“Spero che cose come questa non facciano arrabbiare solo me”. Il castelnovese che ci scrive commenta così l’immagine che ci invia in allegato (che vedete qui pubblicata). Ci troviamo sotto le mura dell’istituto superiore “Cattaneo-Dall’Aglio” di Castelnovo ne’ Monti.
“Questa non è una discarica – scrive il nostro lettore – bensì materiale da costruzione rimasto così accatastato, probabilmente frutto di dimenticanza, lasciato lì fin dai tempi della costruzione della scuola”.
A parte il fatto estetico e di ordine urbano, il significato che egli ne trae è anche e soprattutto di tipo educativo: “E’ tutto proprio sotto le finestre delle classi. Cosi gli studenti imparano subito il significato di spreco… ”.
Veramente non so se siano più diseducativi i residui di lavorazione dimenticati o i frutti della lavorazione costantemente sotto gli occhi e attorno alla mente e al cuore: a me fanno più impressione i muri di cemento tutto attorno… la loro rigidità, la loro freddezza… Chi direbbe poi che siamo in montagna, in zona turistica, in area matildica… Il patrimonio culturale (e ambientale e sociale e turistico) si tutela anche attraverso le scelte architettoniche. Anche la scelta dei materiali, delle linee e dei colori incide sul nostro benessere, a tutte le età, di più quando si è in formazione. Provare per credere.
(Commento firmato)
Ritinteggiare il complesso del Cattaneo (per nasconderlo un pochino… )
Condivido pienamente l’intelligente commento pubblicato qui sopra. In effetti, guardando il complesso degli edifici che formano il centro scolastico, e specialmente facendolo da da posizione dominante (per esempio dalla pineta di monte Bagnolo), lo spettacolo è a dir poco stucchevole. Non si comprende come si sia potuta concepire e/o approvare una siffatta soluzione urbanistica proprio nel cuore della verde vallata di Bismantova. Almeno, ora andrebbero limitati i danni con una opportuna tinteggiatura!
(Corrado Giansoldati)