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Castelnovo / E il Pd va…

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Hanno iniziato la propria attività gli organismi direttivi del Circolo del Partito Democratico di Castelnovo ne’ Monti, eletti grazie alle votazioni che si sono svolte, con grande partecipazione popolare, nei giorni del 25, 26 e 27 gennaio.

Si è svolta anche la prima riunione del Consiglio direttivo, lo scorso 8 febbraio. Spiega il segretario del circolo del PD di Castelnovo, Walter Davoli: “Il direttivo è composto da circa 50 persone, elette in gennaio, e nei giorni scorsi è stato individuato un esecutivo di 12 persone che si propone come uno strumento snello e funzionale per portare avanti le iniziative e le attività indicate dal più ampio direttivo. Questo gruppo, così come il direttivo, vede una suddivisione paritaria dei membri tra uomini e donne.

E’ composto principalmente da ragazzi giovani, a cui sono state affiancate alcune figure più esperte, ed è pienamente rappresentativo del territorio di cui è espressione: vi sono componenti che vengono dalle varie frazioni, e che rappresentano le diverse aree della società civile: ci sono impiegati e dipendenti, ma anche professionisti, imprenditori, studenti.

E’ un gruppo dinamico e con grande voglia di fare, in piena e stretta rispondenza delle istanze che emergeranno dal direttivo e dalla ampia base che il Partito Democratico ha dimostrato in queste settimane di avere tra la gente, che sta seguendo con grande attenzione i passi della nuova formazione in particolare in questo avvio di campagna elettorale, dove già molti consensi sono stati espressi verso la scelta di correre da soli alle prossime politiche”.

L’esecutivo è composto da Francesca Correggi, Cosetta Gattamelati, Mirca Gabrini, Anna Maria Marconi, Sara Di Antonio, Lucia Attolini, Enrico Romagnani, Leonello Parisoli, Fabio Merciadri, Alessandro Pignedoli, Vincenzo Costetti e Simone Ruffini.

12 COMMENTS

  1. Destra o sinistra o entrambe? O mastellanismi?
    Non desidero fare polemica ma cercare chiarezza dove essa non è. Il PD è di sinistra? Il Pdl è di destra? Ora mi spiegate perchè Fini e Berlusconi spingono per votare il Pd o il Pdl, per un voto utile al paese? Ovvero dicono di votare loro o la controparte… Non sorge a nessuno l’idea che siano state effettuate alleanze sottobanco tra Veltroni e Berlusconi? Non vorrei che Berlusconi, conscio del fatto che ogni italiano, informato delle sue vicende, non lo vuole a capo dell’esecutivo, manovri per il PD come alternativa perchè in esso potrà esserci un partito pallina di ping pong: un po’ governato dalla sinistra ed un po’ dalla destra. Un mastellanismo…
    Spero in chiarimenti o in confronti, la cosa mi lascia molto perplesso, e pure io dovrò votare…

    (Agostino)

  2. Faccio sempre più fatica a CAPIRE
    Per aggiungere confusione, dico che la foto di Veltroni, definito berlusconiano, è presente sul sito del partito delle libertà (ex casa delle libertà di Berlusconi)…
    Faccio sempre più fatica a CAPIRE.

    (Agostino)


  3. La ricerca di chiarezza tramite il dialogo e il confronto civile, non urlati, non è mai da considerare “polemica”, ma anzi è sinonimo di democrazia. Vorrei ringraziare Agostino per aver aperto un dialogo su un tema che sarà oggetto importante della campagna elettorale appena iniziata. Io, caro Agostino, ritengo che il voto sia sempre utile per la democrazia di ogni paese, quindi è importante esercitare questo diritto. Cosa intendono Fini e Berlusconi con “voto utile al paese” lo posso immaginare, ma non mi interessa. Quello che voglio sottolineare è che nel P.D. nessuno ha mai parlato di votare o noi o loro per dare un voto utile al paese; che non esistono accordi o alleanze sottobanco tra Veltroni e Berlusconi per il dopo voto. Che si debbano fare le regole del gioco insieme è giusto, noi diciamo di sì, le riforme non si possono fare a colpi di maggioranza; ma poi la partita si gioca uno contro l’altro. Siamo alternativi, il P.D. è di centrosinistra, mentre il P.d.L. oggi è un po’ più di destra senza l’U.D.C. Nel P.D. non c’è un partitino “pallina da ping pong” che si può mandare un po’ da una e un po’ dall’altra parte del campo. Il mastellanismo per il P.D. è finito, la scelta di correre da soli è molto chiara in questo senso; il P.D. corre per vincere e dare al paese un governo di CENTROSINISTRA stabile per tutta la legislatura.

    (Walter Davoli, segretario PD Castelnovo ne’ Monti)

  4. Si può fare un apprezzamento da destra?
    E’ di oggi la notizia che De Mita non sarà candidato nelle fila del PD; questi, stizzito, esce dal partito, sbattendo la porta… Mi pare che Veltroni abbia sottolineato che De Mita è in Parlamento, da 44 anni… “E il PD va”, si dice nel titolo. Io non so dove andrà, ma mi fa piacere che sull’ipotetico treno non ci sia più posto per certi passeggeri della Prima Repubblica… Dalla “mia parte” prendo atto e mi rallegro della “proposta Fini”: NON CANDIDARE PERSONE INDAGATE O CONDANNATE PER REATI GRAVI. Dovunque andranno, PD e PDL mi auguro che continuino a preoccuparsi, strada facendo, NON solo e non tanto della META, ma anche della COMITIVA… Perchè, come dice il saggio: “DIMMI CON CHI VAI… “.

    ([email protected])

  5. Insieme a fare che cosa? Dubbi su dubbi
    Vedi Davoli, il problema di “fare le cose insieme” si concentra in pochi (o tanti) punti che io trovo essenziali quanto obbligatori: la soluzione VERA del conflitto di interessi tra politica ed economia personale dei politici è l’eliminazione degli indagati e dei condannati dal Parlamento. Mi spiegate quindi come si farà, con un partito di destra che contempla i suoi maggiori esponenti nel più totale conflitto di interessi (non che a sinistra manchino, anzi… ) e con condanne in carico innumerevoli? Quanti stati democratici, non del terzo mondo, hanno avuto alla presidenza del consiglio un indagato per mafia, corruzione, falso in bilancio depenalizzato da lui stesso, indagato per il caso Borsellino, ecc..? Insomma: costui & company faranno davvero le leggi che da tanto chiediamo in accordo con la sinistra? Oppure le ostacoleranno? Oppure Walter V. non intende nemmeno promuoverle? Recenti affermazioni contrarie mettono benzina sul fuoco dello scetticismo.
    I dubbi, perdonami, sono leciti: di chiaro in questo PD vedo molto (molto) poco; e al pensiero che sia l’unica alternativa a Berlusconi mi si stringe lo stomaco…

    (Agostino)

  6. Risposta ad Agostino
    Agostino, per quanto riguarda i condannati in Parlamento Veltroni ha già preso una posizione piuttosto chiara: non verranno candidati; sembra che anche nel Pdl ci siano posizioni simili (????), quindi non vedo quali possano essere i tuoi dubbi in proposito. Il fatto che l’Italia sia stata e probabilmente sarà nuovamente governata da un indagato in vari campi non dipende certo dagli elettori della sinistra, ma dipende dal FATTO CHE MOLTA GENTE L’HA VOTATO e lo voterà. Vedi Agostino, al di là del conflitto di interessi, sono gli elettori che dovrebbero essere consapevoli di chi votano, non credi? Lascio per ultimo il conflitto di interessi perchè credo che non faccia parte di quelle “regole del gioco” da fare insieme, ma che sia parte integrante del programma del PD, e spero che se torneremo al governo sarà la volta buona per risolverlo definitivamente.

    (Francesca D.)

  7. Facciamo le mezze misure?
    Cara Francesca grazie per la risposta; ma, permettimi, mi lasci più allibito di prima (!). La questione dei condannati in Parlamento (e l’idea a dir poco utopica e/o di mera immagine di W. Veltroni di cooperare con la destra per certe leggi) riguarda il fatto di NON AVERE NESSUN CONDANNATO O INQUISITO che sieda da oggi in poi in Parlamento… (non so se mi spiego: carcere vs. Parlamento con lusso… ). Non intendo una non ricandidatura del PD di questi soggetti, ma una legge alla Di Pietro e alla Grillo (e alla: cittadini italiani stanchi) che dica “Condannati: tutti a casa!”.
    Spero di essere stato chiaro, le mezze misure non sono più accettabili, e ora valicare la proposta di legge Parlamento Pulito con una ‘graduale’ riduzione dei condannati ed inquisiti è esattamente come riaffrontare il conflitto di interessi permettendo che mogli e figli di parlamentari possiedano (spesso come prestanome) le aziende dei politici o ne facciano istituire di ex-novo in vista dell’appalto come accade da sempre nella nostra politica di destra e sinistra…
    Questo PD, scustemi, ma mi pare tanto casuale quanto astratto.

    (Agostino)

  8. Pensare positivo
    E’ quanto affermavo in un precedente commento… Non credo sia produttivo continuare a vedere, sempre e comunque, il bicchiere mezzo vuoto… Vorrei invitare Agostino ad avere un briciolo di ottimismo in più! Credo che PD e PDL abbiano compreso bene che l’elettore non vuole più il condannato nè l’inquisito (per reati gravi)in Parlamento! Chi si azzardasse a metterlo in lista si esporrebbe al grave rischio di non essere votato. Orbene, se avremo liste di persone “PULITE” (ciò non vuol dire capaci… ), chiunque vincerà non porterà inquisiti e/o condannati in Parlamento; neppure li porterà, così, chi perderà! O sbaglio? Senza bisogno di una legge alla Grillo-Di Pietro. Perchè, alle volte, più che la legge, può il buon senso!

    ([email protected])

  9. Devo essere positivo perché non ho alternativa?
    Umberto, come faccio a pensare positivo?! Con questi due partiti soprattutto. Il PDL che farà? Per seguire questa volontà resetterà tutte le sue liste, leader compreso? Parlamento pulito significa non avere nemmeno Berlusconi in nessuna carica (che di accuse gravi o meno, ridimensionate o meno, ne ha in carico molte in Italia e all’estero)… La gravità del reato è, nell’appunto, un arbitrio legislativo vergognoso della sua precedente; la stessa UE ci ha richiamato più volte sugli interventi legislativi per la magistratura e per sminuire le direttive europee. Ciò è costato il (misero) prezzo delle dimissioni del primo ministro degli esteri berlusconiano, che non si ritrovava nella linea anti-europea del leader. Positivo? Lo sarò quando avrò certezze e saprò che la ‘casta’ governante non è una evoluzione della ‘mafia’ tipicamente italiana. Diversamente devo essere positivo perché non ho alternativa?

    (Agostino)

  10. Gentilissimi tutti commentatori
    Mi compiaccio per il tono garbato della polemica, ma davvero i problemi degli italiani sono questi??? Se ammettere in Parlamento una persona o un’altra??? Con tutto il rispetto per la signora Staller, avevamo avuto anche lei fra i nostri onorevoli che propongono ed approvano leggi, quindi… Piuttosto, provate a leggere sui giornali le pagine NON di politica: scrivono di pensionati che con 500 € al MESE, mica ogni 2 gg come gli onorevoli, mangiano, pagano l’affitto e le medicine per curarsi; scrivono di continui furti, aggressioni, di pirati al volante, violenze di ogni genere, di finte frontiere, di deficit di Usl e comuni allarmanti; di città sommerse dai rifiuti, di quartieri costruiti nel cratere di vulcani attivi; tutti i giorni scrivono di arresti, anche a decine, di spacciatori, truffatori… vedete voi!!!! O parte della classe operaia ora va al Classic Hotel e si dimentica dell’Italia e degli altri???

    (c.a.)

  11. Sono i parlamentari che voti che agiranno sui problemi
    Sì, caro (o cara) c.a., il problema è chi ammettere in Parlamento. Perché è chi ammetti nel voto, e nelle liste, che agirà sui problemi che ci elenchi (che poi sono al centro della questione, ti invito a leggere nella sezione forum qui a lato, appunto, il @Lhttp://redacon.radionova.it/leggi_news.php?id=2&origin=F&ogg=forum&pag_prox=1@=forum del caro-vita#L), è il Parlamento che legifera. Ma, vedi, in campagna elettorale TUTTI promettono TUTTO, soluzioni su soluzioni e regali su regali, che per come siamo abituati raramente vengono ricordate (da chi hai ammesso al Parlamento). Un parlamentare degno e motivato opera allo sfinimento per ridurre gli ENORMI problemi degli italiani; un parlamentare non motivato e non degno opererà allo sfinimento per quanto riguarda lui soltanto. Ecco perché trovo molto importante valutare viene ammesso qui o là.

    (Agostino)


  12. Dici una cosa più che giusta sull’onestà dei futuri parlamentari, ma giacchè ci siamo potremmo aggiungere che dovrebbero essere preparati e compententi… quella parlamentare che ti nominavo aveva avuto incarichi alla commissione difesa. Penso che con tutta questa propaganda mediatica ormai si voterà solo se si sono avuti o si spera di avere favori da una o l’altra parte politica. Per tanti credo che: uno di destra voterà a sinistra uno di centro a destra e uno di sinistra andrà a destra: saranno tre elettori insoddisfatti che, agli effetti elettorali, saranno anche insignificanti; forse solo una massiccia astensione delegittimerebbe questa classe politica e la indurrebbe a comportamenti più virtuosi.

    (c.a.)