale della Questura reggiana. Un'ulteriore verifica ha poi messo in evidenza che anche l’ufficio immigrazione della Polizia di stato di Udine aveva proceduto per lo stesso reato e ciò ha consentito di procedere all’arresto.
Trasportato dunque in Questura per i rilievi fotografici, il trentaseienne K.P. è stato messo a disposizione della magistratura reggiana e con tutta probabilità, salvo possibili ricorsi in Cassazione, già da lunedì sarà di nuovo accompagnato alla frontiera per essere espulso dal territorio nazionale.
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NOTA DELLA REDAZIONE
La legge c'è e bene fanno i polizziotti ad applicarla. Una curiosità, ma dove si stava recando al lavoro il clandestino? Forse c'è anche da auspicare che la persona in questione sia effettivamente pericolosa per il procedere della vita pubblica e non un semplice lavoratore. Perchè se così non fosse e avvenissero appostamenti anche nelle case dove lavorano badanti non in regola, leggeremo almeno una mezza dozzina di queste notizie ogni giorno. (Red)