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Orto in Condotta

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Nascerà martedì prossimo, 12 febbraio, con la firma del protocollo d'intesa, il primo "Orto in Condotta" di Slow Food della Provincia di Reggio. La firma del protocollo avverrà nel primo pomeriggio presso la scuola media di Felina, dove sorgerà anche l’orto.

Il Comune di Castelnovo ne' Monti, la scuola media felinese e la Condotta di Slow Food dell’Appennino reggiano si sono fatti promotori di questo innovativo progetto, che prevede la realizzazione di un orto a scuola per promuovere e sviluppare l’educazione alimentare e ambientale tra i giovani, ma puntando anche ad un indispensabile dialogo generazionale.

Spiega il sindaco di Castelnovo ne' Monti Gian Luca Marconi: “L’Orto in Condotta è un progetto che l'associazione Slow Food promuove in tutta Italia e nel mondo, al fine di far riscoprire ai bambini i sapori genuini della terra, educare ad una corretta alimentazione ed alla tutela dell'ambiente. Le classi 1^ e 2^ media di Felina saranno protagoniste a partire da quest’anno e per tre anni di questo progetto, nel quale il Comune si impegnerà a fornire il terreno, le sementi e gli attrezzi utili per iniziare a coltivare l’orto e contribuirà al finanziamento del progetto. La scuola curerà la programmazione didattica e la realizzazione dell’orto, collaborando con la Condotta Slow Food nella ricerca di uno o più 'nonni ortolani' che si prendano cura dell’orto in modo continuativo, mantenendolo attivo durante tutto l’anno. Inoltre, il programma prevede un costante aggiornamento degli insegnanti ed incontri informativi aperti”.

Il via a questo progetto, come detto il primo nel reggiano ed il quarto in tutta la regione Emilia Romagna, sarà dato con la firma del protocollo d'intesa tra i diversi soggetti coinvolti, il Comune, la scuola e la Condotta.

“Abbiamo organizzato questo momento – prosegue Marconi - durante l'orario scolastico dei ragazzi per averli presenti, speriamo insieme alle loro famiglie, poiché pensiamo che stimoli educativi di questo tipo possano insegnare qualcosa ai bambini, ma anche alla comunità a cui questi bambini appartengono. Per questo speriamo che il progetto possa essere, oltre che formativo, un momento di aggregazione e di divertimento per i nostri ragazzi”.

Saranno presenti anche alcuni rappresentanti del gruppo Alpini di Castelnovo, che darà una mano nella realizzazione dell’orto.

Così Slow Food spiega la filosofia di questi orti: “Il modo disordinato e precipitoso con cui ci nutriamo rispecchia pienamente questo stile di vita: nessuno si prende più il tempo di porsi delle domande di fronte ad uno scaffale del supermercato o di fronte ad un piatto già preparato. Slow Food si è schierata da tempo dalla parte del mangiar bene, del recupero dei vecchi sapori e dei piatti tradizionali. Oggi però la nostra associazione ritiene che si debba fare un passo ulteriore, che coinvolga i grandi, ma soprattutto i piccoli che hanno ancora un mondo da scoprire: cambiare le nostre abitudini alimentari quotidiane cercando di avvicinarle ai concetti del buono, pulito e giusto. Avvicinarli alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciuti è un modo per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi, ad incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano.

Gli stimoli che intendiamo dare ai bambini con il progetto Orto in Condotta vanno nella direzione del buono, del pulito e del giusto, perché trasmettiamo loro l’idea che ciò che è coltivato in maniera non intensiva, che è raccolto al momento giusto e non fa centinaia di chilometri per arrivare a destinazione, non può che essere organoletticamente più buono ed ecologicamente più sostenibile”.