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“E io resto nell’Udc”

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In relazione agli avvenimenti intervenuti in casa Udc (uscite di Tabacci e Baccini per la Rosa Bianca e di Giovanardi e Barbieri per il futuro Pdl), come dirigenti del partito, provenienti da Democrazia Europea e dal tanto tempo di leale collaborazione con l’on. Barbieri (a cui ci legano anni di militanza nella Democrazia Cristiana e personale stima reciproca), oggi ci sentiamo di dissentire palesemente dalla scelta strategica fatta dall’amico Emerenzio.

Siamo rimasti e restiamo con convinzione nel partito dell’Udc, perché riteniamo che la storia, il patrimonio ideale, il valore identitario di un partito di centro moderato punto di riferimento dei cattolici popolari abbia tuttora ragion d’essere, in un'alleanza di centrodestra.

Ci preme sottolineare anche che siamo spinti a questa scelta da un senso dell’onore e di lealtà verso gli elettori che ci hanno votato alla elezioni amministrative in quanto espressione dell’Udc, e nei confronti di questi elettori sentiamo il dovere di portare con coerenza e fino in fondo il mandato amministrativo che ci hanno assegnato.

Ma ciò che prevale è il sentimento di fiducia, che ancora ci anima, nella capacita dell’Udc di essere protagonista nell'alleanza di centrodestra, di una progettualità sociale che si rifà alla dottrina sociale della Chiesa, di un forte impegno morale in difesa della Vita e della Famiglia, di una visione moderna ed europeista dell’economia (liberalizzazioni, riforma della pubblica amministrazione, nuova politica energetica ed ambientale), di una nuova volontà politica di promuovere le riforme istituzionali (legge elettorale possibilmente con un metodo bipartisan).

In conclusione, ed auspicando una netta vittoria del centrodestra, opereremo con grande impegno per il successo del nostro partito, l'Udc del leader Casini e del segretario Cesa, facendoci anche nel contempo attenti custodi di un reale e costante coinvolgimento di tutti i quadri periferici e di tutti gli iscritti al partito.

(Mario Poli e Marino Friggeri)

12 COMMENTS

  1. Onore e lealtà
    Tabacci, Casini e Barbieri. Prima, convivevano “IN CASA UDC”. Oggi, tre alloggi separati. Premetto che, seguendo spessissimo trasmissioni televisive di politica, mi sono quasi sempre trovato in piena sintonia con questi parlamentari, che ritengo persone serie, oneste e intelligenti, dovunque entrino, dovunque vadano, dovunque restino! Ciò detto, la mia è una riflessione dal carattere più generale (in buona fede e non provocatoria e/o ironica ), CHE ESULA DAL CASO SPECIFICO poichè potrebbe riguardare tutti i partiti e/o movimenti.
    Provo a spiegarmi. Il sig. Rossi si candida al Senato (ad esempio) per Rifondazione Comunista. Questi, in campagna elettorale, promette agli elettori la tassazione al 20% delle rendite finanziarie. Una volta al governo, poniamo si rendesse conto che il suo partito non intende, nei fatti, portare a compimento tale promessa elettorale. A questo punto, il senatore Rossi avrebbe più “SENSO DELL’ONORE E DELLA LEALTA'” restando in quel partito o uscendone? Possiamo stabilire che, a priori, chi esce da un partito ha minore onestà intellettuale di chi resta? Eppoi, se in Rifondazione Comunista (ma potrei dire Lega Nord, Forza Italia, Pd, ecc.) entra un parlamentare che era stato eletto ad esempio coi VERDI, allora, di riflesso, mi sono messo in casa un tizio privo di onore e lealtà?
    Ci terrei molto ad avere in proposito un parere della stessa redazione e di tutti coloro che sono interessati al quesito. Grazie.

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)

  2. Cavallettismo
    Il problema è nel manico. Chi mandiamo in Parlamento, infatti, non lo scegliamo noi ma i partiti. Il caso di questa legge elettorale è magari clamoroso (ci viene presentato il “pacco” degli eleggendi bell’e che confezionato: prendere o lasciare), ma nella sostanza funziona così comunque. Chiediamoci allora più precisamente: i partiti, in base a quale criterio selezionano i propri rappresentanti da portare nelle Camere? Per la loro chiara specializzazione in qualche disciplina (a prescindere dal fatto che incidentalmente ce l’abbiano poi davvero)? Per la loro onestà adamantina? Per aver illuminato la Patria con qualche importante contributo in uno dei campi dello scibile umano? Perché ritenuti operativamente idonei ad affrontare qualcuno dei tanti problemi in cui si dibatte il Paese? Oppure, invece… per fedeltà (rigorosamente pro-tempore: può diventare infedeltà nel momento in cui la “convenienza”, intesa in senso lato, viene meno) al Partito, al Capo, alla Causa? Ecco, una volta risposto a questo forse potrebbe essere più chiaramente inquadrato il fenomeno del “cavallettismo”: quei salti cioè da una parte all’altra (e magari ritorno) dall’emiciclo del Senato e della Camera che ci fanno (mah?) così tanto parlare. E forse non ci stupiremo più.

    (Commento firmato)

  3. Magari fosse per fedeltà!
    Nutro molti dubbi sul fatto che lo spostamento dei parlamentari, a saltello di qua e di la, sia dettato, eccetto rare occasioni, da un patto con l’elettorato; ne vedo invece una mossa strategica (di marketing) per permanere al meglio in un prossimo esecutivo, mirando a buoni incarichi (va bene dappertutto purché dentro). Il saltello dei parlamentari ci insegna, da anni, come non sia altro che un favoritismo per se stessi e per altri. Ne è triste esempio Forza Italia, che ha annoverato tra i suoi senatori (e altre cariche) gli avvocati dei processi del leader del partito, e molti ex compagni delle inchieste Mani Pulite. Insomma, chi per avere più rilievo, chi per favorirsi o favorire determinati decreti legge, chi per mero stipendio, queste cavallette saltano per interessi loro, raramente dell’elettorato.

    (Agostino)

  4. Chiedo delucidazioni, per favore
    A prescindere dalle polemiche sopra esposte, vorrei chiedere delucidazioni ai membri rimasti nell’Udc sulla situazione delle alleanze del partito. I media trasmettono informazioni contrastanti, giusto prima leggevo di una riappacificazine con Berlusconi e quindi il Pdl, ma poi leggevo che Casini prosegue nella scelta di unificare un centro alternativo alla sinistra ma non con AN e FI. Escludo la critica da questo argomento, statene tranquilli, ho solo il desiderio di capire come stanno le cose ad oggi

    (Agostino)

  5. L’Udc c’è oggi e ci sarà dopo il 13-14 aprile
    L’Udc giovedì prossimo, 14 febbraio, negli organi del partito deciderà la propria posizione, sia politica che di alleanze. Abbiamo sempre detto che la nostra collocazione è in alternativa sia alla sinistra che al nuovo Partito Democratico: lì eravamo e lì saremo. Oggi stiamo cercando di costruire un’alleanza di centrodestra chiara e trasparente, ma non ci si può chiedere di annullare la nostra storia e la nostra identità. Se così non riusciremo in tale obbiettivo, l’Udc correrà con i propri valori di ispirazione cristiana, con il proprio simbolo e il suo leader Pier Ferdinando Casini e saranno gli elettori a deciderne le sorti e non Berlusconi.

    (Robertino Ugolotti, membro della direzione provinciale Udc)

  6. Il governo-Silvio
    Sono mesi che scrivo di avere un sogno!!! Ed anche questa volta speravo che si avverasse, l’Italia ha bisogno di POLITICI nuovi, aria nuova. Ma anche questa volta il mio sogno è rimasto tale. Anch’io assisto spesso a trasmissioni politiche, non mi perdo un TG e leggo i giornali. Ma vedo che non c’è limite al peggio. Ieri sera al TG1 era presente P. Casini, lo stesso parlava di valori CRISTIANI, di salari, dei problemi dell’Italia, ecc ecc.
    Ma mi chiedo se non si vergogna: parla di valori cristiani lui che è divorziato. Parla di salari quando nei SUOI 5 anni di governo Silvio hanno avvantaggiato solo il ceto medio alto (non dimentichiamoci che con la finanziaria 2004/2005 Silvio ha risparmiato svariati milioni di €). Di problemi gravi in Italia ve ne sono molti, ma il più sentito dal cittadino è quello della poca rappresentatività della classe politica, della poca credibilità di queste persone che percepiscono 15.000 € al mese, che saltano di palo in frasca. Basta guardare Mastella: ha stretto un patto con Prodi per 5 anni, poi indagano la moglie e lui si dimette. Mi chiedo: cosa gli avrà proposto Silvio? E se ci accorgessimo tra pochi anni che tutti gli indagati sono assolti “perche il fatto non è più reato”, com’è successo a Silvio solo 20 giorni fa? Assolto perchè il falso in bilancio non è più reato. Cavolo, ma la legge l’aveva modificata lui! E non si è nemmeno vergognato ad andare in televisione a dire che lui è onesto e pulito e che finalmente era stata fatta giustizia! Ma che giustizia? La sua. Facile fare il controllato ed il controllore. A mio avviso debbono andare tutti a casa!!! Altro che partiti nuovi! Solo il nome, la gente è la stessa: collusi, indagati e condannati. Bell’esempio di democrazia, la quale non è nè di destra nè di sinistra. Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti, [email protected])

  7. Pensare positivo…
    Caro Robby, sostieni che Casini predica bene ma razzola male? Sarei tentato di elencarti alcuni esponenti della “COSA ROSSA” che, quando si tratta di votare il rifinanziamento di alcune missioni di pace (guerra?), esprimono voto contrario se al governo c’è Silvio ma votano a favore se invece c’è Prodi…
    Voglio invece dirti di una voce che circola in paese. Pare che sabato mattina, al Cattaneo, gli studenti incontreranno due politici di grosso “CALIBRO”. Si dice si tratti dell’on. Alessandri e dell’ex senatore, ora presidente del Parco Nazionale, Giovanelli. Credo sia molto positivo che la politica, ai più alti livelli, scenda dal piedistallo per andare DAGLI studenti e TRA gli studenti. Troppe volte sentiamo citare il Cattaneo in contesti negativi; ma è anche doveroso rilevare, quando trafigge le giornate più oscure, un raggio di sole! Bravo Alessandri! E (per par condicio) bravo senatore (perchè tutti noi, in montagna, la chiamiamo ancora così)!

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)

  8. Cavallettari
    Mi diverto a leggere ed ascoltare le notizie sulle manovre e le “corse” dei partiti, da soli o in gruppo, delle poltrone che volano, che si attaccano e che si spostano e dei vari “cavallettari” che agiscono e si agitano soltanto con lo scopo di attivare interessi personali e non certo per ascoltare i problemi di noi cittadini che alla fine siamo i loro datori di lavoro (per dirla alla Grillo), e che ci costano esageratamente cari.
    Apprezzo la sete di sapere di Agostino sugli accordi frenetici sottobanco di questi giorni, che passano sopra testa dei cittadini. Bravo Agostino! Io però ho un problema personale: avendo da tempo perso qualsiasi senso di fiducia in questo parlamento (destra e sinistra), composto da un numero esagerato di partiti e partitini personali, di parlamentari (troppo) stagionati ed imparentati nei privilegi di cui si sono dotati oltre ogni misura, da tempo mi ero promesso di disertare le urne alle prossime votazioni. Ma poi ho pensato che anche chi non vota paga la propria quota (!) come rimborso elettorale tramite un prelievo forzato da parte dei partiti (ignorando persino un referendum) che è quasi raddoppiato come importo in questa porzione di legislatura. Di conseguenza ho meditato di recarmi al seggio ma di lasciare la scheda in bianco… ma poi, ancora, un dubbio serio: mi è venuto il piccolo sospetto di una eventuale manipolazione delle schede. Chi mi assicura che rimarranno tali e conteggiate come non espresse?? Ormai non mi è rimasta nemmeno questa certezza; purtroppo di contraffazioni ed inganni ne sentiamo notizia tutti i giorni ed in ogni luogo e grazie alla nostra giustizia (trascurata?), spesso i manipolatori di ogni specie rimangono impuniti!! Quindi conclusione: sicuramente andrò a votare, sicuramente farò un segno sulla scheda, ma al momento, non so proprio dove metterlo!! Beati quelli che sono convinti delle proprie idee!!
    Per finire chiedo alla redazione se c’è la possibilità e se potrebbe essere utile aprire in questo sito una specie di forum dove esporre i nostri problemi di cittadini e dettare le nostre condizioni ai politici al fine di indirizzare il nostro eventuale voto, e non viceversa come succede ora nel mondo dell’informazione, del volantinaggio, con promesse cadute dall’alto che regolarmente non vengono mantenute! Si potrebbero elencare alcuni argomenti, come l’indulto (che vergogna), oppure come diceva Roberto il falso in bilancio, la spesa pubblica, le tasse esagerate per chi le paga e non eque, l’evasione fiscale, la giustizia o tanti altri. Poi io sono disposto a mettere il segno sul simbolo o sul parlamentare che si impegnerà seriamente e con entusiasmo a risolvere i nostri punti di vista con una firma vera su un documento vero. Poi a fine legislatura se questi impegni non verranno onorati, si provvederà con una penale e il nostro parlamentare tornerà a lavorare nel privato.
    Sto sognando??? Sì!!
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)

  9. Rispondo a Elio
    Caro Elio, sai che condivido il tuo punto di vista. Ssai che sono sfiduciato ma cerco speranze (se ne sono rimaste). Voglio segnalare a te, e a tutti i lettori, un simile forum aperto dalla nostra Pignedoli: @Lhttp://www.leanapignedoli.it/index.php?mode=viewid&post_id=258@=Dite la Vostra#L.
    Spero si possa iniziare anche con Lei, che potrebbe pure (mi ripeto sempre) far sentire anche qui la sua voce (non comunicati stampa eguali, ma voce!).

    (Agostino)

  10. Per Elio e Agostino
    Caro Elio, ti confido che neppure io ho certezze granitiche riguardo alla politica. Sono di centrodestra, ma mi sono lamentato quando i vertici di Forza Italia (Cicchitto) hanno dato il BENVENUTO TRA NOI a Mastella e amici. Ho definito su Redacon questa legge elettorale uno SCHIFO (anche se questa ha la primogenitura Calderoli). Ho elogiato pubblicamente davanti ai vertici regionali dei Circoli della Libertà le PRIMARIE del PD. Ho fatto un balzo sulla sedia quando ho sentito Santoro chiedere ad un parlamentare UDC se rispondesse al vero che Totò Cuffaro fosse candidato capolista al Senato. E via di seguito… Come vedi, ho anch’io molte perplessità e ho preso in esame pure io l’ipotesi del NON voto (ma non lo dite alla Brambilla). Poi un amico mi ha detto: se Casini va con Berlusconi io voto Lega Nord! Questa frase mi ha fatto molto riflettere. Ho pensato: SE TU, SEGRETERIA DI PARTITO (non mi riferisco all’UDC!), MI SOTTOPONI UNA LISTA DI PARLAMENTARI PIU’ DEVOTI AL PARTITO CHE ALLA GENTE… IO VOTO PER UN ALTRO PARTITO! Questo è esattamente quello che farò! Userò il voto NON come strumento a favore ma come strumento CONTRO. Anche questo credo sia un utilizzo produttivo. Il forum dei cittadini? Ottima idea: di fatto tutti noi stiamo già facendo. Propongo di fare come Roberto: apporre in calce nome e cognome, e pure indirizzo email. Vedi, Agostino, anche io ho sollecitato più volte (invano) i politici a intervenire nel dibattito con commenti. Credo che ciò sarebbe un mezzo molto semplice per ridurre le distanze tra la Gente e la Casta. Potremmo accorgerci così che anche nella CASTA, a guardare bene, puoi scoprire che ci sono Persone. Con la P maiuscola!

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti, [email protected])

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    @CGrazie a Gianferrari. Facciamo comunque presente che su questo sito uno spazio-forum che ci pare adatto allo scopo esiste già, inserito di recente. Vi si accede cliccando il collegamento (“Forum”) posto sulla destra della pagina principale, subito sotto le webcam.

    (red)#C

  11. Umberto, ecco il forum
    Caro Umberto, il forum citato da Redacon è quello che io stesso ho chiesto di aprire a seguito della mia lettera (lettera ai padroni del vapore) sul carovita e sulla politica inetta e distante: @Lhttp://redacon.radionova.it/index2.php?/leggi_news.php?id=2&origin=F&ogg=forum&pag_prox=1@=lo trovi qui#L. Ti invito a pertciparvi perchè speriamo che esso divenga costruttivo per i cittadini.

    (Agostino, [email protected])