Negli archivi dell'(Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Reggio Emilia c'è gran parte della storia montanara dell'ultimo periodo bellico.
"Diversi cittadini - scrive Fabio Filippi (gdl) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale - hanno rilevato carenze nella ricerca storica portata avanti dall'Istoreco, mettendo in evidenza l'omissione di alcuni fatti e di alcuni nomi di caduti deceduti in seguito ad eventi bellici". Il consigliere chiede di sapere se le omissioni di uomini e donne reggiane morte in guerra o in seguito ad eventi conflittuali siano dovute alla scarsa collaborazione con gli enti coinvolti nella ricerca, oppure se esista una logica differente, ad esempio in base all'appartenenza politica. Filippi, in particolare, chiede di sapere: quali enti siano stati coinvolti nella ricerca storica portata avanti dall'ISTORECO; quali parametri abbia utilizzato l'Istituto nel potare avanti l'importante ricerca storica volta a ricordare e a classificare tutti i reggiani caduti nelle varie guerre e se rientrino nella classifica degli "Albi della Memoria" (un progetto on-line che ha l'obiettivo di raccogliere i nominativi dei reggiani caduti e dispersi) quelli appartenenti alla Repubblica Sociale Italiana. Il consigliere, a questo proposito, chiede se consideri gli eventi ed i particolari storici riportati negli "albi della memoria" sempre rispettosi della ricerca storica oppure, a volte, viziati di partigianeria politica. Filippi, infine, chiede di conoscere: l'ammontare dei contributi che la Regione Emilia-Romagna destina annualmente all'ISTORECO di Reggio Emilia; il totale dei finanziamenti concessi dalla Regione all'Istituto nel triennio 2005-2006-2007 e il totale dei finanziamenti concessi da altri enti pubblici e locali nel triennio 2005-2006-2007.
